Il lunedì è di solito dedicato alla lettura del giornale dalle 14 alle 15 (a voi non interessa, ma a me si che è la mia ora di pausa ).
Però di solito un'occhiatina al giornale gliela do appena lo compro, giusto una scorsa ai titoli in grassetto. Stamattina (miracolo dei miracoli, ma è Gennaio, è freddo, la gente è poca, ergo..) c'era posto sul treno, ergo ho trovato da sedermi. E mi son letta il "Corriere" in santa pace...oddio, santa mica tanto, visto che il titolo dell'articolo a pagina 2 era "Bond, niente rimborsi a chi sapeva di rischiare" e poco sotto Maurizio Sella diceva: "...Non possiamo venire incontro ai clienti ai quali abbiamo ben spiegato i rischi dell'investimento."
Ora..io non sono un'esperta bancaria, ma siccome la maggior parte degli estratti conti e delle operazioni bancarie le faccio io per conto di mia madre, so anche cosa dicono gli impiegati quando ti fanno fare un'operazione come comprare bond o titoli. E DI SICURO non vengono a dirmi che il rischio che io corro comprando le azioni TizioCaio SPA è di finire in mezzo alla strada, perché altrimenti io, risparmiatore medio, DI SICURO ci penserei no una, ma diecimila volte prima di comprare le suddette azioni.
E anche se gli impiegati avessero detto questo cioè: "Guarda risparmiatore medio, che tu, comprando i bond di Parmalat/Cirio/Argentina, rischi di rimanere senza il becco di un quattrino" non si spiega lo stesso come mai se la banca sapeva dei rischi che i risparmiatori correvano, non abbia informato chi di competenza!
A meno che tutti i risparmiatori medi abbiano deciso di diventare poveri (dire che tutti i risparmiatori son diventati tutti stupidi, mi pare un po' esagerato!)
Chi ci capisce qualcosa?
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