Come ogni buon racconto che si rispetti sarebbe giusto iniziare dalle storie dei personaggi…
Giovanni, il mio coinquilino, 21 anni, viene da Como, piccola città, si conoscono un po’ tutti…conosce alla perfezione i monti dietro casa…studia letteratura alla Cattolica di Milano…
Arianna, di Roma, 28 anni, vive da sola, ha fatto l’accademia di restauro e adesso sta facendo l’accademia di belle arti di Roma, ha lavorato molti anni come restauratrice e adesso ha deciso che vuole solo dipingere, ogni tanto vende qualche quadro…
Isaak, 22 enne di vicino a Barcellona, catalano con i rasta biondi e occhi azzurri, ascolta musica techno, dipinge ma soprattutto disegna, possiede una bella videocamera digitale e ha girato dei filmini fantastici…
Io, 22 anni di Ferrara, dipingo, fotografo, ho fatto tante cose che adesso non vi sto a raccontare, ma la cosa più importante è che sono lo sportivo e il mangione del gruppo...
Venerdi mattina io e Gio ci alziamo e decidiamo che abbiamo voglia di un viaggio…Praga? Praga! Mandiamo qualche messaggio e a noi si aggiungono Isaak e Arianna…il pullman parte alle 22, i mitici ultimi 5 posti sono nostri, Coca-Cola da una parte e sporta piena di cibo e bere dall’altra…Giovanni e Isaak si ubriacano con una bottiglia di Palinka…l’autista se ne accorge e viene a farci la romanzina. Sono le 6.30, abbiamo dormito mezz’ora al massimo, siamo arrivati, stiamo per scendere quando l’autista ci blocca e in ceco ci spiega che qualcuno ha vomitato nel bagno, non era stato nessuno di noi! Ma vaglielo a spiegare…è convinto sia stato Isaak, noi scendiamo mentre lui è costretto a rimanere su e a pulire tutto…alle 7.30 di sabato mattina ci troviamo catapultati nella Old town square, siamo solo noi e pochi altri…fantastico…da mozza fiato. Giriamo tutto il giorno…Powder Gate, Charles bridge, Old-New Synagogue, Prague Castle, St. Nicholas Church. Al castello riusciamo ad entrare accodandoci ad una classe italiana…le professoresse ci hanno detto che dei ragazzi non volevano entrare e quindi se volevamo potevamo prendere i loro posti e ascoltarci anche la guida.
Alle 17 incontriamo le ragazze spagnole che sono in Erasmus li e che avevamo conosciuto a Budapest…ci consigliano un ostello…camera da 4 a 12 euro a testa compresa colazione, bagno e cucina in comune…ci portano a cena in un locale non turistico dove abbiamo mangiato tantissimo e speso niente.
È l’1 siamo distrutti e torniamo in ostello, andiamo nella cucina e scopriamo come aprire la dispensa dentro la quale è racchiusa la prima colazione del giorno dopo, ci appropriamo di latte, succo di frutta e cornflakes…bene, abbiamo lo spuntino notturno!
Il giorno dopo decidiamo di andare a vedere la mostra di Mucha…un artista a dir poco fantastico…poi ci dirigiamo verso il quartiere ebreo ed entriamo nel cimitero assieme alla stessa classe italiana del giorno prima rincontrata casualmente. La sera conosciamo in ostello un ragazzo algerino, laureato in legge, che finirà la sua vacanza in Spagna dove spera di trovare anche lavoro…usciamo tutti assieme a prendere una birra.
L’ultimo giorno siamo ancora in giro per la città, ci dirigiamo verso la collina sopra la quale è situato il castello, la risaliamo tutta a piedi, aggiriamo tutto il castello in mezzo ad alberi attraverso i quali è possibile scorgere l’intera città vista dall’alto…vediamo anche due scoiattoli, un picchio e una lepre. Entriamo di nuovo al castello e questa volta riusciamo a vedere anche il vicolo d’oro…che sarebbe a pagamento, ma noi siamo entrati dall’uscita e scroccato la visita. Ormai siamo veramente distrutti…incontriamo ancora le ragazze spagnole per salutarle, ci portano a vedere un ultima chiesa e finalmente sono le 22 e ci dirigiamo verso la stazione dei treni.
Il viaggio è pazzesco, per fortuna riusciamo a prendere due scompartimenti e ci distendiamo per dormire…PASSPORT…la prima frontiera, salgono i doganieri a controllare, ti aprono lo scompartimento e ti svegliano in maniera brutale…seconda dogana…e cosi via…due dogane e quindi 4 volte i doganieri e tre volte i controllori dei biglietti…avremo dormito si e no tre ore!
Siamo a casa, finalmente facciamo la doccia dopo tre giorni di vita da capre e ci buttiamo a letto!
Tutto questo è durato tre giorni interi ad una temperatura costante di -5/-10, sotto la neve!
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