Eppure (n)voi che disprezzate tanto i Vasco, i Ligabue, i Costanzo, le Defilippi, i film blockbuster, insomma tutto quello che in ipotetiche classifiche di "consumo" starebbe ai primi posti (parrebbe essere automatico indice di bassezza culturale, stare ai vertici delle classifiche), non sarebbe il caso che li ringraziaste anche, ogni tanto? Poniamo il caso che siano effettivamente bigiotteria, e che l'oro sia altrove, nelle viscere della sfera alternativa (musica, tv, film). Queste nicchie senza gli esempi universali da disprezzare, come potrebbero sopravvivere? Che senso avrebbero di esistere? E infatti non appena un cantante misconosciuto inizia a vendere qualche copia, oppure un film cipriota viene alla ribalta, subito si storce un pò il naso e si inizia a fare i malinconici, perchè l'affermazione e la condivisione di un prodotto culturale non tra pochi eletti (?) ma tra tante pecore è cosa cattiva, significa che piace a troppe persone che non sapranno apprezzarne appieno il valore, e quindi viene demitizzato e rimpianto a quando se lo filavano in pochi. Non voglio negare che la Bassezza culturale regni sovrana nelle case, ma paradossalmente le nicchie elevate e raffinate dovrebbero ringraziare se esistono questi Golia ignoranti. Se tutti ascoltassimo musica di alto livello, guardassimo programmi televisivi intelligenti, in quale nicchia potremmo rifugiarci, e contro quali falsi miti potremmo scagliarci? Il bello esiste perchè c'è il brutto, e non saprei che farmene di un mondo dove regna l'alternativa e non c'è niente da scardinare. L'alternativa sopravvive fino a quando esiste il mainstream, il nemico da fronteggiare a colpi di intuizioni. Ringraziamo Costantino e compagnia cantante, oltre a odiarli ma senza troppi complessi di superiorià, perchè stimolano neuroni altrimenti cullati sugli allori di una totalizzante creatività.
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