Monthly Archive for Dicembre, 2003

Page 3 of 8

No Saddam, no party…

No Saddam, no party

Può darsi che sia solo una mia impressione, ma mi pare che non ci sia mai soddisfazione piena, a sinistra, quando cade un dittatore. Anche quando libertà e democrazia fanno palesemente la differenza, mai un completo compiacersi, mai un corteo di giubilo, mai un concerto gratis in piazza San Giovanni. Anche quando è evidente che un popolo si è liberato da un criminale, spesso mezzo sanguinario e mezzo narcisista, la sinistra non ha mai espressioni di gioia vera e piena. La cattura di Saddam Hussein, l'arresto di Milosevic, l'eliminazione di Ceausescu, la morte di Stalin non suscitano mai tripudio, a sinistra. C'è sempre qualcosa che, nella sinistra meno rozza, è l'amarognolo d'un distinguo o di una prognosi mesta e che, in quella rozza assai, è quasi lutto o livido scontento. Sentite il buon Eugenio Scalfari, l'amarognolo: "L'Iraq è in preda al terrorismo che prima non c'era per la semplice ragione che il dittatore al potere non l'avrebbe mai permesso" (La Repubblica, 23.XI.2003). Ce l'avrei qui davanti a me, ma vi risparmio una citazione da Alfonso Pecoraro Scanio, il livido scontento. Il becero di destra avrebbe tutto il diritto di chiedere: "Perbaccolina, vi risciacquate la bocca di libertà e democrazia tre volte al giorno, prima e dopo i pasti, e poi quando tocca a un Saddam oggi o a un Fidel domani nemmeno un decimo dell'euforia di quando guadagnate due punti percentuali a un elezione amministrativa? Via, compagni, allegria!". Questo, il becero di destra. Io mi limiterei a un 'Azzo! (L.C., 16.XII.2003)
Da Capperi!
***********
S
CATTONE E FERRARO SONO INNOCENTI

Ora che il nemico pu…

Ora che il nemico pubblico numero 1 è stato catturato dagli intrepidi marines possiamo finalmente dormire sonni tranquilli. Oddio, ci sarebbe ancora qualche problemuccio da risolvere ma non pensiamoci: è Natale...

Niente polemiche inutili e scontate quindi... non parliamo del fatto che la conferenza sulle problematiche ambientali tenutasi in questi giorni non ha dato alcun risultato (e non diciamo per colpa di chi), non chiediamoci come mai la precedente crociata occidentale contro il Grande Terrorista (ricordate Desert Storm?) non sia bastata a porre fine alla sua dittatura, basta...
M'è rimasto solo un dubbio: ieri tutti i telegiornali si sono dilungati in dettagliatissime biografie del dittatore, iniziando da quando da piccino rubava la marmellata... fino all'ultimo omicidio.
Benissimo. Ho notato però che su nessuna rete è stato fatto il minimo cenno alla guerra Iran-Iraq (fine anni '70) quando Saddam invase l'Iran di Komeini e l'Occidente intervenne in suo favore; come mai: dettaglio imbarazzante?

PALLONI GONFIATI Il …

PALLONI GONFIATI Il calcio visto da Luca Cuoghi
CHI VA IN BIANCO E CHI VA IN ROSSO

Domenica 14 dicembre è stato il giorno dell' Intercontinentale, mai come in questa occasione cosi' "mediaticamente" sentita, forse per la presenza del Milan berlusconiano o forse per la mancanza di una squadra italiana in questa competizione da sette anni, sta di fatto che la giornata di campionato è passata in secondo piano.
Al Milan la maglietta bianca portafortuna, già vincente in due occasioni, questa volta non è bastata cosi' i  rossoneri sono stati affondati dalle astuzie del "matador" del diavolo (leggi Velez qualche anno fa): mister Bianchi più che da una squadra a mio parere modesta.
Galliani si è dovuto risparmiare la "passeggiatina" per il campo di Yokohama, certo  ha pagato la sua presunzione del prepartita, ma farà bene a preoccuparsi di una squadra, quella rossonera, apparsa poco lucida forse per il lungo viaggio o forse per un calo inatteso del suo centrocampo; del resto rimane una sconfitta bruciante, ma pur sempre di rigore, quell' arma a doppio taglio che tanto bene aveva portato in Champions e che non sempre rispecchia la legge del più forte.
Questa battuta d' arresto influirà molto sul futuro rendimento stagionale della truppa di Ancelotti, stabiliremo poi se positivamente o negativamente, comunque per tenere il passo della Roma in campionato e mantenere lo scettro europeo, sarà necessaria una dimostrazione d'orgoglio nei prossimi impegni.
Venendo alla giornata di campionato si può dire che fino a sabato la Roma era considerata straripante e forte da ogni punto di vista, ciò che non aveva ancora dimostrato era quella dose di cinismo che consente alle grandi squadre di mettere in casaforte i tre punti anche quando i propri funamboli non sono in condizione e la squadra non gira; dopo la sofferta vittoria contro il Modena i giallorossi hanno sfatato l'ultimo tabù.
In casa Juve i campanelli d' allarme hanno smesso di suonare, ma fossi in Lippi prima di parlare di crisi rientrata o mai esistita aspetterei qualche confronto in cui la difesa venga nuovamente posta sotto pressione; buone risposte giungono invece dal ritrovato ambiente nerazzurro, dove il lavoro dell'ormai "esorcista" Zaccheroni oltre al gioco sembra aver portato anche la continuità.
Se, come ho detto, il Milan a Tokio è andato in bianco, in Italia c'è qualcuno che va in rosso: è il caso dell' impero economico della famiglia Tanzi e ,di conseguenza, del Parma. Il morbo che aveva colpito Cecchi Gori a Firenze e, fortunatamente senza gravi conseguenze fino ad ora, Cragnotti a Roma sta per mietere una nuova vittima. Tutti si augurano che il Parma non scompaia ma  per  tutti i tifosi ducali si prospettano tempi molto bui.

