ISTRUZIONI DA RIDERE
Quando i foglietti anziché aiutare sono ridicoli
"Leggere attentamente le avvertenze e le modalità d'uso", una frasetta, quasi uno scioglilingua che ci passa nella testa ogni volta che apriamo una scatola di medicinali. Peccato che il messaggio sia quasi incomprensibile visto che è espresso con un vocabolario per pochi eletti. Ma di foglietti oscuri ne sbucano praticamente da ogni pacco che portiamo a casa, dal kit antiscarafaggi agli ormai classici pacchi Ikea e il messaggio può essere misterioso proprio per il limite opposto: di parole scritte ce ne sono troppo poche o non ce ne sono affatto.
Così, se un mobiliere fai-da-te di fronte a istruzioni laconiche anziché incavolarsi cerca di far ricorso a un po' di senso dell'umorismo può scoprire un nuovo passatempo: scrivere le didascalie. Possibilmente bislacche. Un hobby non nuovissimo per la verità, visto che c'è già chi ha spianato la strada commentando gli avvisi antipanico che si trovano sotto i sedili degli aerei.
L'uomo che dà un senso alle istruzioni insensate è il blogger americano Darren "Barefoot". Nel suo sito ne ha elencate una quindicina pescate un po' qua un po' là. Sul primo della serie un omino inciampa in una linea curva che sbuca da uno scatolone. Didascalia: «Se fate cascare l'imballo su un cane, occhio a camminargli sulla coda».
Poco sotto l'etichetta di una nota scarpa di moda: tre iconcine in serie per informare sui materiali di cui è composta. Ma i simboli scelti non sono tutti molto chiari, tanto che il simpatico commentatore ipotizza: «Tomaia in cuoio, interno in stoffa e suola in... diamanti!».
Altra scrollata al mouse e altro messaggio assurdo. C'è un avviso tondo con barra (tipo quello del divieto di sosta, per intenderci) in mezzo al quale campeggia il disegno di un omino con la testa dentro un rettangolo bianco. Che cavolo significa? Tenuto conto che si riferisce alla potenziale pericolosità di un sacchetto d'imballaggio, logica suggerirebbe che il rischio connesso potrebbe essere quello di soffocarcisi. Ma sarà il nero che domina nel disegno, sarà l'aria un po' mistica del messaggio che il commento potrebbe essere qualcosa del tipo: «Le suore con la nausea stiano alla larga».
Poi il penultimo della serie, direttamente dal libretto d'istruzioni di un motorino: una mano afferra una parte meccanica stretta e lunga con una sommità abbombata dalla forma a dir poco equivoca. In questo caso non servono ulteriori commenti.
La roba di Will Coyote
C'è un personaggio dei cartoons che con i foglietti delle istruzioni ha un rapporto molto particolare. Un personaggio che è diventato l'emblema della sfiga cronica e al contempo una sorta di prototipo di tutti gli Ikea-dipendenti. Stiamo parlando di Will Coyote che, per dare la caccia all'insopportabile Beep Beep, si fa mandare le scatole dalla ditta Acme. Lui costruisce, allestisce, prepara seguendo le istruzioni fin nei minimi dettagli e poi… come va a finire lo sappiamo tutti. Chissà, forse anche i suoi scatoloni contenevano foglietti senza didascalie! Intanto qualcuno ha deciso di dargli un giusto tributo raccogliendo sul web tutti i pacchi - in tutti sensi - che la Acme gli ha mandato nel corso di centinaia di puntate.
0 Responses to “ISTRUZIONI DA RIDE…”