Monthly Archive for Maggio, 2004

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In internet con mamma e papà

Il Moige, quel pignolissimo e noioso Movimento di genitori italiani che più volte è stato bersaglio di critiche da parte dei bloggers, offre ancora materiale per due risate e un pò di sano stupore. E' da poco disponibile in home page il comodissimo "Motore di ricerca protetto per siti pedo-pornografici", grazie al quale il bravo bambino può gironzolare tranquillo per la rete evitando di fare spiacevoli incontri. Peccato che il motore si appoggi a Godado e il filtro di cui è fornito è davvero blando. Ad esempio provate a digitare qualsiasi cosa all'interno del motore presente in alto a destra, ad esempio la parola "ciuccio" che rappresenta un oggetto tipico dell'infanzia, ma praticamente ogni parola è adatta. Ecco cosa esce nei primi link:

Scopri le bellezze online...
Celebrità italiane ed internazionali: foto, calendari, video, curiosità, scoop sulle tue stars preferite. Dialer *
http://www.multimedia-content.com/bellezzeonline/?godado

Se è bella sexy e famosa... E’ qui.
Video, foto e calendari di tutte le più belle attrici, showgirls, cantanti e sportive. Dialer *
http://www.best-collection-4u.com/celebrity/?godado

Donne meravigliose...
Entra nel mondo delle celebrità dove puoi trovare splendide fotografie...

E vi lascio immaginare il disastro se si cercano contenuti più "spinti"... Evidentemente sottovalutavano la potenza dei link a pagamento. E ora come la mettiamo con i vostri figlioli indifesi signori del Moige? Alla prossima!

Delirio di onnipotenza

Un motivo in più per non scucirgli nemmeno un soldo. Sono malato di calcio, ma non mi faccio plagiare da canguri australiani che zampettano da solo un anno nell'italico etere e pretendono di occupare tutti i nostri televisori, sovvertendo le nostre abitudini per imporre le loro, decise nei consigli di amministrazione da manager in carriera. Fosse per loro, Rai e Mediaset sparirerebbero, i digitali terrestri li darebbero ai bambini per farli giocare con strani aggeggi (tanto non funzionano) e il resto della famiglia lo vedrebbero bene davanti al televisore per tutto il giorno. Dal venerdì pomeriggio (tipico orario per una partita di calcio) ai martedì notte bollenti (quando propinano film porno, ops scusate, erotici) padri e figli e nipoti hanno di che godere. Leggo l'intervista di questo irritante e delirante direttore della comunicazione di Sky. Alcune chicche: " La retorica del campionato alla domenica pomeriggio, con tutte le gare alla stessa ora, non ha più ragione di esistere". Retorica? Che paroloni. Vogliono spalmare tutte le partite su 4 giorni, dal venerdì al lunedì. Affascinante, vero? Hanno pensato a tutto: "La domenica si potrebbe giocare addirittura in tre orari: il lunch match..." Il lunch match. Geniale. E infine, il tipico ottimismo degli uomini d'affari di successo: "Non vedo quindi perché questo nostro programma possa preoccupare: anzi, sono convinto che incontrerebbe il favore dei tifosi che avrebbero così un'ampia scelta, fra stadio e tv". Sicuramente, c'è già la fila per farsi nuovi abbonamenti. Vadano tranquillamente a farsi un bagno freddo, questi canguri. Il monopolio è tanto comodo per i pantofolai, che non debbono cambiare decoder e smart card, ma a me puzza assai. Non mi piace questa smania monopolistica, perchè ora stanno verniciando il calcio, ma poi non si fermeranno e andranno avanti. Hanno vagonate di miliardi pronte per essere investite, e il calcio so già che si prostituirà, per sopravvivere e per pagare altre star del pallone. Triste prospettiva, la pianificazione delle abitudini delle masse soltanto per vendere più parabole.