CIAMPI RINVIA GIUSTO…

CIAMPI RINVIA GIUSTO IN TEMPO PER NATALE LA GASPARRI. C'E' UN MOTIVO?

Interessante insinuazione nel blog di Antonella Fulci:
http://antonella-fulci.splinder.it/1071554816#1074176
A voi la parola. Francamente, oltre alla piacevole sorpresa per un Presidente che finalmente fa la voce grossa, non avevo pensato a queste implicazioni temporali...

Ciampi non ha firmat…

Ciampi non ha firmato la legge Gasparri.

C'è ancora qualcuno che ha del pudore, in questo paese!

Something about Xmas…

Something about Xmas - 1°parte
...what a big tree!

Non si tratta di un modesto albero di Natale, non si tratta di una modesta decorazione....ma neanche di un albero di Natale qualunque... è "l'Alberone"! Per 3 anni è stato da Guinness, quest'anno è alto ben 101,80mt, ha 237.000 lampadine, il diametro alla base è di 33mt...in poche parole l'albero di Milano! Il tutto ha sede nel giardino di una villa in provincia di Milano (Bussero). Il proprietario ha una fabbrica/impresa li dietro, e da poche settimane (come ogni anno) si trasforma in una sorta di pellegrinaggio! Auto e persone (anche stanieri), macchine fotografiche, videocamere...e tante dita puntate verso il cielo...verso quel puntale che si vede anche a 10km di distanza! Per chi lo vede la prima volta è emozionante... insomma quando le vetrine aprono i battenti ad ogni tipo di decorazione, "l'Alberone" svetta tra tutti come un faro nella notte, imponente... e ci fa tornare un po' tutti bambini, desiderosi di passare un Buon Natale; ma tra i tanti desideri dovremmo ricordarci anche di chi (come ogni anno) non lo vivrà come noi...

Oggi è stata scritta…

Oggi è stata scritta un'altra pagina nerissima nella storia d'Italia: la definitiva condanna di Scattone e Ferraro ci offende come esseri dotati di raziocinio, perché emessa in spregio di ogni ricostruzione logica dei fatti, come cittadini, perché vediamo il diritto negato e stravolto da misere faide tra quei culi di pietra che dovrebbero rappresentare lo Stato e che solo si curano di gestire la loro personale quota di potere; ci offende come partecipanti, nel ruolo di lettori e spettatori, di quel circo mediatico-giudiziario che entra nel processo, se ne impossessa, ne violenta la laicità e l'imparzialità, ci rende correi di una spregevole gogna televisiva; offende infine la nostra umanità la mancanza di pudore di quanti, protagonisti di questo scempio di diritto e di legalità, mostrano le loro facce sorridenti in televisione, e ci obbligano ad assistere alla loro indecente vittoria.

Propongo un banner SCATTONE E FERRARO SONO INNOCENTI da aggiungere a questo sito.

Ode all’America prag…

Ode all'America pragmatica.

We got him, lo abbiamo. Niente dichiarazioni trionfalistiche, niente festeggiamenti chiassosi; G.W.Bush ha imparato LA LEZIONE, niente trionfalismi prima del dovuto. Epperò, sempre titoli troppo grandi, sempre troppe foto messe in mostra, in confronto all'agghiacciante silenzio sceso sulle vittime civili e innocenti (tante), sui troppi missili intelligenti che intelligenti non son stati (troppi), sui mille problemi che ancora attanagliano l'Iraq.

E' stato (relativamente) facile prendere Saddam; non aveva la stessa rete di protezione che avvolge Osama Bin Laden, era un leader meno carismatico rispetto al capo dei Talebani; inoltre, era molto più odiato del miliardario saudita, e si muove in un'area meno definita. La vera sfida da vincere è prendere LUI,Osama Bin Laden, l'uomo che è dietro agli attentati dell'11 Settembre.
Vedremo. Il tempo dirà chi vincera questa "Guerra al Terrorismo"; per ora, complimenti ad una nazione che si è prefissa uno scopo, e lo ha portato a termine.

