Lui è fuori dal tunnel...
per davvero!
Spiace dover leggere certe cose. E spiace soprattutto che ci sia bisogno di scriverle. Vuol dire che ormai in questa società puoi scrivere o dire quello che vuoi e difficilmente comprendono il messaggio che vuoi dare. Se hai successo o trovi un motivetto orecchiabile probabilmente metterai d'accordo tutti senza che nessuno si curi di chiedersi: ma ce l'ha con me? Così sul sito di Caparezza da qualche giorno è comparso il seguente "Messaggio di Caparezza al mondo":
Gentili ascoltatori,
vorrei chiarire la mia posizione riguardo agli effetti collaterali della popolarità piovutami addosso con “Fuori dal tunnel”, pezzo che continuo a ritenere socialmente rivoluzionario. In molti hanno frainteso o addirittura snobbato il senso del testo (a riprova del fatto che nel nostro paese esiste una bassa considerazione della comunicazione), alimentando in me frustrazione ed imbarazzo. Immaginate, ad esempio, quanto sia contento di sapere che “fuori dal tunnel” venga gioiosamente ballato nei luoghi che sono l’esatto bersaglio del testo.
In più non esistono mezzi per domare il fenomeno incontrollabile delle “suonerie”. Ci sono società parassitarie che si arricchiscono sulle spalle dei compositori trasformando canzoni in suonerie scaricabili di una manciata di secondi, il cui costo si aggira intorno ai 2 € (più del prezzo del pezzo originale che, in un cd di 14 brani venduto a circa 20 € si aggira su 1,40 €!). Io sono assolutamente contrario a questo ennesimo trend, ritengo che sia stupido, considerando anche il vacillante momento economico, buttare soldi per scaricare la mia suoneria, peraltro contro la mia volontà!
E’ altresì imbarazzante, per me, assistere inerme allo sciacallaggio di “fuori dal tunnel” da parte delle trasmissioni che più detesto, senza che possa appigliarmi ad alcuna tutela. Da “L’eredità” a “Bisturi”, dai servizi sul “Grande Fratello” ad “Amici” , e quest’ultimo è suonato per me come un colpo di grazia… Ci hanno fatto persino il balletto! Preciso: non ho nulla contro quei ragazzi, li ritengo vittime di una trasmissione molto più vicina ad un reality show che a qualsiasi altro tipo di ambizione televisiva, perciò non sono stato affatto contento della “sorpresa”. In questo clima che rischia di mandarmi al manicomio è difficile fare delle scelte, ma nello stesso tempo è doveroso.
Concludo quindi rivelando che l’unica trasmissione autorizzata ad usare “fuori dal tunnel” come sigla è Zelig, perché Gino e Michele (autori che stimo molto per la loro correttezza e per la loro storia) mi hanno contattato personalmente, e perché la trasmissione è indubbiamente ironica e gradevole.
Spero che dopo questa notizia nessun altro programma di basso profilo faccia man bassa del mio profilo, come è avvenuto fin ora.
Pizza, amore e schiettezza.
CAPAREZZA
E ora tutti diranno che sono d'accordo. Anche Maria De Filippi e Barbara D'Urso.
(Ah quella nella foto è la mia zia Pros, in una foto recente con Rezza. Recente? Di ieri sera!)
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