Monthly Archive for Dicembre, 2004

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Fear and Loathing in Florence

Capita di camminare sotto la pioggia, a passo veloce, e di sentirsi immediatamente spaventati.
Non é importante di cosa: la Paura é entità a se, e si ciba di ogni genere di processo mentale. Può partire da un singolo evento e dal terrore di non essere capace di gestirlo. Ma poi traborda, diventa tutto. La Paura é un tumore che divora ogni cosa, compresa se stessa.
Capita di trovarti sotto la pioggia, spaventato, insicuro. C'é una sola cosa che puoi fare: solo la Litania contro la Paura Bene Gesserit può aiutarti.

Non devo aver paura.
La paura uccide la mente.
La paura é la piccola morte che porta l'annientamento totale.
Affronterò la mia paura.
Gli permetterò di passarmi sopra e di attraversarmi.
E quando sarà passata aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso.
La' dove andrà la paura non ci sarà piu nulla.
Soltanto io ci sarò.

Lo giuro, funziona. Le diavolerie delle streghe funzionano sempre.

Subbuteo Inc.

Ci sono due cose che non dico quasi mai a chi mi conosce poco. Sono due informazioni sulla mia scarsa propensione al mondo del pallone che di solito vengono derise da tutti, anche se, quando vengono comunicate alle persone giuste, provocano immediata simpatia e senso di fratellanza. La prima è che ho giocato a Subbuteo, e ho ancora campo, porte e una decina di squadre, alcune delle quali risalenti alla metà degli anni settanta. La seconda è che simpatizzo per il Torino calcio, squadra che tenevo sempre per le sfide con gli amichetti.
Pare che adesso dovrò tenermi strette le mie due versioni del Torino, ma anche quella dell'AEK Atene, visto che il Subbuteo è diventato una specie di versione tridimensionale e classista degli album di figurine, che considera solo le-squadre-forti.
Che tristezza, che.

Neoblogger sto paio

Poche ore che sono blogger anch'io e ci sono già dentro fino al collo. Non dovevano darmi la password quei due cazzoni. Ho visitato un po' di siti in giro, peraltro alcuni davvero ben scritti, altri che farebbero meglio a scrivere solo sui propri quadernini invece di riempire Splinder di cotante cazzate. Però ho notato una cosa. Mi avete snobbato fin dall'inizio. Tre commenti per il mio primo post su Ciccsoft, ma quanto siete odiosi voi scribacchini! Spocchiosi direi. Sarò un supplente ma non va mica bene che mi trattiate in questa maniera. Oltretutto non vengo nemmeno pagato almeno un minimo di soddisfazione personale eccheccazzo. Ridete stronzi.
Ma veniamo alle cose serie. Qualche aggiornamento riguardo il sito: Ciccsoft è candidato agli Indie Blog Awards 2005 per questo post di Attimo, quindi, considerato che quel cialtrone scrive poche volte perchè ci mette quasi una settimana a partorire post prelibati, diamogli la soddisfazione di votarlo e farlo vincere nella categoria Post con la piu´ completa interpretazione teorica del fenomeno indie. Potete votare nei commenti a questo post. Mi raccomando che ci tiene ad essere indie. In fondo interista lo è già.
Quel cascamorto di TheEgo invece è stato visto in giro ieri sera sulla rombante Fiat BrUno quadrifonica in dolce compagnia. Invece di uscire con le bloggers, se legge queste righe sappia che sto ancora aspettando quel cd che mi doveva fare e che tolga questa cazzo di testata con la neve che mi indispone. Non è mica ancora Natale. Mi ha mandato un messaggio telegrafico stamattina: "A parte mezzo bicchiere di Coca rovesciato direi serata perfetta. E poi la sorpresa che non ti aspetti...incredibile. Incredibile." Ma che cazzo avrà voluto dire? Straparla. Stategli vicino, vi prego.

P.S. Voglio almeno 10 commenti stavolta.

Rapito italiano in Iraq

IRAQ - Un italiano che lavora per un'organizzazione non governativa inglese e' stato sequestrato in Iraq. L' uomo, di 52 anni, e' originario della Campania. Lo si apprende da fonti dell' intelligence. Non si conoscono, per ora, ne' il nome dell' uomo rapito - la cui famiglia risiederebbe in provincia di Napoli - ne' il nome della ong inglese per la quale lavora. Gli organismi di intelligence stanno facendo ogni tipo di riscontro per accertare i fatti.

PRESUNTA RIVENDICAZIONE SU WEB
Una presunta rivendicazione del sequestro in Iraq del cittadino italiano che lavora per una ong inglese e' apparsa su un sito Internet in lingua araba, firmato da un gruppo che sarebbe finora sconosciuto. Il testo e' ora al vaglio degli organismi dell' intelligence italiana.

FINI COORDINA DALLA FARNESINA
Il ministro degli esteri Gianfranco Fini, non appena informato del rapimento di un italiano in Iraq, ha deciso di rientrare immediatamente alla Farnesina per seguire la vicenda e coordinare le attivita' ad essa connesse. Lo rende noto il ministero degli esteri.