Ode alle fonti imparziali.

Paolo Mieli, direttore del Corriere della Sera, ha detto che la globalizzazione è una cosa buona; tutto ciò, visionando i dati di Fmi e Banca Mondiale..

Quel vecchio vestito…

Quel vecchio vestito da soldato su una camionetta
(IL LUOGOCOMUNISTA edizione straordinaria)

Oggi ho sentito che Mussolini è stato catturato e ucciso a Dongo. Nulla cambierà per l'andamento della guerra, se non per alcuni piccoli aspetti: 1) a partire da domani gli antifascisti ci faranno due palle con questa storia dello sbarco in Normandia, della battaglia di Stalingrado, della resistenza, della ritrovata democrazia, della fine dell'incubo nazifascista e i giornali ci ricorderanno come gli antifascisti da piccoli erano bravi a giocare coi soldatini 2)Gli antifascisti ne usciranno a testa alta, gran colpo per le prossime elezioni del '48 3) Mussolini e Roosvelt non sono poi così diversi, agiscono solo in maniera diversa 4) Mussolini per alcune frange estremiste, ahimé ancora presenti in Italia, diverrà un martire o comunque un simbolo di tutto il mondo nazional-fascista.

Incrociamo le dita. La fine di Mussolini, diciamocelo, non ha portato a nulla di buono se non alla mera soddisfazione di un manipolo a stelle e striscie.

Quel vecchio in mezz…

Quel vecchio in mezzo alle verdure
Così ce l'avete fatta. Bravi. Non me l'aspettavo sinceramente. Credevo che un bravo dittatore deposto con la forza sapesse nascondersi bene, come ha fatto Bin Laden fino ad oggi. In verità, c'è poco da essere allegri per la cattura di Saddam. Ora gli americani avranno il loro regalo di Natale, ben confezionato da televisioni, interviste e chiacchericcio a profusione, gettandosi a pesce sull'evento con edizioni speciali di ogni media esistente. Bene, many greetings guys!, ora vi sentirete più al sicuro nei vostri grattacieli a 32 piani sulla 54esima strada. Passata la sbornia però, domattina ci renderemo conto che non abbiamo catturato altro che un povero vecchio nascosto in mezzo alla verdura, niente di più...Lo confesso, un pò mi ha fatto pena con i capelli ribelli e la barba grigia da Babbo Natale. Non accusatemi di essere solidale con Saddam per queste parole ma la domanda da porsi è piuttosto questa: pensiamo davvero di esserci fatti giustizia per i morti di Nassyria e per tutti gli altri soldati americani e inglesi caduti in guerra con questa cattura repentina? Via, non siamo sciocchi. Certamente non era grazie a lui se la guerriglia continuava...cosa mai avrà potuto comandare da quel bunker mal sorvegliato dove si trovava? Nessun colpo da fuoco nell'operazione di cattura...nessuna resistenza. Anche gli amici più fedeli erano altrove nel momento più triste, o forse già nelle mani degli americani da lungo tempo.

Dunque nulla cambierà da domani riguardo l'andamento della guerra, se non per alcuni piccoli aspetti:
1) A partire da domani carta stampata e tv ci faranno due palle gigantesche sui retroscena della cattura, esaltando gli aspetti logistici e militari e mandando inviati della Parodi e Cucuzza a visitare le famiglie dei soldati così valorosi, dove le mamme ci ricorderanno come da piccoli eran bravi a giocare con i soldatini...
2) Bush ne uscirà a testa alta e all'attenzione dello svogliato cittadino medio americano risulterà un vincente, gran bel colpo ad un anno dalle elezioni di novembre 2004.
3) Verrà processato probabilmente per crimini di guerra e il più rapidamente possibile questo dittatore, ma non si parlerà più dei conflitti ancora in atto in alcune zone dell'Iraq e soprattutto l'America si arrogherà il diritto di giudicare senza volere essere giudicata. Bush il democratico e Saddam il despota crudele non sono poi così diversi...agiscono solo in maniera diversa. E uno dei due si rifiuta di presentarsi davanti al tribunale internazionale dell'Aia.
4) Saddam per alcune frange estremiste, ahimè ancora presenti in Iraq, diverrà un martire o comunque un simbolo di tutto il mondo islamico. E questa gente non ha certo bisogno di altri miti per i quali perdere la testa in futuro e uccidere in nome di una sanguinosa guerra santa.

Incrociamo le dita. La cattura di Saddam, diciamocelo, non ha portato a nulla di buono se non alla mera soddisfazione di un manipolo a stelle e striscie.

Buffet

Le migliori foto di LondraNote sparse su alcune cose curiose
trovate a Londra

Le migliori foto di Berlino Do not walk outside this area:
le foto di Berlino

Ciccsoft Resiste!Anche voi lo leggete:
guardate le vostre foto

Lost finale serie stagione 6Il vuoto dentro lontani dall'Isola:
Previously, on Lost

I migliori album degli anni ZeroL'inutile sondaggio:
i migliori album degli anni Zero

Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

Archivio