Monthly Archive for Settembre, 2005

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Muller, De Coubertin e gli accrediti cinema

I film presentati alla Mostra del cinema di Venezia, come sicuramente saprete, sono divisi in diverse sezioni. Quella più importante, almeno dal punto di vista "pubblico" è il concorso. Cosa si intende per "concorso" in ambito veneziano? Beh, è semplice: alcuni film vengono scelti per questa sezione dalla commissione che si occupa di selezionare i titoli per la manifestazione, la giuria li vede e assegna ad alcuni titoli determinati premi, il più importante dei quali è il Leone d'oro. Sì, come in tutti i concorsi, quelli a premi, quelli statali, quelli di bellezza, c'è chi vince e chi non vince. "L'importante è partecipare", no, si direbbe, se la frase non risultasse del tutto anacronistica rispetto ai tempi tremendi in cui viviamo. Che piaccia o no, comunque, anche il concorso all'interno della Mostra, concorso rimane. L'anno scorso, a Venezia, ci fu il "caso Placido". Michele Placido presentò "Ovunque sei", venne fischiato in sala stampa, Placido prima la prese sportivamente, poi si incazzò come una belva e mandò letteralmente a fare in culo i giornalisti. "L'importante..." Quest'anno il caso è stato il film di Roberto Faenza, "I giorni dell'abbandono", primo film italiano (di tre) in concorso. Il giorno dopo la sua presentazione alla stampa, inizia a girare voce al Lido che gli accrediti "cinema", cioè quelle persone che si comprano un accredito, come tutti, ma senza avere alcun tipo di privilegio che li avvantaggi, se non un sano amore per il cinema, non possano entrare alle proiezioni per la stampa. E' tradizione del Festival, infatti, che, una volta entrati i giornalisti, siano ammessi anche altre persone accreditate, fino ad esaurimento posti e fino all'inizio del film. Quel giorno pensiamo sia una voce. Due giorni dopo la voce continua ad esserci e, effettivamente, durante la proiezione stampa del secondo film italiano in concorso, "La bestia nel cuore", di Cristina Comencini, ci sono diversi posti vuoti in sala. Il giorno dopo ancora è in programma il film di Avati: i nostri amici, che hanno l'accredito cinema, non vengono fatti entrare. Intorno a me decine e decine di posti vuoti. Con il mio collega, approfittiamo della conferenza stampa di Miyazaki per parlare con Muller, che conferma tutto candidamente: "Sì, è vero", ci dice, "i produttori degli altri due film italiani in concorso [Rai Cinema e Cattleya, n.d.r.], mi hanno chiesto di non fare entrare gli accrediti cinema alle proiezioni stampa dei loro film, perché fischiano troppo (sic)" Credo che, a parte noi di SecondaVisione (su blog e in radio), nessuno ne abbia parlato o scritto. Non so che ne pensiate voi, ma la cosa, secondo me, è gravissima. Un concorso è un concorso. Nessuno obbliga nessuno a parteciparvi. Oneri e onori sono ovvi. Un fischio è un fischio è un fischio. Può dare fastidio o meno, ma è qualcosa che può succedere, e non credo neanche che sia così grave. Questa cosa deve venire fuori, per evitare vittimismi e servilismi il prossimo anno.

And the winner is…

Clooney sta allegramente tornando in laguna per venire a ritirare la Coppa Volpi vinta uno sfavillante David Strathairn e un bel premio alla sceneggiatura per se stesso. Probabilmente il suo film era quello che più di tutti meritava il leone d'oro, ma lui l'ha presa sportivamente e stasera organizza un party carinissimo al Cipriani. Niente analcolici ovviamente, solo Martini. La parte positiva è che ci vado. Quella negativa è che non è mai bello sbronzarsi di Martini davanti a papà, mamma, sorellina e colleghi di lavoro.

Pare che il cinema italiano sia stato bistrattato anche quest'anno. Hanno già abbandonato la laguna gli entourage di Faenza e Pupi Avati. Tornerà invece con il volo da Roma delle 14:10 Giovanna Mezzogiorno per andare a ritirare la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile.

Per Gabrielle un premio arriverà sicuramente, solo che in Mikado tengono la bocca cucita. Ieri sera si ventilava una Coppa Volpi per una splendida Isabelle Huppert. Visto che quella oramai è assegnata dalla regia si ipotizza un Gran Premio della Giuria. Ma potremmo anche sbagliare.

Il Leone d'oro per il miglior film, sempre secondo la nostra personale collocazione dei premi (il senso è che forse sappiamo chi ha vinto, ma non ancora con precisione chi ha vinto cosa), dovrebbe andare ad Ang Lee con i suoi cowboy omosessuali. Il film era bello,  meritava e per di più premiare l'omosex è molto politically correct, e con Venezia ci  va a nozze.