Perdita di interessi

Mi son accorto di questa cosa in un istante... Ho dato una risposta, sincera... Poi ci ho pensato ed ho capito alcune cosette che son cambiate ultimamente... Mi spiego: ieri mi trovavo a casa di parenti nei dintorni di Alba e ieri il Giro d'Italia arrivava da quelle parti... Anni fa ero appassionatissimo di ciclismo; per qualche anno è stato lo sport che ho seguito con più passione... I miei parenti sapendo la cosa mi fanno :"Vieni ad Alba a vedere il Giro?", e io di getto:"No..Non mi interessa" e poi ho riflettuto... Ho capito che alcuni interessi non riesco più a coltivarli... Il solito discorso delle priorità... Avendo meno tempo rispetto ad una volta devo per forza trascurare qualcosa, e, cosa triste, inconsciamente. Infatti senza fare nessun elenco di cosa è più o meno importante ho notato che via via alcune cose son passate nel dimenticatoio... Molti sport ormai son per me passione vietata... Sempre ieri facendo zapping mio zio mi ha chiesto chi fosse il numero 1 del mondo del tennis... Un tempo avrei risposto alla velocità di un riflesso... invece ho dovuto rimuginare, pensare e scandagliare per avere la risposta... Del cinema non parliamo... La mia stagione cinematografica vede appena due film visionati nel 2004.. Decisamente un po' poco... La cosa mi spiace molto.. Mi è sempre piaciuto avere una vasta conoscenza di base di tantissime cose... Mi piace inserirmi in ogni tipo di discorso ecc... E' triste pensare che il lavoro, la stanchezza di fine giornata, le piccole preoccupazioni possano superare le passioni che per me rappresentavano un qualcosa che andava oltre al signficato della parola passione... Per me quello era quasi un lavoro... Concentrarmi su eventi, essere aggiornato, ricordarmi di tante piccole cose... Tacere su domande che riguardano questi argomenti di cui non son più aggiornatissimo mi sembra impossibile...

La spallata la dai a tua sorella

Il 9 Febbraio scorso scrissi questo post sul mio blog, prevedendo come sarebbe stata la campagna elettorale per le elezioni europee. Era facile indovinare, lo so, ma ora che i toni della campagna sono sotto gli occhi di tutti, mi sembra utile riproporlo su ciccsoft. Buona lettura.

