Monthly Archive for Dicembre, 2005

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Carte di Sicilia/3 – Salvatore Resca

“I cristiani sono perseguitati? […] Ha ragione il ministro Buttiglione che vuole promuovere un movimento per difendere i cristiani perseguitati? […] Il cristiano, a mio parere, è perseguitato quando gli si impedisce di essere cristiano, di manifestare la sua fede, non quando gli altri non accettano le sue idee, soprattutto quando le sue idee impediscono a qualcuno di seguire le proprie! […] E se gli altri non accettassero le sue categorie, pur lasciandolo libero di vivere come vuole, è il cristiano ad essere perseguitato, oppure è lui che perseguita gli altri se vuole costringerli a pensarla alla sua maniera?
[...] Avviene così nei paesi islamici integralisti, mentre sembra essere una conquista occidentale, dovuta (spero) anche al cristianesimo autentico, che la religione non coincida con la legge dello stato, che non si imponga a tutti nemmeno attraverso il consenso della maggioranza.”

Chi ha detto queste parole? Marco Pannella? Fausto Bertinotti? No.
Le parole qui sopra sono di un prete catanese. Il suo nome è Salvatore Resca.

The Importance Of Being Ciccsoft

Può capitare che ci stai provando con una donzella e lei ti fa la domanda: qual è il tuo hobby? Ammettilo, dicendo la verità sei fottuto. Non ti puoi certo vantare di scrivere cretinate su uno stupidissimo blog… e basta. Quindi, via con le puttanate, ma senza esagerare. In quel momento sicuramente ti balenerà l’idea di sparare una cosa del tipo hai presente Neo di Matrix… mi fa una pippa, la polizia postale è disperata ma devi fermarti, respirare a fondo e costruire una balla credibile.
Beh, sai, scrivo i miei profondi pensier su un sito strafamoso... come fai a non conoscerlo?! Lo visitano un sacco di persone al giorno!
(non verificherà mai gli accessi) È talmente famoso che lo stampano e lo distrubuiscono per scuole e università! (non andrà mai a controllarle tutte) Poi ho inventato delle simil-magic strabelle, fanno piegare dal ridere! (e se mai le dovesse vedere, ovviamente non le piaceranno, e tu prontamente aggiungerai “non fai parte della blogsfera, non puoi capirle”) E come se non bastasse, ho un programma webradio! Per ascoltarci bisogna andare su un sito internet… (detta facile facile altrimenti sembri più intelligente di lei e te la sei giocata)
Poi ti blocchi. Improvvisamente ti rendi conto che le presunte cazzate che hai detto sono pressoché la verità. Per marcarti una donna non sei obbligato a mentire più di tanto. Inoltre sono cose praticamente non verificabili. Praticamente. Tu non lo avresti mai immaginato, ma lei sa tutto di te, del blog e di ogni altra cosa. Però lei non è una semplice, anonima visitatrice. Lei è una blogstar. Una vera blogstar, mica come. Il tuo alter ego virtuale le fa semplicemente rigetto. Di conseguenza tu le fai rigetto. Neanche la quasi verità è servita. Sei comunque fottuto.
Maledetto Ciccsoft.

Blog squatting

Sono o non sono un Supplente? Allora il mio compito rimane quello essenzialmente di supplire, sostituire, rappezzare, integrare, sopperire, fare le veci, rimpiazzare e poi basta perchè il dizionario dei sinonimi non mi dà altre idee. Qualcuno, di cui non svelerò per il momento il nome, aveva lanciato un'idea nei commenti ad un mio post di poco tempo fa: perché, nell'agitazione della blogsfera, non si subaffittano i blog? L'idea mi è rintuzzata in testa per qualche giorno, poi mi son rimboccato le maniche ed abbiamo organizzato un subaffitto sperimentale. Signori e signore sono lieto di annunciarvi il primo scambio di blog ufficiale nella storia della blogsfera. Un esperimento mai provato prima e di conseguenza mai riuscito! Qualcosa che va oltre lo scambio di doni natalizi, oltre la fratellanza tra i popoli, oltre la condivisione fraterna cristiana. Oltre.

Da domani, non scriverò più su Ciccsoft per un periodo limitato, una settimana? Due? Mi troverete su un altro blog, molto popolare e diverso nei toni e nei contenuti rispetto a questo. Ovviamente la persona di cui prendo il posto la troverete qui su Ciccsoft, a fare da Supplente al Supplente, mentre io faccio squatting e tengo in ordine camera sua e se riesco lavo i sanitari del bagno (ma non prometto niente). Buon divertimento, se riuscirete a trovarmi, altrimenti fate i bravi in mia assenza e non lamentatevi troppo per la nuova orrenda testata natalizia che han partorito là in alto. Buon Natale, bastardi.

