Di sicuro avete letto tutti dell' "aggressione" a Berlusconi. Le mie simpatie politiche non sono un mistero per nessuno, di sicuro c'è da dire che l'atto è condannabile.
Però questo gesto dovrebbe far riflettere qualcuno, la gente è stufa di balle e false promesse e in generale dei toni esasperati di una scena politica che fa ribrezzo. Non c'è un confronto che non sia "condito" di insulti, non c'è tema che dovrebbe essere comune ai due schieramenti che non sia terreno di scontro. E questo riguarda sia la destra che la sinistra.
Personalmente penso che il Cavaliere (anche se non ho mai capito come e perché si sia guadagnato questo titolo) sia un tantino troppo teatrale quando dice di non capire perché la gente lo odia quando lui in realtà cerca di fare il bene del Paese; e mi sembra un tantino troppo teatrale in tutte le cose che fa: caro Cavaliere, la gente l'ha eletto perché facesse del bene al Paese, e non solo alle sue tasche. Prodi ha ricevuto un pacco bomba (avvenimento che mi pare un po' più da sudori freddi che non cavallettata) e non ha fatto tutto il casino che ha fatto Berlusconi.
Seconda riflessione: è così facile colpire un politico? E per giunta un politico che occupa un'alta carica? Se invece di un cavalletto fosse stata una pistola, e invece di un muratore mantovano fosse stato un pazzo..vi immaginate le conseguenze?
La terza riflessione è questa: da destra si è levato un coro di voci contro la campagna d'odio dell'opposizione, contro la sinistra che parla di due Italie etc; premesso che io non sono un'esperta di dialettica, a me pare -già detto sopra- che i toni della destra e della sinistra siano più o meno equivalenti: quando Berlusconi parla di "partito delle tasse", "gente che si oppone al benessere italiano" ..secondo voi ispira buoni sentimenti nei confronti della sinistra? E per quanto riguarda le due italie..ma Calderoli s'è dimenticato il federalismo? Il Nord che lavora, Roma ladrona, e i calabresi parassiti? Perché Bondi si lamenta delle due Italie della sinistra e non dice niente delle due Italie dei padani?
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