A Giugno ci aspettano elezioni europee e amministrative: io sono sicuro che si ripeterà lo stesso copione che politica e informazione ci rifilano ogni volta che c'è da andare alle urne, dando l'ennesima dimostrazione di quanto il nostro sia un paese di cialtroni.
Prendiamo ad esempio le europee: su quali temi credete che si svolgerà il dibattito? La costituzione europea? L'allargamento ad Est? Il rapporto con Russia e America? L'ingresso di Israele nell'Unione Europea? La politica monetaria? Il direttorio franco-tedesco? La debolezza militare europea? I flussi migratori? I sussidi all'agricoltura?
Niente di tutto questo, e lo sapete bene: che siano europee o amministrative, che si svolgano in un unico election day o in due appuntamenti separati non cambierà nulla, la campagna elettorale si svolgerà su unico tema. Sto parlando di quest'abitudine che fa dell'Italia un paese incivile per cui durante le elezioni non si parla dei problemi che gli eletti dovranno affrontare e delle loro posizioni, ma l'unica cosa che interessa a politici, giornalisti e cittadini è il "significato politico del voto"; e qui sociologi, politologi e analisti dei miei stivali si scatenano perché avvertono irrefrenabile il bisogno di propinare al paese la loro vacuità.
Tutti questi signori pretendono che io voti un candidato sindaco non perché ha una certa posizione sul traffico, sulle buche, sull'immigrazione o sui taxi, ma perché "bisogna mandare un segnale politico", "bisogna dare una spallata al governo", o perché "bisogna dare un segno di fiducia e continuità al governo".
Ma che cacchio c'entra?
Al governo darò una spallata o lo confermerò quando ci sarà da votare per il parlamento, ora per favore volete parlare di Europa e dei problemi della mia città? E invece niente, D'Alema addirittura si dimise perché aveva perso le regionali, e tutto lascia pensare che da qui a Giugno il clima sarà lo stesso: si voterà per promuovere o bocciare il governo Berlusconi.
Questa cosa mi fa girare tantissimo le palle, per un sacco di motivi.
Prima di tutto perché il "segnale politico" dura un giorno, una settimana, un mese, poi, in questo paese di memoria corta ed emergenze continue, succede che un pitbull azzanna una bambina e di colpo del "segnale politico" non si parla più. E io dovrei tenermi per quattro anni un sindaco perché voi dovevate mandare un "segnale politico" di una settimana? Fate una bella manifestazione e mandate tutti i segnali che volete, piuttosto. In questo modo la campagna elettorale si svuota di contenuti e tutti i partiti sono contenti perché non devono esporsi su temi difficili, prendere impegni, fare promesse, dichiare metodi e obiettivi, ma checcefrega, buttiamola sullo scontro ideologico e rivendiamoci la palla della "spallata la governo", poi qualcosa da fare lo troviamo.
In pratica, il mandato dura quattro anni, ma il compito da svolgere si esaurisce nel momento stesso dell'elezione: -Capo, abbiamo vinto le elezioni!- -Perfetto, abbiamo dato la spallata! Ora possiamo cazzeggiare per quattro anni, ce lo siamo meritato!-
Dietro questo ragionamento c'è inoltre l'idea che l'elettore sia un mafioso o un idiota, e cioè voti sempre e comunque lo stesso partito indipendemente dalle circostanze, per tornaconto personale immediato o perché non è in grado di valutare gli eventi. Manco per il cavolo, invece. Perché, non posso pensare che Albertini sia un buon sindaco e che Berlusconi sia pessimo premier, o che i radicali abbiano una cultura per cui sono buoni parlamentari europei e cattivi amministratori locali? Chi vi autorizza a proiettare i risultati di un'elezione sull'altra?
Nessuno, ovviamente, e perciò chi con tanta disvoltura fa simili ragionamenti ha una visione della politica o partitocratica, per cui i partiti devono cercare di occupare tutte le poltrone disponibili, oppure semplicistica, per cui gli elettori non fanno differenza tra comunali e europee.
Perciò, arricchite la lista di persone da non votare e aggiungete a "quelli che vogliono vietare le manifestazioni ai bambini" un'altra categoria di cialtroni, quelli del "segnale politico del voto amministrativo e/o europeo".
Se ne incontrate uno, dategli un bel calcio nel culo da parte mia gridando "Analizza sto segnale politico!".

Freddo

La coperta, il the con i biscotti che si spappolano sul fondo e senza cucchiaino non riesci a ripescarli, il cuscino, i libri, quasi tutta Domenica In e Quelli che il calcio, Tachipirina, termometro, cavo di 5 metri per portare internet sul divano della sala. Film, telefilm, sette telegiornali. Strani sogni, sudore, mal di testa. Ammalarsi a maggio non è propriamente una gran bella cosa.

Se l’aguzzino è una donna

“Vedete, la chiave di interpretazione dominante che vale per la guerra e in generale per la storia del mondo, vale a maggior ragione per la tortura. La tortura è prima di tutto una manifestazione - la più abominevole - della sessualità. La spoliazione della persona, la sua riduzione a corpo nudo, e la degradazione del corpo nudo alla sua anonima genitalità, è qui il centro della tortura. Lo è sia che il torturatore uomo operi su una donna, violentandola e stuprandola e mutilandola, sia che operi su un altro uomo, umiliandone e scempiandone la virilità, vendicando su lui la virilità propria agli occhi di una spettatrice femminile, persona o fantasma. Ma la tortura eseguita da una donna sull'uomo, topos di romanzi neri e film gialli e fumetti porno, era finora meno probabile nella realtà. Tanto più da una donna soldato americana su un maschio musulmano.”< ?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />

Adriano Sofri, La Repubblica

Dove andremo a finire?