Test

Al Reaparto di Neurologia fanno un semplice test per capire se ci sono disfunzioni cerebrali, chiedono al paziente di dire CARNE al contrario...


Se c’avete provato siete ipocondriaci, era un test.

Interessa anche voi

Finito, non finito o un errore?

La Pietà Rondanini, l’ultima opera di Michelangelo Buonarroti, è esposta nella sala conclusiva del percorso museale del Castello Sforzesco di Milano. Il museo, pur non essendo molto grande, è ben organizzato, dispone di fogli illustrativi delle opere che il visitatore può consultare senza restituirli. Sono presenti molti reperti dell’epoca romana e longobarda, arazzi dei tempi degli Sforza e alcune sculture medievali di artisti milanesi e lombardi, ma l’opera d’arte che più rimane impressa nella mente del fruitore è sicuramente quella di Michelangelo. È una scultura alta 195 centimetri, lavorata dall’artista dal 1552 al 1564, fino a quattro giorni prima della morte. È un’opera dalla grande carica emotiva, anche senza conoscerne la genesi e la storia si rimane impressionati dai sentimenti che sprigiona quel pezzo di marmo, che dopo il restauro ha ritrovato il suo candore naturale. Si prova dolore nel guardare i volti dei due personaggi, sono ancora allo stato grezzo, la loro forma è appena abbozzata, ma nonostante ciò sono carichi di una tensione emotiva particolare. Quasi commuove il corpo del Cristo così accasciato su quello della Vergine, come se volesse rientrare nel ventre materno, e fa tenerezza la posizione della Madre che sorregge il Figlio con fatica e dolore.
La scultura evidenzia anche un cambio di stile effettuato dall’artista, in essa non ritroviamo più la venustà formale, il virtuosismo anatomico e la contrapposizione delle membra tipiche delle sue precedenti opere.
Ripensando alle sculture romane di Michelangelo e guardando la Pietà Rondanini possono nascere diverse domande: come possono essere state scolpite dalla stessa mano la Pietà che si può ammirare nella Basilica di San Pietro in Vaticano e questa? era intenzione di Michelangelo terminare la scultura in questo modo? Il braccio staccato dal corpo e le gambe levigate del Redentore, completamente diverse sono frutto di un errore? La volontà di lasciare le teste e il busto della Madonna grezze deriva dalla sua teoria del non finito o dalla morte che gli ha impedito di ultimarle?

Forse è il caso di spiegare un minimo la poetica di Michelangelo: egli andava personalmente a scegliere il marmo a Carrara, era convinto che in ogni blocco fosse già contenuta la scultura e che il vero compito dell’artista fosse solo quello di aiutarla ad emergere. Dalle sue parole si può capire meglio la sua idea: "Non ha l’ottimo artista alcun concetto ch’un marmo solo in sé non circoscriva col suo cuperchio, e solo a quello arriva la man che ubbidisce all’intelletto." L’attività artistica risulta anche un impegno etico, essa assomiglia un po’ alla lotta titanica dell’uomo per liberarsi dal peso della materia, riassumendo la concezione neoplatonica della forma imprigionata nel marmo come l’anima nel corpo. Il non finito deriva appunto da questa sua convinzione: alcune figure non avevano abbastanza spinta per uscire del tutto dal marmo e quindi rimanevano imprigionate in alcune parti, senza che l’artista potesse fare nulla, in queste sculture vi è un evidente contrasto tra il moto vitale della forma e l’immota  pesantezza del marmo.
La Pietà Rondanini è frutto tuttavia di molti ripensamenti e non sembra fare parte di quella serie di opere non finite. Michelangelo è ormai vecchio e nella scultura si possono distinguere due fasi precise: dal 1552 al 1554 di cui rimangono come testimonianza il braccio destro del Cristo e un frammento, ritrovato recentemente, che raffigura la testa e la sommità della spalla destra  e combacia perfettamente con il braccio troncato; e una seconda fase, elaborata dopo il 1555, che vede lo spostamento delle figure indietro e i due personaggi che si toccano.
L’opera è frutto di vari ripensamenti, non si tratta né di un errore dell’artista né di un non finito.  Le varie fasi delle intenzioni di Michelangelo sono testimoniate da vari disegni autografi ora raccolti all’Ashmolean Museum di Oxford. L’ultima versione della scultura rappresenta uno stadio di riflessione religiosa, l’artista aveva raggiunto la fede e ormai ai confini della vita riflette sulla morte e sul sacrificio di Cristo ed elabora l’umano pensiero della fine dell’esistenza come un ritorno alla madre. È per questo che il corpo del Cristo è così ritratto verso l’indietro e quasi viene assorbito dal ventre della Madonna. Una visione circolare della vita che affascina e allo stesso tempo consola, non contraddice la riflessione religiosa, ma la incarna in una metafora spirituale di universale significato.
Al di là di qualsiasi interpretazione la Pietà Rondanini è un’opera di eccellenza, trasmette nel fruitore tutto il suo carico di passione e dolore, si distacca da qualsiasi altra opera di Michelangelo e testimonia un’evoluzione dell’artista impressionante. Il fatto che essa sia stata composta senza committenza ne fa un unicum, in quanto l’idea dell’artista che dipinge o scolpisce per sé, per il suo piacere, è tipica dell’età moderna.  

