Monthly Archive for Novembre, 2003

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ALDO VINCENT: il gelataio di

ALDO VINCENT: il gelataio di Corfù

Mandare soldati in missione di pace…

QUESTO POST
E’ STATO VOLUTAMENTE LASCIATO
IN BIANCO
PER FARTI
CAPIRE
COS’E’
UN
OSSIMORO

PANE AL PANE E VINO

PANE AL PANE E VINO AL VINO
Ebbene abbiamo pianto. Ci siamo stretti attorno ai nostri morti, caduti eroicamente in Iraq per difendere la pace, per riportare ordine nel disordine. Per portare speranza nell'angoscia. Abbiamo reso omaggio all'arma dei Carabinieri e ai civili morti senza giusta causa, ai parenti tutti, agli amici, come è giusto che sia in queste dolorose occasioni. Ora tralasciamo la retorica da Bruno Vespa e abbandoniamo quelle idee preconfezionate troppo politically correct di cui son pieni i giornali di oggi. Lasciamo stare le storie umane e le esaltazioni politiche e di valor patrio espresse dalla classe politica a destra e a manca. Voglio dire alcune cose senza troppi giri di parole e che credo sia necessario ricordare e puntualizzare. Se non siete d'accordo tanto di cappello, lasciate un commento e parliamone tranquillamente.
1. Sono morte 28 persone, lo vogliamo dire? Non sono morti solo 19 italiani, ci sono per il momento altre 9 vittime irachene. Sono esseri umani anche loro, e non avevano nessun diritto e nessuna voglia di morire ieri perchè un manipolo di terroristi aveva le palle girate contro l'Italia. Sono morte migliaia di persone sotto il regime iracheno di Saddam, sono morti civili per anni e nessun tg cel'ha fatto notare. Ora tutto di un colpo scopriamo di essere vulnerabili anche noi e i nostri morti ci fanno più impressione. Il sangue è lo stesso. Siamo tutti fratelli in questa sporca guerra del petrolio. Piangiamo i nostri morti, ma non dimentichiamo che da quando la prima fase della guerra è finita, cioè quando Bush, e solo lui, ha proclamato la fine delle ostilità, sono morti migliaia di civili in attentati sanguinosi in tutto l'Iraq. Ogni giorno continuano a morire civili e soldati statunitensi o inglesi. Per i politici e gli statisti sono numeri...ciniche quotazioni borsistiche dell'andamento della guerra. Invece è gente che muore. Oggi come ieri muoiono soldati e civili per una guerra non giusta. Riflettiamo su questo. Non possiamo chiudere gli occhi ogni giorno e svegliarci solo quando i drammi ci toccano da vicino.
2. Che non mi vengano a dire che per davvero i nostri soldati passavano le giornate a fare spaghettate come ho letto, o a giocare a carte dove ho letto da altre parti ancora. Erano soldati! Non erano li per passarsi il tempo! Erano in missione, erano in guerra. Non abbiamo mandato un gruppo di missionarie a fare del bene, non abbiamo mandato Emergency o un'altra organizzazione no profit per cercare di dare aiuto a queste popolazioni. Abbiamo mandato dei soldati in guerra. SOLDATI! Con la loro divisa mimetica e un'arma sempre appesa al collo. Non suorine della carità. Quando mandiamo soldati in guerra dobbiamo aspettarci che non tutto vada come crediamo. Sono vestiti per fare la guerra e anche nelle migliori intenzioni pacifiche hanno un nemico da cacciare. Pensate che avrebbero fatto un attentato contro un'associazione umanitaria? I morti nelle guerre ci sono sempre, da una parte e dall'altra, inevitabilmente. Abbiamo partecipato alla guerra e questa è una delle conseguenze che dovevamo mettere in conto. E' doloroso piuttosto sapere che non potevamo farci niente...cia, servizi segreti, intelligence, non possono fare nulla. Prevedere un attacco terroristico può anche essere possibile ma rimane sempre un grado di incertezza talmente alto da vaneggiare tutto il lavoro di prevenzione svolto. Storicamente questo è successo quasi sempre. Accantoniamo quindi le polemiche del "potevamo evitare"...
3. Vogliamo fare un attimo della dietrologia spicciola? Facciamola. Il Governo italiano ha mandato in guerra un contingente militare senza richiedere il voto al Parlamento, senza rispettare la nostra Costituzione e senza curarsi del fatto che non abbiamo i mezzi tecnici per sostenere il nostro intervento. Siamo partiti allo sbaraglio per il puro interesse di fare bella figura con l'amministrazione americana, in questo momento potente anche più delle Nazioni Unite, altra pedina uscita sconfitta da questo conflitto. Siamo voluti intervenire per forza e abbiamo corso il rischio. E' successo il fattaccio, dovevamo metterlo in conto. Tornare a casa ora è stupido quanto inutile. Portiamo avanti il lavoro iniziato, valorizziamo il sacrificio dei nostri commilitoni terminando la nostra "missione di pace" e poi, a casa, faremo i conti di cosa abbiamo veramente prodotto, quanto abbiamo davvero migliorato la vita dei civili iracheni. Non si torna indietro quando scappa il morto. E' da ipocriti, e le parole di Diliberto (RC) ieri sono state superficiali e poco consone ad un serio dibattito politico sulla questione. Il Governo si è preso delle responsabilità precise ed è suo compito portare a termine l'impegno in questa sporchissima guerra. L'incidente di ieri rimarrà per sempre scolpito nelle nostre coscienze come il duro prezzo da pagare quando si prende parte ad un conflitto di tale portata. Oltre il dolore, resta alto il Dovere di fare le cose con dignità fino in fondo, nel bene o nel male che questa guerra ci ha imposto.

