Monthly Archive for Dicembre, 2005

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Rosso pistacchio

Rintanati al caldo (?) di uno scantinato, tra pannelli insonorizzanti, marchingegni elettronici, strumenti musicali e vino rosso, è partita ieri la registrazione tanto agognata del nostro primo EP. A Natale saprete cosa regalare ai vostri vicini di casa tanto amati.

Cavallette e pestilenze

Superare due esami in un giorno è qualcosa di mostruosamente raro. Nel mio caso si tratta di una novità assoluta. Vado a correre nudo per Piazza Trento Trieste cantando a squarciagola Jingle Bells.

Notizie dal mondo

ANSA-Due ragazzi si sono laureati al politecnico di Torino discutendo una tesi nella quale, tramite un sofisticato software americano, è stata chiarita la dinamica della strage di Ustica. Adesso questo programma verrà utilizzato per capire dove è finita la vergogna di Loredana Lecciso.

ANSA-Ad Amiens, in Francia, è stato eseguito con successo il primo trapianto facciale. Saputa la notizia, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha ottimisticamente commentato: "adesso ho più possibilità di vincere anche le prossime elezioni". 

Interessa anche voi

Caravaggio e l’Europa

Non solo l’arte contemporanea può essere rivoluzionaria, studiando artisti del passato si possono scoprire personalità esuberanti e totalmente fuori dagli schemi tradizionali. Anche Caravaggio che può apparire come uno dei pittori più conformisti e classici, fu un promotore di nuove idee sia stilistiche che tematiche, e come tutti gli innovatori non ebbe vita facile al suo tempo. Molti committenti rifiutarono la prima stesura dei quadri costringendolo a modificarli e alle volte togliendogli addirittura il  lavoro.
Naturalmente era un pittore molto apprezzato sia dai nobili romani che dagli altri artisti e i quadri rifiutati venivano subito acquistati e esposti nelle gallerie dei più famosi palazzi della capitale.
Le meravigliose innovazioni di Caravaggio, come l’uso dei toni scuri, il gioco di ombre e luci, la rappresentazione umile di temi sacri, sono esposte al Palazzo Reale di Milano, all’interno della mostra Caravaggio e l’Europa, aperta fino al 6 febbraio 2006.
L’esposizione presenta una galleria di quadri di notevole importanza, da Caravaggio a Mattia Preti, passando per i celebri Orazio e Artemisia Gentileschi e per i pittori fiamminghi.
La mostra tuttavia non è di facile comprensione, gli otto quadri di Caravaggio sono esposti nelle prime due sale, oltrepassate le quali si possono ammirare le centoquarantadue opere dei caravaggisti, quegli artisti a lui contemporanei o attivi subito dopo la sua morte che furono influenzati dalla sua maniera di dipingere. Nelle didascalie non sono segnalate le date di esecuzione dei dipinti, è quindi difficile per un visitatore inesperto riuscire a collocare i diversi quadri in riferimento a quelli di Caravaggio.
Un altro difetto della mostra è l’illuminazione, i faretti sono indirizzati direttamente sul dipinto, che essendo pittura a olio riflette la luce, impedendo così al fruitore una corretta visione. Bisogna spostarsi in continuazione per poter trovare una corretta posizione, per riuscire a vedere i dipinti senza nessun riflesso è necessario porsi in posizione laterale e non di fronte, ciò compromette notevolmente la fruizione.
Alcune tele sono esposte in piccole nicchie anguste ricavate nelle stanze del piano nobile del Palazzo Reale, ciò rallenta la visita e impedisce spesso una visita corretta, soprattutto se si è in gruppo.
Nonostante alcune mancanze da parte dell’organizzazione, la mostra merita di essere visitata se non altro per le notevoli tele di Caravaggio, che pur non essendo le più famose, sono comunque affascinanti. Importanti sono anche alcuni dipinti di Orazio Gentileschi e Carlo Saraceni, due tra i suoi più famosi seguaci.
Forse con l’ausilio di un audioguida, con uno studio preventivo su Caravaggio e i caravaggisti o con l’accompagnamento di un esperto della materia, si può apprezzare un pittore che ha avuto un ruolo importante nello sviluppo della storia dell’arte e si può imparare a conoscere l’arte di un secolo molto lontano da noi, che nella sua classicità presenta già motivi di distacco con la tradizione precedente.  
Per informazioni sulla mostra www.caravaggioeleuropa.com