Carte di Sicilia/2 – Mario Ciancio Sanfilippo

Consideriamo un territorio e, all’interno di questo determinato territorio, guardiamo a tutti i mezzi di comunicazione che vi operano. Di tutti i mezzi di comunicazione del territorio che stiamo considerando, un solo uomo possiede tutte le televisioni (tutte), le due emittenti radiofoniche più importanti, il quotidiano più letto (più parte degli altri due quotidiani che escono in quel territorio), una casa editrice, la più importante concessionaria per la raccolta pubblicitaria, due società per la pubblicità su cartellonistica stradale.
Il territorio di cui stiamo parlando si chiama Sicilia. L’uomo è Mario Ciancio Sanfilippo.

Strenne di Natale

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Fossi in voi mi terrei libero una sera prima di Natale. Tipo il 21. Tipo.

Notizie dal mondo

ANSA-Clamoroso sfogo del direttore generale del Bayern Monaco Karl-Heinz Rumenigge, il quale ha dichiarato al giornale Bild che i metodi per l'ingaggio di nuovi giocatori usati dalla Juventus sono, a suo dire, di tipo "mafioso". Pronta la risposta di Moggi che ha detto: "non c'è niente di mafioso, noi facciamo solo offerte che non si possono rifiutare".

ANSA-Polemiche dopo che il ministro Castelli ha dichiarato di essere stato violentato da una donna. A chi afferma che l'apertura non voluta della camicia non può ritenersi  una violenza, lo psicologo del ministro risponde dicendo: " il mio assistito è rimasto talmente traumatizzato dal fatto che ora è costretto a mandare qualcun'altro a comprare le camicie per lui". 

She said (maybe?)

Vorrei tanto mangiare quel cioccolatino. So benissimo che mi piacerebbe.
Non ho paura di ingrassare, figurati, sono forse il tipo? Non mi pare sia andato a male... Mal che vada ingrasserò un po' e non sarebbe mica malvagio no? Mal che vada mi prenderò un mal di pancia ma saran mica questi i problemi della vita?
Lo mangerò! Potrò dire di averlo gustato intensamente e non avrò rimpianti. Lo faccio ora, prima che sia troppo tardi.
Ho scelto.
(E se da vecchio, ripensando a quel cioccolatino, mi scapperà un sorriso, allora sarò certo di aver fatto la scelta giusta.)

Galeazzi non è la balia di Caputi

Sei tu l'anello di congiunzione tra Simona Ventura, Enrico Varriale e Massimo Caputi. Sei tu il giornalista della Rai che d'ora in poi garantirà il rispetto del contratto con la Lega Calcio. Caro Giampiero Galeazzi, a Quelli che il calcio ti hanno accolto con entusiasmo. Per farti sentire a casa hanno invitato i fratelli Abbagnale. Ti hanno fatto dialogare con la ex letterina Francesca Lodo e tu con tempismo le hai chiesto il numero di telefono. Quando si tratta di parlare di calcio Caputi introduce l'argomento e poi si rivolge a te per l'approfondimento; dopo che lui ha già detto tutto. Qualche parola in più potresti dirla per parlare della tua Lazio ma Gene Gnocchi ti interrompe per mostrare un tedoforo in automobile. Tu hai commentato tante olimpiadi e intervieni farfugliando qualcosa riguardo al fatto che la fiaccola di Torino 2006 è stata disegnata da Pininfarina e quindi il tedoforo può correre per 300 metri come se fosse un'auto. Il significato dell'affermazione risulta oscuro persino alla Ventura che di assenza di sintassi è libera docente. Pareggia la Lazio e ti scappa un: "eh... questa la dico io!". Caro Giampiero Galeazzi, per fare da secondo a Caputi (e da quarto a Gnocchi e Ventura) hai rinunciato a tornare da Mara Venier che ti avrebbe riempito di coccole. E la ex letterina Lodo non ti ha nemmeno dato il numero di telefono.

Buffet

Le migliori foto di LondraNote sparse su alcune cose curiose
trovate a Londra

Le migliori foto di Berlino Do not walk outside this area:
le foto di Berlino

Ciccsoft Resiste!Anche voi lo leggete:
guardate le vostre foto

Lost finale serie stagione 6Il vuoto dentro lontani dall'Isola:
Previously, on Lost

I migliori album degli anni ZeroL'inutile sondaggio:
i migliori album degli anni Zero

Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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