Alessandro Carrisi, ventitré anni, orgoglioso

Alessandro Carrisi, ventitré anni, orgoglioso della sua divisa, in Iraq era arrivato il 12 ottobre scorso. Tra quattro mesi sarebbe rientrato in Italia. Si era arruolato perchè cercava un lavoro stabile come molti alla sua età, era partito per compiere la sua missione di pace. Quando si sentivano per telefono, raccontava al fratello che cercava di arraffare quante più confezioni di nutella e caramelle potesse, al comando, così quando scendeva in strada poteva regalre ai bambini un sorriso... Ieri mattina Alessandro è morto nell'attentato kamikaze a Nassiriya. Era il più giovane. Mentre la notizia invade i teleschermi, mentre numerose sono le edizioni straordinarie dei Tg, mentre la Cnn dedica ore di trasmissione ai collegamenti con l'Iraq e con l'Italia, una famiglia come tante si trova di fronte a una tragedia inaspettata e troppe volte scongiurata: la perdita di un figlio, di un fratello, di un fidanzato, di un amico... Un ragazzo che aveva ancora tutta la vita davanti, sogni da realizzare e obbiettivi da raggiungere. Cosa sono una stupida targhetta e una medaglia al valore in cambio di una giovane vita!?! NIENTE, assolutamente niente! Erano partiti tutti con compiti umanitari, e ancora per "stabilizzare" e "proteggere". E ora si ritrovano, inesorabilmente, in mezzo alla guerra che è cominciata dopo la fine del conflitto. Che fosse pericoloso, era chiaro a tutti. Ma che in Iraq le cose potessero peggiorare fino al punto in cui sono oggi, nello scorso mese di aprile lo temevano solo alcuni. Che purtroppo avevano ragione. Ora se ne rendono conto in tanti: la vita di Alessandro poteva essere risparmiata come quella di molti altri. (www.repubblica.it)

Nel trasmettere la telecronaca della

Nel trasmettere la telecronaca della partita amichevole della nazionale italiana di calcio contro la Polonia, Raidue ha approfittato del minuto di silenzio in raccoglimento per le vittime dell'attentato di oggi a Nassiriya per mandare uno spot pubblicitario. La lettura del messaggio in italiano e in polacco in ricordo di tutte le vittime militari e civili della missione in Iraq è stato sostituito dalle pubblicità annunciate dai telecronisti. Molti telespettatori hanno telefonato indignati. (red)
Vaff... i tempi pubblicitari e le iene mangia soldi.
Vaff... Rai Due e chi ha permesso che si giocasse ugualmente la partita.

