Ode all'America pragmatica.
We got him, lo abbiamo. Niente dichiarazioni trionfalistiche, niente festeggiamenti chiassosi; G.W.Bush ha imparato LA LEZIONE, niente trionfalismi prima del dovuto. Epperò, sempre titoli troppo grandi, sempre troppe foto messe in mostra, in confronto all'agghiacciante silenzio sceso sulle vittime civili e innocenti (tante), sui troppi missili intelligenti che intelligenti non son stati (troppi), sui mille problemi che ancora attanagliano l'Iraq.
E' stato (relativamente) facile prendere Saddam; non aveva la stessa rete di protezione che avvolge Osama Bin Laden, era un leader meno carismatico rispetto al capo dei Talebani; inoltre, era molto più odiato del miliardario saudita, e si muove in un'area meno definita. La vera sfida da vincere è prendere LUI,Osama Bin Laden, l'uomo che è dietro agli attentati dell'11 Settembre.
Vedremo. Il tempo dirà chi vincera questa "Guerra al Terrorismo"; per ora, complimenti ad una nazione che si è prefissa uno scopo, e lo ha portato a termine.
Ode alle fonti imparziali.
Paolo Mieli, direttore del Corriere della Sera, ha detto che la globalizzazione è una cosa buona; tutto ciò, visionando i dati di Fmi e Banca Mondiale..
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