L’inquietante forza di un format

Hai perso anche se i numeri dovessero dire il contrario. Caro Antonio Ricci, stavolta non sarà re Mida Bonolis a metterti in crisi ma il gigante Pupo. Al tuo debutto lui ha tirato fuori dal telemazzo una puntata carica di suspance; tu una puntata normale. La musica del Gladiatore accompagna l'entrata di Ezio Greggio che fa la sua professione di fede "Viva Striscia la Notizia" e parte con il solito monologo copiato a quelli che faceva vent'anni fa al Drive in. Intanto Pupo al grido di "pacchisti d'Italia" si esalta perchè la concorrente scarta il pacco con dentro una tazzina sporca di caffè. Greggio si impantana in una battuta su Berlusconi "che sta cercando di fare diventare poveri tutti gli italiani", proprio mentre su Raiuno una italiana sta per diventare milionaria. Tu fai entrare Franco Neri con una torta al peperoncino per festeggiare i diciotto anni di Striscia. Pupo propone alla concorrente "un'offerta che potrebbe levarla dalla condizione di zitella": 21.000 euro. La zitella rifiuta l'offerta e Pupo apre altri tre pacchi. Ti giochi la carta delle nuove veline che non sono così nuove. Il Ricci di vent'anni fa le avrebbe tenute nascoste fino all'ultimo anzichè darle in pasto tutte le sere a Studio Aperto...


Da Pupo la zitella lascia il pacco con dentro il mulo e si profila la vincita dei 500.000 euro. Tu intanto mandi il finto Vespa da Casini. Pupo, e dico Pupo, alza il tiro: la concorrente zitella (che nel frattempo è diventata single) chiede 300.000 euro in cambio del suo pacco. Pupo spacca il telefono perchè l'infame misterioso le offre solo 21.000 euro. Caro Antonio Ricci, come ti è venuto in mente di ritirare fuori il Berlusconi che subisce il pat pat a Bruxelles. Pupo si gioca una carta migliore. Dopo il duetto con la madre di qualche giorno fa, ha preparato un duetto con sua figlia e le dice di non essere più "quel babbo discolo scapestrato come una volta. Io, Ilaria, sono cambiato. Mi potete lasciare da solo, tranquillamente". Tutte le mamme d'Italia avranno spalancato le braccia quando lei gli ha risposto "ho dei seri dubbi, non lo so". E mentre Staffelli con lo scooter tentava per l'ennesima volta di consegnare il tapiro al governatore Fazio, Pupo diceva al pubblico che la figlia sei anni fa lo ha fatto diventare nonno e che il nipote lo chiama nonno Pupo. Staffelli imperterrito proietta un megatapiro sulla facciata del palazzo della Banca d'Italia ma da Pupo la concorrente sta per vincere i 500.000 euro e ne chiede 200.000 per rinunciare al suo pacco. Tu ti giochi il piatto forte riscaldato. Un lungo servizio su una scuola guida che organizza falsi corsi per il recupero dei punti sulla patente. E qui hai definitivamente perso la prima sfida. Pupo apre pacchi a ripetizione fino a che la concorrente resta con tre possibilità: vincere 1 euro, vincere 500.000 euro, accettarne 200.000 per rinunciare al suo pacco. Pupo è consapevole di avere in mano una puntata dirompente e ammette: "Io non so nel percorso di questa trasmissione quante volte può capitare un momento del genere". Tu caro Ricci, sei bloccato dentro l'autoscuola. La zitella di Pupo sceglie di tenersi i 200.000 euro e Pupo apre il pacco lasciato che conteneva solo 1 euro. La zitella si getta felice tra le braccia del gigante Pupo mentre tu stai mostrando gli striscioni degli stadi. Caro Antonio Ricci, l'anno scorso te la sei presa con Bonolis ma a quanto pare i meriti non erano i suoi.

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cribbio
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(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

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(Ciak)

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