Io e Giovanni abbiamo deciso di partire domenica per raggiungere Esztergon, città a nord dell’Ungheria, al confine con la Slovacchia, confine segnato dal Danubio ed un ponte che unisce i due Paesi. Partiamo alle 10 del mattino con le nostre mountain-bike…la prima giornata di primavera…seguiamo tutto un percorso ciclabile che ci accompagna per 20 km fino a Szantaindrè, paesino degli artisti, situato su una collina, domina il Danubio! Paese ampiamente paragonabile come bellezza ai più bei paesi italiani! Tagliamo dentro per le colline e raggiungiamo una cima a 500 metri di altezza, è pieno di neve e la strada è percorribile seguendo solo i solchi lasciati dalle ruote delle macchine. La salita è stata snervante, la temperatura inizia ad abbassarsi e cade qualche goccia di pioggia…poi la discesa è ancora peggio, le ruote alzano l’acqua, e alla velocità di 40 all’ora io non mi sento più le dita, inizio a tremare…poi per fortuna arriviamo a valle, e si riinizia a pedalare, pian piano ci scaldiamo, ormai sono le 17…ecco si vede la cupola della Basilica! Dopo 5 ore di marcia siamo arrivati, stanchissimi ma contentissimi! Troviamo una stanza con bagno e TV a 12 euro. Non abbiamo vestiti con noi se non la tuta che fa anche da pigiama…la indossiamo e ci andiamo al ristorante…siamo i primi ciclisti-turisti dell’anno! Poi in camera guardiamo Chievo – Juventus…0 – 1! La mattina la sveglia suona alle 7, Giovanni essendo meno allenato si sveglia tutto indolenzito, io per fortuna l’unico dolore che ho è al sedere! Giro per la cittadina e attraversamento del ponte per arrivare in Slovacchia, di la niente se non una chiesa e una via piena di negozi…alle 9 ripartiamo, questa volta il tragitto consiste nel seguire il Danubio…sosta a Viszegrad e poi ancora a Szantandrè! Alle 16 dopo altre 4 ore di marcia arriviamo a Budapest! 8.28 ore di marcia, 153.55 km, 15.1 km/h di media, 47.0 km/h di massima, tanta stanchezza, dolore al sedere, ginocchio di Giovanni dolorante, faccia abbronzata, tanta soddisfazione!
Siamo gli eroi degli altri ragazzi erasmus!
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