Mi mancano il Leone d'argento per la miglior regia e il premio Marcello Mastroianni per il miglior esordiente, sempre che non si sia sbagliato nell'attribuire i tasselli là sopra.
Per il Leone volendo escludere Zanussi e Kitano che a Venezia han già vinto resterebbero Turturro e Madden che pare siano piaciuti alla Giuria. C'è da dire che i Primi due lo meriterebbero di più.

Al massimo farò un edit  (sempre se padron editor di Ciccsoft me lo concede).
Nel caso a stasera con le foto della premiazione in diretta [sempre che non mi sequestrino il cellulare prima]

What’s wrong with you, thief?

Inutile dilungarsi. Chi di voi suona conosce la mole di passione, sacrifici, tempo e denaro che questo comporta. E avrà già capito. Chi di voi non suona, può provare ad immedesimarsi. Improvvisamente i nostri progetti (concerti, tour europeo, nuovo disco) sembrano più impegnativi, minati dallo sconforto e dalle difficoltà pratiche ed economiche che ci attendono nei prossimi mesi.
Voi, se volete, potrete darci una mano in qualche modo...

Loro sono i Disco Drive, punk-rock band di Torino, e d'improvviso si ritrovano derubati di tutti i loro strumenti.
Possiam fare qualcosa? Perlomeno, spargere la voce. Poi se qualcuno della cricca bolognese volesse organizzare un concertino per raccogliere fondi...fateci sapere.

Gli ideali part-time dei colossi del web

Shi Tao è un giornalista cinese arrestato il 23 Novembre scorso con l'accusa di "avere diffuso all'estero dei segreti di stato". Nello specifico, Shi Tao sarebbe colpevole di avere fornito ad un sito internet straniero una copia della circolare con la quale il governo ordinava ai giornalisti di osservare "prudenza" in occasione del quindicesimo anniversario del sanguinoso eccidio di Piazza Tienanmen.
Shi Tao è stato condannato in primo grado a scontare dieci anni di reclusione. Durante il processo di secondo grado, la Corte di appello non ha ascoltato le motivazioni della difesa, ha rifiutato di rispondere alle osservazioni degli avvocati difensori e ha proibito al pubblico le udienze, in palese violazione delle leggi vigenti in Cina.
Fin qui, c'è poco di nuovo. Nella follia della dittatura comunista in Cina, la libertà d'espressione è probabilmente uno dei diritti umani violati con più metodicità e disprezzo (se volete saperne qualcosa in più su come funziona la Cina del dopo-Mao, leggete l'ottimo La porta proibita, di Tiziano Terzani).



Torniamo a Shi Tao. Cosa ha di diverso questo giornalista dalle centinaia di cittadini cinesi puniti per le loro opinioni dalla Rivoluzione Culturale ad oggi?
La differenza sta nel fatto che questa volta una famosa multinazionale occidentale ha aiutato la polizia cinese a rintracciare il giornalista: la filiale di Hong Kong di Yahoo.com ha fornito alla polizia cinese le informazioni contenute nell'account di posta di Shi Tao.

Senza andare troppo per il sottile, credo che si stia ponendo già da tempo un problema di coerenza per queste multinazionali del web. Colossi del calibro di Yahoo! o Google, se veramente vogliono portare avanti la mission che sbandierano un giorno sì e l'altro pure di "rendere ogni genere di informazione sempre più accessibile a sempre più persone", dovrebbero imporsi sempre più come garanti della libertà di espressione - avrebbero sia il prestigio internazionale che i quattrini per farlo, e ne guadagnerebbero in entrambi - e non piegarsi al volere di meschini interessi politici pur di ottenere un'altra fetta di mercato da colonizzare.
E' questa la loro sfida, la loro vera mission, ed è su questo che si misureranno la loro credibilità e il loro successo come protagonisti nella diffusione delle informazioni nel terzo millennio.

i dialoghi tra Si e No

Si: Berlusconi vuole fare il confronto televisivo con Prodi
No: pur di condurlo, Vespa rinuncerebbe ad andare in tutte le trasmissioni a presentare il suo libro di Natale.

L’intelligenza logora chi non ce l’ha

Sul fatto che i Bush non sia esattamente una famiglia intelligente, credo nessuno abbia dubbi, almeno per quanto riguarda Bush padre & figlio.
Giorgino riesce a non avere rivali, e a dare sempre il meglio di sé; nel quinto paragrafetto del discorso  tenuto all'aereoporto di Mobile, in Alabama si legge infatti:

The good news is -- and it's hard for some to see it now -- that out of this chaos is going to come a fantastic Gulf Coast, like it was before. Out of the rubbles of Trent Lott's house -- he's lost his entire house -- there's going to be a fantastic house. And I'm looking forward to sitting on the porch. (Laughter.)
TRADUZIONE: “...La buona notizia è -- anche se per alcuni è difficile coglierla -- che da questo caos sta venendo fuori un litorale fantastico del golfo, come era prima. Dalle macerie della casa di Trent Lott (senatore repubblicano amico suo) -- che ha perso la sua casa -- sta venendo su una casa fantastica. E sto aspettando con impazienza di sedermi sul portico. (Seguono risate)” (Grazie a WebGol per “avermi detto” chi è Trent Lott).