UNITA' CRISI ATTIVATA A TUTTI LIVELLI
L'unita' di crisi della Farnesina e' stata attivata a tutti i livelli dal ministro degli Esteri Gianfranco Fini, non appena appresa la notizia del rapimento di un italiano in Iraq. ''Abbiamo attivato tutte le nostre fonti sul luogo - ha reso noto la responsabile dell' unita' di crisi della Farnesina, Elisabetta Belloni - per verificare l'attendibilita' della notizia di una presunta rivendicazione del sequestro in Iraq di un connazionale che lavora per una Ong inglese. Al momento non abbiamo nessuna conferma''
Ansa

Strani tagli (vita da spot)

Per un attimo ho creduto di essermelo sognato. Nello spot dello spumante cinzano, quello del tappo assassino, dopo la caduta del cameriere non c’è più questa immagine che precede quella del ballo finale e dello slogan. Si saranno resi conto che, dopo la caduta rovinosa del cameriere, il sorriso della ragazza era fuori luogo?

Ieri però su retequattro è andato in onda di nuovo lo spot per intero ed io sono riuscito a fotografare l’attimo incriminato. No, non me lo sono sognato.

Che fine han fatto Attimo e TheEgo?

Calmi, non preoccupatevi. Non sono un nuovo ennesimo autore di Ciccsoft, sono qui soltanto temporaneamente in veste di Supplente. Scrivo quel che devo quando mi viene chiesto e poi mi levo dalle palle.
Come avrete notato quei due cazzoni dei padroni di casa Attimo e TheEgo si sono assentati da qualche tempo, per motivi anche a me ignoti. C'è chi parla di vacanza, chi di voglia di evadere dal blog, chi di crisi interiore. Ecco, che non si comincino a sparare cazzate. Che, io li conosco, non sono mica delle fottute blogstar che devono chiudere il blog come fate tutti... L'ipotesi più probabile secondo fonti accreditate è che stiano preparando qualcosa di molto grosso, una sorpresa che per il momento vogliono tenere nascosta ma che presto verrà clamorosamente svelata. Di più non mi hanno detto anche perchè ho pagato i miei informatori con soldi del Monopoli, e non potevo pretendere ulteriori notizie in merito.
Ma, insomma, stanno bene, vi leggono con fiducia ogni giorno, si nutrono di Nutella e CocaCola, escono con tante ragazze e organizzano feste in continuazione. Si raccomandano di non fare troppa "bubana" qui mentre loro sono via. Post moderati e succulenti, in punta di penna e cazzuti come sanno che siete capaci.
Cercherò di tenervi aggiornato sulla situazione per quanto mi è possibile, riportando qui le notizie in mio possesso. E per favore, fate qualcosa per togliere quell'orrenda testata con la neve. Dire che fa cagare è un complimento.

Ipse dixit

«La criminalità nel Lecchese, come a livello nazionale, è aumentata consistentemente con l'arrivo degli extracomunitari. Anche se gli assassini di Maver non dovessero essere extracomunitari, la criminalità è aumentata per colpa loro».
Luciano Mario Colombo, segretario della Lega Nord di Lecco, 27 novembre 2004 (qua)

Dopo la scoperta dell'omicida (un padano) "Gesù perdona l'uomo che si pente realmente": ma sarebbe stato lo stesso se l'assassino fosse stato un terrone extracomunitario?

Enlarge your penis (if you’ll find it)

Anche se le «misure medie» dimostrano che è infondato, il 23% degli uomini della penisola si ritiene insoddisfatto delle dimensioni del pene in realtà senza averne motivo: le misure sono regolari e il problema è soprattutto psicologico.
La regolarità delle misure del pene le stabilisce un organizzazione apposita, l'International Board on Sexual Attributes, presieduta dal 1926 da Oswald Ngieremi Mbuto, un nano nigeriano. Non che la cosa torni a nostro vantaggio, ovviamente.
La Sia (Società italiana di andrologia) ha anche preso le misure agli italiani, conducendo il primo studio antropometrico dei genitali maschili. Questo spiega la processione incessante di donne col sexy-costume da infermiera venute a casa mia implorandomi di farglielo vedere. Almeno io credevo fosse un sexy-costume.
Ho optato per un atteggiamento di compassata indifferenza, sfoderando sorrisi di chi, a queste cose, ci è fin troppo abituato. Poi è arrivato l'energumeno travestito da andrologo-wrestler.
Lo studio ha coinvolto 2.392 uomini. 2.391 soggetti del campione non hanno opposto alcuna resistenza. Uno è stato bloccato e vinto grazie alla mossa del cobra volante durante il sesto round. Piero Angela non ha mai parlato di cobra volanti di 140 chili.
«La lunghezza media del pene a riposo - spiega Edoardo Pescatori, responsabile del servizio di andrologia dell'Hesperia Hospital di Modena - è risultata di 13,5 cm tra i 20 e i 49 anni e la circonferenza media pari a 9,3 cm tra i 20 e i 29 anni. Queste misure tendono ad accorciarsi con l'età e in presenza di patologie che mettono a rischio la funzione sessuale, come diabete, ipertensione, cardiopatia ischemica, colesterolo alto».
Io invece sono sano come un pesce. Dovrò sforzarmi di ricordare il giorno in cui uno scienziato pazzo mi ha colpito tra le gambe col suo raggio rimpicciolitore.

