Alla fine lo hanno preso. Grande soddisfazione della classe politica. Però lo hanno pure ammazzato. Troppo comodo allora, così senza un processo, un giudizio. Damiano in questo post riassume alcuni concetti sulla questione che condivido pienamente:
L'omicidio di Liboni mi ha ghiacciato il sangue. Non tanto per l'omicidio in sè; in un conflitto a fuoco ci può scappare il morto, anche se il fatto che il carabiniere abbia mirato alla testa fa capire quanto "casuale" sia stato il colpo. Liboni è stato ucciso senza che ci sia stato un processo, senza che sia stato accertato che fosse lui l'omicida del carabiniere e senza il minimo dispiacere che sia morta un'altra persona oltre al carabiniere. Anche se è certo al 99,9% che sia stato lui ad ammazzare il carabiniere, ci può sempre stare l'infermità mentale. Con lo stesso ragionamento dovremmo ammazzare tutti i matti che abbiano ucciso una persona. [...] Ci sono killer che ammazzano prostitute, killer che ammazzano coppiette, killer che ammazzano ragazzini. Al plurale, eh. Per la loro cattura non si spende nessuna parola, se non qualche maresciallo o ispettore o cos'altro. Vuol dire che i carabinieri sono più importanti delle persone normali. Se sei un muratore e cadi da un ponte, vabbè, sei morto sul lavoro, cazzacci tuoi. E' già tanto che diamo l'indennità a tua moglie, non rompere i coglioni. Ma se sei un carabiniere... ah, questo cambia tutto eh. Se ci fosse un dio, avrebbe già mandato un telegramma rammaricandosi per l'accaduto. Intendiamoci: il carabiniere merita lo stesso rispetto di un qualunque morto sul lavoro. Merita il ricordo dei suoi cari, merita il cordoglio dei suoi colleghi. Ma la ruffianeria politica è qualcosa di spaventosamente ributtante. In Arancia Meccanica c'era una chiave di lettura preoccupante: se entri nella polizia puoi esercitare la violenza in maniera legale. Un carabiniere ha ucciso un uomo, (molto) probabilmente colpevole, sostituendosi al giudizio di un giudice. Scommettiamo che non verrà preso nessun provvedimento?
0 Responses to “Il Liboni! Il Liboni!”