Ho fatto l'esame di seconda elementare nel 1989.
Il comunismo era come una foglia morta: quasi caduto.
La maestra mi chiese la tabellina del due e di scrivere un testo su di un cervo.
Le risposi che 2x2 fa 4 e che il cervo sta sulle montagne quando non è condimento del sugo con le pappardelle.
La maestra ritenne di fare altre domande.
Ma abbiamo anche molti ricordi di quel piccolo mondo antico Fogazzaro:
- il pluke pluke di Alex Kidd e gli aculei di Sonic il riccio
- Bettino Craxi alla tv
- Il muro di Berlino che cade come mattoni Lego
- le vittorie olimpiche di Ben Johnson in nome della legalizzazione del doping
- Saddam e Bush che si stringono la mano sorridenti
- il catechista che regalava giocattoli
- gli amici del quartiere, passati dalla Parrocchia direttamente all'Azione Cattolica senza nemmeno passare dal via
- i fumetti di Topolino detective palloso e la 126 di Andrea col motore posteriore.
- i referendum di Pannella e non capivamo perché raggiungesse il quorum nonostante nessuno sapesse per cosa votare
- Vasco Rossi a Sanremo conciato come un alcolizzato modenese
- i Pet Shop Boys
- la prima sbornia
- la vicina di casa, una testimone di Geova di nome Antonia che tutti chiamavano "scassaballe" con nostro sommo sbigottimento
- Martina Navratilova
- il Tartufone, qualcuno sa perché
- una scritta degli ultras della Spal che ho capito solo dieci anni più tardi, ormai grande.
Diceva: "Ferrara odia la polizia non può sparare"
- e poi la nostra meravigliosa toponomastica:
Via Francia
Via Messico
Via delle nazioni
Viale Olanda
Via Jugoslavia
Via Polonia
Piazzale Palestina a Quacchio
e la grande scuola non più statale con sede in Via Portogallo
- e infine la mia città, dove il Pds prendeva percentuali bulgare e a tutti gli altri non restavano che le briciole.
[La capiremo in tre ma non fa niente: sono soddisfazioni. Nel caso, l'originale è qui.]
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