“Te piace ‘o presepe?”

Ma quale San Francesco? Ma quale tradizione? E che c'entra il cattolicesimo?
Il presepe lo abbiamo inventato noi napoletani. E ve lo assicuro, ha davvero poco a che fare con la religione.
Prima cosa: un vero presepe, un presepe postmoderno come dio (!) comanda, é enorme, barocco, opulento.
Un presepe con una sola grotta, é un presepe decisamente sfigato.
Il presepista bravo di presepi ne compra due, tre o semplicemente molti: li monta assieme, poi dalle caverne in eccedenza ricava osterie, macellai, pizzerie, ogni genere di cosa.
Della grotta non frega un cazzo a nessuno, tanto tutti si concentrano sull'ipnotico movimento delle pale del mulino o sullo scorrere dell'acqua della cascata.
Proviamo a fare un esperimento.
Via il bambino, via bue e asinello, via anche Giuseppe e Maria. Ora il presepe é una perfetta e idealizzata rappresentazione di una napoletanità da età dell'oro. Ci sono pastaioli, pulcinelli e varia umanità popolana. Magari nel mezzo del tutto torreggia un bel colonnone greco-romano, giusto per far capire che siamo a Betlemme.
E' per questo che mi piace il presepe: c'é qualcosa di incredibilmente grandioso in questa tradizione che finge di essere religiosa e in realtà é profondamente post-pagana.
Questo culto a metà tra la nostalgia e il pacchianesimo, noi lo chiamiamo presepe. Siamo bravi a fingere, la facciamo sembrare quantomeno una cosa cattolica. Ma prima o poi ci sbaglieremo, lo so.
Un giorno qualcuno per sbaglio metterà un venditore di cocomeri al posto di una culla, e allora scoppierà un gran casino. Ma voi nel frattempo continuate ad andare a venire a Napoli da tutto il mondo per comprare i pastori di San Gregorio Armeno. E fatevi il segno della croce prima di chiedere quanto costa la statuina dipinta a mano di Gesù Bambino. Non si sa mai.

Mettiamo il presepe su Ciccsoft?

Presepe sì, presepe no.
La questione è più spinosa di quanto possa apparentemente sembrare.
Perchè, per quello che mi riguarda, la strada da seguire è quella dell'integrazione.
Non mi sono mai sentita offesa se la ragazza seduta accanto a me nell'aula portava un velo (per sua scelta, sia ben chiaro), nè ho mai protestato se qualche amico indossava la kippah a scuola.
Mangio i dolcetti di Kippur esattamente come il Panettone a Natale e Halwa con Tamr quando arriva Assaghir.
E non mi ritengo particolarmente tollerante.
Solo penso che un Presepe non abbia fatto mai male a nessuno, e che cantare "Gesù" in una canzoncina per un non credente sia come dire "Pinco Pallo".
E non vedo perchè in una classe di prevalenza cristiana si possa festeggiare Hannukkah in nome dell'integrazione mentre festeggiare il Natale potrebbe essere considerato irrispettoso.
Le minoranze ci sono ovunque. Solo che certe minoranze sono più intolleranti di altre. E fanno crociate giusto per recuperare i secoli persi, senza capire che non è "tutto dovuto", e che uno "stupido pezzo di legno con un cadaverino" può far parte della cultura di un intero paese.
A voler essere pignoli si potrebbe dire che l'Italia non è uno stato costituzionalmente laico (la Costituente è stata volutamente nebulosa su questo punto), non siamo la Francia, non abbiamo avuto una Rivoluzione Francese, non abbiamo lo stesso retroterra storico e culturale.
Siamo in uno stato garantista, con degli accordi in materia religiosa con le religioni che hanno presentato la richiesta di diventare "religione dello stato". Facendo qualche passo indietro anche sulla propria ortodossia.
C'è chi non ha ancora fatto nessun passo indietro e per questo, per ora, ha diritto solo alla libertà di culto.
Le minoranze e l'integrazione vanno tutelate. Prendersela con un presepe per quel che mi riguarda è integralismo, la religione è una forma di cultura. Nessuno protesta se nei licei non s'insegna il tedesco.
Per quanto la cosa stia sulle palle anche alla sottoscritta la religione cristiana è parte integrante della cultura italiana.
Un povero presepe, una canzoncina natalizia  o un crocefisso sono specchietti per le allodole.
La mancanza di rispetto non starà mai in un oggetto quanto in un gesto.

Buffet

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Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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