Non è uno scherzo. Il Gazzettino, ovvero uno dei quotidiani geograficamente più vicini all'area delle "imprese" di Unabomber, ha preso una decisione storica: da domani, anche nei titoli, il soggetto in questione verrà chiamato in modo spregiativo "Monabomber". Come ha annunciato il direttore Luigi Bacialli, trattasi di un tentativo di smontare l'autogratificazione del criminale, secondo molti galvanizzato dall'eco mediatico creato da ogni sua singola azione. Il fatto che il primo di aprile sia ancora lontano, che l'incazzamento dei giornalisti della testata e - a ruota - del sindacato nazionale tutto sia montato piuttosto velocemente, confermerebbe che non si tratta di uno scherzo. Non è dato sapere se dietro la strategia ci sia lo zampino di Paolo Crepet.
Domani tutti in edicola (o su gazzettino.it) per vedere se hanno davvero avuto il coraggio di farlo.
UPDATE (ndr): Detto, fatto.
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