Ma suvvia, non vorrei passare per maschilista o menefreghista. Non sono cinico fino a questo punto, quindi vorrei chiarire. Io il giorno di San Valentino, accidenti a lui, lo cancellerei proprio dal calendario. Per quell'illusione che dà ogni anno alle coppiette felici di volersi ancora più bene del solito su imposizione altrui, che importa se proprio ieri sera avevi litigato furiosamente? Per quella sensazione di amaro in bocca che lascia alle coppie non più fresche che guardano gli altri con un pizzico di invidia e per un giorno si sforzano di essere gentili con il proprio partner tra sorrisi di rame e svogliate carezze. Per quel sapore di rabarbaro che lascia infine in bocca ai single di turno, e la consapevolezza di essere sempre e comunque sfigati, perchè al mondo ci dovrà pur essere qualcuno che ci apprezzi per come siamo, no? E' San Valentino cretino, e tu sei ancora single, quindi no: nessuno ti caga di striscio.
E poi, stammi ad ascoltare Valentino, avrai pure fatto un sacco di opere buone in vita tua, avrai protetto gli innamorati che so io, ma ti stanno prendendo in giro. Ti sfruttano. Robe che non si fa in tempo a mettere via i panettoni e subito ci bombardano con le pubblicità dicendoci che è ora di fare acquisti perchè tra breve ricorre l'anniversario della tua morte. Ne vai fiero? Io mica tanto. Fossi in te chiederei almeno i diritti per l'uso della tua immagine o che si giri una fiction sulla tua vita, per il disturbo.
Un'ultima cosa, poi ti lascio riposare almeno fino al prossimo anno: qui c'è gente che ha bisogno Valentino. Io a San Gennaro non ci credo, quindi fammi la grazia tu, almeno quest'anno, che qui sono quattro anni ormai che non si festeggia e, giuro, non è mica colpa solo mia! Che poi un'idea ce l'avrei pure, tu che dici? Uh? Grazie Valentino, lo sapevo che sotto sotto eri uno figo.
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