In questi giorni girano due differenti catene di solidarietà, peccato che non siano vere. Nel caso arrivassero alla vostra casella di posta, si prega di far circolare le seguenti smentite:
La bambina era effettivamente ricoverata all'ospedale di Phuket dopo lo tsunami, ma è stata identificata ed è in grado di parlare. E' già stata riaccompagnata nel suo paese d'origine, la Germania. Pertanto è ora inutile diffondere ulteriormente questo appello.
Amina Lawal è stata assolta definitivamente il 25 settembre 2003. Qualunque appello che dica il contrario è ormai una bufala.
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