Oggi è toccato a noi.

Oggi è toccato a noi. Piangiamo i nostri soldati.

Berlusconi: Ho il virus anticomunista

Berlusconi: Ho il virus anticomunista
Il premier a Reggio Emilia si sottopone ad un Check up e scherza con i medici.
REGGIO EMILIA - Silvio Berlusconi si è sottoposto ieri ad una visita programmata nell'arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Il presidente del Consiglio è arrivato nella mattina a bordo dell'elicottero personale. Dopo la visita medica si è soffermato alcuni minuti al nuovo pronto soccorso inaugurato da un mese, intrattenendosi col direttore generale dell'ospedale e con alcuni medici.

Berlusconi, secondo quanto si apprende, ha concluso così il check-up medico cui si sottopone annualmente. All'ospedale è stato raggiunto da Franco Carugo, membro del comitato esecutivo reggiano di Forza Italia, che ha raccontato una battuta del premier «l'unica cosa che mi hanno trovato è il virus dell'anticomunismo ma già sapevo di averlo».

Un momento: ho letto bene? Virus ANTICOMUNISMO? ma...ma...se il virus è una cosa negativa (e lo è) questo significa...che Berlusconi considera UN MALE L'ANTICOMUNISMO...e ciò significa...CIELO! E' un comunista mascherato! Un compagno..UN INFILTRATO! Adesso si spiega la politica del Governo! Pensate...un compagno infiltrato nella maggioranza, e per di più ALLA GUIDA DELLA MAGGIORANZA!

BLOGFEST 2003: dovecomequandoAbbiamo la festa!

BLOGFEST 2003: dovecomequando

Abbiamo la festa! Finalmente organizzata dal buon G.Neri di GNUEconomy, dimenticati per un attimo i faticosissimi impegni dei Weblog Awards andato a rotoli, possiamo annunciare al popolo la data e il luogo dell'evento! Per informazioni sul locale, il Fastweb Foyer, cliccate qui.
Free drink, cazzeggio libero, fuffa a volontà, tavolini e divani, niente assordante tunz-tunz, musica in sottofondo, cotillons (davero!), postazioni internet a 10 Megabit disponibili gratuitamente, ospiti e interventi a sopresa (e quando diciamo “a sorpresa” intendiamo nel vero-senso-della-parola). È stato scelto si svolgesse di venerdì per permettere di poter partecipare a chi viene da fuori Milano.
Ai collaboratori di Ciccsoft, ai simpatizzanti e ai lettori tutti: speriamo di vederci alla festa per chi di voi potrà venire! Organizzeremo treni speciali e carovane Ciccsoft per andare là. Fateci sapere se sarete dei nostri!

LE AVVENTURE DI CAGNAZZ™dove inizia

LE AVVENTURE DI CAGNAZZ™
dove inizia la giornata bene con pizza e caffelatte ed è già a metà dell'opera

L’Annunziata ha detto che “è

L'Annunziata ha detto che "è schifata dalla Tv dell'immagine con donnine seminude in ogni angolo"...

Ma l'Annunziata (che è presidente Rai) lo sa che i programmi con donnine seminude in ogni angolo sono pure in Rai? E lo sa che in Rai ci lavora Bonolis, il Re della Televisione Pappona?

Buffet

Le migliori foto di LondraNote sparse su alcune cose curiose
trovate a Londra

Le migliori foto di Berlino Do not walk outside this area:
le foto di Berlino

Ciccsoft Resiste!Anche voi lo leggete:
guardate le vostre foto

Lost finale serie stagione 6Il vuoto dentro lontani dall'Isola:
Previously, on Lost

I migliori album degli anni ZeroL'inutile sondaggio:
i migliori album degli anni Zero

Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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