Venerdì scorso puntata di Lucignolo, il settimanale di Studioaperto dedicato ai giovani, dedicata al sesso. "vedrete servizi imperdibili"... "vi diremo quello che in televisione di solito non vi dicono"... si, ho notato. Una puntata piena zeppa di luoghi comuni. Saranno stati Nuovi luoghi comuni, ma pur sempre tali. Dalle ragazzine di 13 anni che raccontavano le loro avventure sessuali alla masturbazione, senza dire niente, ovvio, puntata piena di promesse, con in mezzo anche da un'annotazione sull'eccesso di sesso che c'è in giro (la trasmissione va in onda su ItaliaUno, della serie "da che pulpito viene la predica..."). Il tutto condito da una buona dose di tette e culi. Il che è sempre è un bel vedere. Ma la predicozza sull'eccesso invita a una riflessione. In effetti, è vero, c'è una sovraesposizione di immagini che rimandano a noi sappiamo cosa, un continuo riferimento a quell'argomento lì. Certo, si scopre l'acqua calda. Però è vero. Io giovane virgulto e non padre responsabile di famiglia, prendo atto che di tette e culi e cosce e, se ne vedono tanti in giro. Ma veramente. Siamo veramente bombardati di sesso alla mattina alla sera. Devo fare attenzione a dire certe cose, perchè rischio di scivolare nella pietosa retorica bigotta. Però: non saranno troppi? Non è che a forza di vedere questa carne si rischia... di stancarsene? Non nel senso che a uno vengono le occhiaie... Un pò come fare un'abbuffata ogni giorno. Poi anche il pranzo di Natale perde il suo sapore, diventa insipido. Leggermente insipido, sia chiaro. Diciamo che spunta un'altra dicotomia moderna: è bello, parlo per la mia parte, vedere le ragazze di oggi camminare per strada con perizoma e reggiseno lasciati intravedere. E confessiamolo che un'occhiata a tutte queste pubblicità e trasmissioni piene di bonazze, ce la diamo. Altrimenti non ce le metterebbero. Però occorre come in ogni cosa, il senso della misura. E' possibile pertanto che questa sovraesposizione possa in qualche modo abbassare l'intensità abitualmente provocata da queste visioni godereccie? Chiacchere sul nulla, ovviamente. Discorso molto, molto forzato, in fondo di certe cose non ci si può stancare. Alla fine miravo ad altro... al senso del limite e della misura, della dose... Sarà necessaria anche in materie frivole come questa?
0 Responses to “Venerdì scorso puntata di Lucignolo,”