Bingo anche tu?
Per ragioni che non sto li a spiegarvi mi ritrovo in una modernissima sala da bingo, in quella che potremmo definire l'anticamera all'ospizio vero e proprio, dove centinaia di anziane donne impellicciate e uomini con la brillantina cercano di raggranellare qualche spicciolo tentando la fortuna a tombola come i loro padri facevano più umilmente davanti al camino il giorno di Natale. All'ingresso nell'anticamera la scritta rossa indica "ATTENDERE": la partita è in corso e non si può disturbare. Uno smilzo e addormentato buttafuori sulla porta fa rispettare questa semplice regola. All'interno ci sono circa duecento tavoli tondi stracolmi di gente dotata di pennarello e tesserine ormai accatastate dalle giocate precedenti. La voce scandisce i numeri molto rapidamente, i quali appaiono sui display giganti alle pareti e nei monitor lcd alle pareti. Ogni tanto qualcuno scatta sulla sedia e urla "Cinquina!" e gli portano un trofeo con un fusto altissimo di alabastro, terminante con una vittoria alata d'argento, per segnalare che li dovranno essere portati i soldi della vincita al termine della partita. La partita prosegue e si va dritti fino a che qualcuno grida "Bingo!" e allora il mormorio generale diventa grida di disapprovazione e insulti per aver perso l'ennesima partita. Al fortunato vincitore viene portato un trofeo analogo con una vittoria alata dorata e di li a poco, una simpatica ragazza in camicia bianca gli snocciola sotto il naso il contante. Signori la partita è terminata. Nella prossima manche ci saranno anche i superpremi, non andate via! Lei gioca Signore? No, grazie. L'atmosfera è completamente asettica e ordinata, tutto pulito ed elegante nei modi e nella forma. Io stesso sono seduto su una poltrona da manager imbottita mentre mi perdo a veder comparire i numeri sui tabelloni. Un'enorme cattedrale dei sogni degli italiani, che spendono patrimoni in giocate per poi vincere circa le stesse somme quando esce una cinquina o un bingo, ma son soddisfazioni, guai a togliergliele. La signora al tavolo a fianco al mio esulta per un Bingo: 250 euro. Si accende una sigaretta e fuma contenta sotto chili di trucco e rughe che si porta appresso da 50 anni, spettegola con le amiche zitelle e si ritiene fortunata. Al giro dopo un'altra ragazza allo stesso tavolo fa Bingo: 450 euro. La gente borbotta: ancora li? Due giri dopo un'altra signora ancora del medesimo tavolo vince: 250 euro. Ride di gusto sguaiatamente facendo vibrare i suoi chili di ciccia accumulati in 60 anni di pranzi e cene. Si alza una ragazza dal tavolo a fianco...si dirige verso di lei e si struscia la nonna: ecco lo dicevo io che vincevi...me ne dai un pò ora? La nonna fa cenno di no scherzosamente. Si alza l'altra nipotina, 12 anni al massimo e va a sbaciucchiare la nonna: io non ti ho mai chiesto niente, gli fa, mi dai qualcosa? Un calcio nel culo è quello che si meritano ma la nonna la manda via entrambe con 20 euro...tempi moderni. Tempo altri due o tre giri di bingo e a vincere è il marito della nonna generosa, stesso tavolo, seduto a fianco a lei: 250 euro. Si alza la figlia grande, mamma della due signorine e va a toccare il culo a padre e madre così fortunati. Basta, è troppo. Siamo al trash più completo. Portatemi via per favore, devo prendere una boccata d'aria. Esco e il mondo sta ancora girando come se niente fosse, una birra e una partita a Pictionary in taverna mi faranno sicuramente star meglio...
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