Monthly Archive for Novembre, 2003

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PICCOLI TERRORISTI CRESCONODomodossola. Studente di

PICCOLI TERRORISTI CRESCONO

Domodossola. Studente di quarta elementare arriva a scuola con una bomba molotov fai da te.Solo il provvidenziale intervento di una maestra ha evitato il pericolo. Un bambino di 9 anni, dopo essersi costruito interamente da solo il pericoloso ordigno, è arrivato a scuola con l'intenzione di collaudarlo. La cosa naturalmente non è passata inosservata e grazie al pronto intervento della maestra, il fatto ha potuto avere un lieto fine.

Uscito dal cinema, penso subito:

Uscito dal cinema, penso subito: Tarantino è chiaramente un pazzo. Ma la pazzia, si sa, è virtù degli audaci. E l'audacia ha in se "genio, potere e magia". In Kill Bill Vol.1,  c'è il genio: le scelte stilistiche e musicali sono strardinariamente azzeccate. C'è il potere: la deflagrazione del Sangue, vero protagonista del film, che sgorga e inonda i protagonisti fino ad arrivare a schizzare persino il pubblico in sala, insieme alla Violenza, talmente esagerata da sembrare fine a se stessa, è perciò così cruda e brutale. E infine c'è la magia, nel senso di brillantezza e ritmo, presente negli svincoli delle vicende. In Kill Bill ci sono momenti che valgono da soli il prezzo del biglietto: la sequenza animata con sottofondo musicale stile Sergio Leone lascia a bocca aperta. Il combattimento con gli scagnozzi di O-Ren sembra eccessivamente lungo, ma è denso di dettagli (il colore, la musica, ancora una volta spiazzante, i movimenti...). E' un film pieno di dettagli, sprintoso e ricchissimo, si vede che Tarantino si è divertito un mondo a realizzarlo e ci ha messo dentro tutto quello che gli saltava nella sua folle mente. Moderno e innovativo.

Marco Vitale, uno dei più

Marco Vitale, uno dei più stimati economisti d'azienda italiani
è da tempo attento osservatore dei conti della serie A
"Le banche favoriscono
le squadre in rosso"

di ETTORE LIVINI

Marco Vitale
 

MILANO - "Il calcio? Inizia a dare qualche segnale di responsabilità, come testimonia l'ultimo "poverissimo" calcio mercato. Ma nei bilanci non ce n'è ancora traccia". Marco Vitale, uno dei più stimati economisti d'azienda italiani, è da tempo attento osservatore dei conti della serie A. E, malgrado le timide aperture di credito, rimane ancora molto critico sulla gestione dei club.

Professore, cosa devono fare le società per scacciare lo spettro dei crac finanziari?

"Devono tagliare i costi, gli stipendi di giocatori, allenatori e dirigenti. Quello che si è fatto finora è insufficiente. Il sistema è ancora cementato da interessi trasversali consolidati, pensi solo ai procuratori, che hanno tutto l'interesse a tener alte le spese e fanno muro contro la ragionevolezza".

Qualcuno sperava che con lo sbarco dei club in Borsa la situazione migliorasse...
"Io invece mi auguravo che sul fronte della corretta gestione l'esempio del Chievo facesse scuola. E in effetti squadre come Parma e Bologna si sono date un'amministrazione responsabile. Ma per i grandi non è successo".

In che senso?
"Nel senso che la Juve è l'unica ad avere un bilancio equilibrato. Il Milan ha un azionista che si può permettere di spendere in libertà perché grazie al calcio ottiene vantaggi su altri tavoli e alla resa dei conti scarica le perdite (in realtà così dimezzandole) sui conti Fininvest. Roma e Lazio invece hanno ricevuto un aiuto non normale dal sistema bancario".

Secondo lei perché?
"Perché una squadra non è una fabbrica di bulloni. Si incrociano poteri di vario genere, esistono adeguati tavoli di compensazione. Per cui le banche, che con altri settori sono meno generose, compensano in altre sedi l'onere della loro esposizione con il pallone. La loro benevolenza ritarda il risanamento del calcio italiano".

E allora a cosa bisogna aggrapparsi per sperare in una gestione più sana dello sport nazionale?

"Ci penserà la nuova licenza Uefa. La gestiscono i tedeschi, gente seria. Dal 2006, quando i paletti finanziari per i club saranno irrigiditi, non ci sarà scampo: chi non avrà i bilanci in ordine, molto semplicemente, non giocherà".

Ovvio che le favoriscono..i conti delle squadre in rosso...quale banca ha i conti non in rosso? O sa consigliare investimenti validi? Esempio a caso, la banca d'Italia!

Un saluto veloce ai blogger

Un saluto veloce ai blogger e ai visitatori di Ciccsoft. Tra pochi minuti parto per una breve giro per l'Italia e non avrò modo di scrivere nulla per qualche giorno. Oggi sarò a Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto. Domani dovrei far tappa a Roma, tempo permettendo, e il 3 arriverò in Abruzzo, al paese sopra Ofena, nell'occhio del ciclone in questi giorni per la storia del crocifisso. Il caso vuole che abbia la casa proprio li e rimarrò per un paio di giorni a riposarmi e a studiare in santa pace tra le vecchiette del luogo... Magari se riesco farò visita al carissssimo Adel Smith, così gli porto i commenti di tutti voi! 😉 Per Attimo, RDS, Pantofola, Absinth, mi raccomando fate i bravi, portate avanti il sito per benino così al ritorno avrò un pò di messaggi da leggere, ok? Per le questioni tecniche fate riferimento ad Attimo che sarà sicuramente in grado di supplirmi egregiamente. Buona vita!
TheEgo

P.S. D'accordo, non avevo avvisato nessuno della mia partenza ma sennò che sorpresa era?
P.P.S. I commenti a questo post mandatemeli per sms così almeno li leggo subito! Il numero sta nella mia home page.

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Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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