Sempre per la serie "una volta qui era tutta campagna", mi è venuto da pensare a come cambiano i tempi. La notizia dell'arresto dell'inventore del Sasser, noto virus che ci ha scassato le balle all'inizio della settimana, mi ha portato a riflettere su quanto oggi sia invivibile la rete (oltre che a pensare alla possibile pena per il povero crucco: verrà menato da Bill Gates in persona, oppure rinchiuso in una cella di prigione dotata di un 286 munita di una shell di Unix, sulla quale il nostro Crucco verrà condannato ad aprire e chiudere Pipe per i prossimi 25 anni?). Sono lontani i tempi in cui con una zattera navigavo in una Rete ancora incerta e mansueta, se vogliamo. Nel lontano luglio del 99 effettuavo la prima connessione con un 56k della Trust: ricordo ancora la mia prima navigata, 40 minuti in cui non avevo la minima idea di cosa guardare, ciò nonostante quando cliccai su DISCONNETTI capii di essere irrimediabilmente drogato. All'epoca non c'erano lupi cattivi nascosti dietro ogni nodo di interconnessione, e le email portavano solo buone notizie (il mio pene era ancora in ottima salute, 5 anni fa). Oggi invece... il disastro è sotto gli occhi di tutti... le nostre caselle di posta esplodono di gelatinoso SPAM, e non esiste filtro che tenga botta. Navigare poi, è un squittire di pop up che si aprono e di dialer infimi che tentano di penetrare i nostri firewall. Si, perchè adesso dobbiamo navigare col giubbotto antiproiettili, se non vogliamo essere perforati da cavalli di Troia. E non parliamo dei Virus, onnivori, voraci e insopportabili animaletti malvagi che saltano fuori periodicamente e ci rovinano i finesettimana. E' uno stress insopportabile, lo ammetterete anche voi. Dove andremo a finire, di questo passo, tra altri 5 anni? Immagino una crescita esponenziale di tutti questi disagi, insieme alla velocità di connessione che ci farà leggere sì più blog in minor tempo, ma ci farà scaricare più in fretta porcate varie sui nostri indifesi e ormai stremati dischi fissi. Già mi immagino, a spruzzare Autan sul mio monitor in un caldo luglio del 2009...

Impara l’arte e mettila sul sito

Abbiamo (finalmente!) aggiornato la sezione Simo's art di questo sito, includendo le ultime opere pittoriche di Simone Dovigo, nostro collaboratore ed esperto in materia d'arte, grafica e design. Ha 21 anni, frequenta il Politecnico di Milano e nel tempo libero si interessa di fotografia, arrampicata sportiva e ciclismo. Fa la spesa all'Esselunga come Personalità confusa, non ha paura di prendere il metrò nonostante tutto e il salotto di casa sua assomiglia più ad una suggestiva esposizione artistica che ad una stanza qualunque. 😉 Andate a visitare la sua pagina e magari lasciategli un saluto o un commento sul suo lavoro, che fan sempre piacere!

Il mi(ni)stero di Bossi e i bug di Bill

Con uno scatto da centometrista il Bossi ha dribblato le telecamere, e dopo aver firmato la sua candidatura davanti ad un notaio di notte, ha lasciato la clinica per andare in una localita' segreta a completare la sua preparazione per le prossime Olimpiadi.
La domanda che mi pongo e' questa. Possibile che nessuno si preoccupi di un ministero (quello di Bossi) che da mesi ormai, naviga senza timoniere?
Vuoi vedere che non contava un cazzo (il ministero) ed era solo una casella dove tenerglielo duro?

Virus Sasser. Via, non era poi cosi' terribile. Bastava aggiornare il Norton per non avere sorprese. Invece al Viminale: colpito e affondato. Tanto per dire in che mani ci siamo messi per la sicurezza! La Microsoft ha messo una taglia di 250.000 dollari a chi scopre il colpevole. Quale colpevole? Windows e solo Windows ha un buco che fa entrare il virus. E' come se vi avessero venduto una barca con una falla e il costruttore mettesse una taglia per individuare l'acqua che entra!!

Il furto della ricchezza dei popoli

http://ww2.carta.org/articoli/articles/art_53.html

Buffet

Le migliori foto di LondraNote sparse su alcune cose curiose
trovate a Londra

Le migliori foto di Berlino Do not walk outside this area:
le foto di Berlino

Ciccsoft Resiste!Anche voi lo leggete:
guardate le vostre foto

Lost finale serie stagione 6Il vuoto dentro lontani dall'Isola:
Previously, on Lost

I migliori album degli anni ZeroL'inutile sondaggio:
i migliori album degli anni Zero

Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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