L'ex first lady Barbara Bush si merita invece una citazione d'onore.
Visitando insieme al marito George Bush gli sfollati a Houston (Texas), la madre dell'attuale presidente ha sottolineato che il trasferimento da New Orleans allo stadio Astrodome si sta «risolvendo molto bene» per alcuni dei rifugiati considerando anche il fatto «che si tratta, ad ogni modo, di poveracci». La ex-first lady ha fatto questa osservazione, giudicata poco sensibile dai media americani, durante una intervista al programma radiofonico «Marketplace».

Ringraziamo i pecoroni

Eppure (n)voi che disprezzate tanto i Vasco, i Ligabue, i Costanzo, le Defilippi, i film blockbuster, insomma tutto quello che in ipotetiche classifiche di "consumo" starebbe ai primi posti (parrebbe essere automatico indice di bassezza culturale, stare ai vertici delle classifiche), non sarebbe il caso che li ringraziaste anche, ogni tanto? Poniamo il caso che siano effettivamente bigiotteria, e che l'oro sia altrove, nelle viscere della sfera alternativa (musica, tv, film). Queste nicchie senza gli esempi universali da disprezzare, come potrebbero sopravvivere? Che senso avrebbero di esistere? E infatti non appena un cantante misconosciuto inizia a vendere qualche copia, oppure un film cipriota viene alla ribalta, subito si storce un pò il naso e si inizia a fare i malinconici, perchè l'affermazione e la condivisione di un prodotto culturale non tra pochi eletti (?) ma tra tante pecore è cosa cattiva, significa che piace a troppe persone che non sapranno apprezzarne appieno il valore, e quindi viene demitizzato e rimpianto a quando se lo filavano in pochi. Non voglio negare che la Bassezza culturale regni sovrana nelle case, ma paradossalmente le nicchie elevate e raffinate dovrebbero ringraziare se esistono questi Golia ignoranti. Se tutti ascoltassimo musica di alto livello, guardassimo programmi televisivi intelligenti, in quale nicchia potremmo rifugiarci, e contro quali falsi miti potremmo scagliarci? Il bello esiste perchè c'è il brutto, e non saprei che farmene di un mondo dove regna l'alternativa e non c'è niente da scardinare. L'alternativa sopravvive fino a quando esiste il mainstream, il nemico da fronteggiare a colpi di intuizioni. Ringraziamo Costantino e compagnia cantante, oltre a odiarli ma senza troppi complessi di superiorià, perchè stimolano neuroni altrimenti cullati sugli allori di una totalizzante creatività.

92 minuti di applausi!

Per me...il nuovo telefonino della Apple...

Lost (as I supposed)

Mesi e mesi dopo i fortunati che hanno Sky, ho visto il pilot di Lost, sull'onda entusiasta di quest'ultimo periodo generata da altri ritardatari come me.
Poche palle: come tutti dicono, è una figata. Ora il drogato vuole la sua dose e la vuole in fretta, dunque chiede a voi esperti: dove trovo le restanti 23 puntate? Divx, in italiano, comode e pronte da scaricare possibilmente.


P.S. Mi sono documentato, tuttavia non intendo aspettare che lo trasmetta RaiDue e non voglio l'inutile dvd con tutta la stagione. Un serial si gusta a monodosi.

Google compra Ciccsoft

Giuriamo di averlo appreso da poco anche noi, ma a quanto pare siamo stati acquisiti dall'ormai onnipresente motore di ricerca. Non è chiaro se questo sito diventerà un portale di loghi e suonerie o se ne verrà ricavata una dependance per i programmatori che tirano tardi in ufficio approntando la versione stabile di GoogleTalk. Tant'è.
Grazie a tutti e arrivederci, vado a scegliere il colore della Ferrari e ad ordinare un paio di ville in Sardegna.

P.S. Ci lasciano Cagnazz.

Buffet

Le migliori foto di LondraNote sparse su alcune cose curiose
trovate a Londra

Le migliori foto di Berlino Do not walk outside this area:
le foto di Berlino

Ciccsoft Resiste!Anche voi lo leggete:
guardate le vostre foto

Lost finale serie stagione 6Il vuoto dentro lontani dall'Isola:
Previously, on Lost

I migliori album degli anni ZeroL'inutile sondaggio:
i migliori album degli anni Zero

Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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