ALDO VINCENT: il gelataio di Corfù
Mi vien da ridere, guardando quegli sprovveduti della sinistra che si agitano con le loro liste senza vedere che hanno gia' perso in partenza perche' non hanno capito che la campagna elettorale del Grande Piazzista è cominciata e che se non cambiano musica, lui li travolgera' senza il minimo sforzo. Le scorse elezioni le vinse inventandosi la crociera, nuovo mezzo di locomozione, con cui sbaraglio' il ricordo del pullman di Prodi, dei treni di Rutelli, del tandem di Fassino-D'Alema... Ora che le crociere sono miseramente naufragate con il sequestro delle navi della Festival, ha fatto un altro gioco di prestigio: dopo un mese di silenzio massmediologico e' ricomparso con il lifting, e la promessa dell'eterna giovinezza. Ne sono nate rubriche, programmi televisivi, dibattiti, convegni e persino due conduttori un po' cosi' come la Pivetti e Platinette, che fanno audience. Mentre Bush tiene i suoi elettori col naso all'aria a guardare Marte (e intanto taglia il budget del telescopio Hubble) il Berlusca, quel naso promette di rifarglielo, agli elettori. Pensare che Montanelli se lo tappava per votare DC. Bei tempi, quelli!
Ma io non sono preoccupato. Per nulla. Berlusconi ha molti polli intorno, ma non ne subisce l'influenza...
0 Responses to “ALDO VINCENT: il gel…”