Voglia di lavorare

Caro direttore editoriale di Mediaset Enrico Mentana, tra il serio ed faceto hai confessato a Fabio Fazio che fare il direttore editoriale non è così impegnativo "lo facevo la domenica dalle 6 alle 8 ma adesso faccio Serie A". Hai anche detto che quando un anno fa sei stato rimosso dal Tg5 hai accettato la promozione senza sapere che cosa faceva un direttore editoriale. Non ti interessa condurre il confronto tra Berlusconi e Prodi. Non consideri il programma Serie A un lavoro ma un divertimento. Non hai intenzione di fare più di tre puntate a settimana di Matrix. Caro direttore editoriale di Mediaset Enrico Mentana, se credi sia giunta l'ora di andare in pensione, passa all'ufficio del personale e compila i relativi moduli.

194, femminile plurale

 

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Non del tutto andato di testa. Le spiegazioni sono qui.
Il giochino scemo della giornata invece qui.

"Il crescente malcontento dei genitori americani nei confronti di questo linguaggio "intraducibile", ha portato la Microsoft a rilasciare nel 2005 un documento ad uso dei genitori in cui vengono riassunte le regole principali e le parole più diffuse del leet speak"

Ecco come lavorano questi qua...

Ergastolo in vista

Grazia a Sofri, Castelli: "Mi sto arrovellando".

Mi spiace.
Pur profondendo il massimo dell'impegno, l'unica immagine che mi scaturisce dall'immaginare Castelli che si arrovella è, immancabilmente, quella di un cane il cui sguardo interrogativo è puntato sul proprio naso.
Da cui sgocciola polenta ancora calda.

(fonti: repubblica.it)

Giunge il Bambin Gesù

Che Natale sia alle porte te ne accorgi non tanto dalla massa di panettoni accumulati nei supermercati quanto dalla buchetta delle lettere stracolma di orfanelli, ciechi, storpi e bisognosi di ogni tipo che bussano a soldi. Ed io che sono stronzo, ma non fino a questo punto, al massimo mando qualche offerta intorno ad aprile o maggio, quando nessuno me la chiede.

Fosforo per scacchisti

Iraq. Buone notizie da Baghdad: in centro non è rimasto più nulla da far saltare in aria.

«Al Qaeda in Iraq sta prendendo il controllo di Ramadi. I suoi seguaci bruceranno gli americani e li ricacceranno via con la forza, costringendoli a tornarsene a casa. L'Iraq sarà il cimitero degli americani e dei loro alleati». Questa la scritta comparsa su alcuni volantini lanciati dai ribelli di Al Zarqawi dopo la presa di alcuni quartieri di Ramadi.
Dura la condanna del comando americano. «Quelli non possono copiarci impunemente la strategia mediatica» è sbottato Rumsfeld, costretto a interrompere un'interminabile partita a scacchi contro il presidente (non ricordavano quale fosse la regina).

Intanto lo stesso Bush ha dichiarato che fin quando lui sarà il comandante in capo, l'America non scapperà di fronte a degli assassini.
Freud apprezzerebbe.

Poi non ne vedo il motivo. Perchè mai il Pentagono dovrebbe decidere di attaccare il Nebraska con delle armi chimiche?

A proposito di fosforo bianco, il comando americano ha dichiarato che non è stato utilizzato contro obiettivi civili, ma «come agente oscurante, per cortine fumogene o per illuminare obiettivi».
«Gli effetti combinati del fuoco e del fumo, e in alcuni casi il terrore causato dall'esplosione, le faranno uscire dai ripari, in modo che tu possa ucciderle con esplosivi potenti», ha dichiarato il tenente colonnello Venable. Una volta illuminato tutto, gli obiettivi civili venivano lasciati bruciare in pace.

Secondo i militari in questione, a Falluja non incontrarono praticamente nessun civile.
Lo stesso si poteva dire fino a 5 chilometri dal centro di Hiroshima la mattina del 5 agosto 1945.

(fonti: corriere.it - macchianera.it - repubblica.it)

Buffet

Le migliori foto di LondraNote sparse su alcune cose curiose
trovate a Londra

Le migliori foto di Berlino Do not walk outside this area:
le foto di Berlino

Ciccsoft Resiste!Anche voi lo leggete:
guardate le vostre foto

Lost finale serie stagione 6Il vuoto dentro lontani dall'Isola:
Previously, on Lost

I migliori album degli anni ZeroL'inutile sondaggio:
i migliori album degli anni Zero

Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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