L'ultima uscita del Cavaliere non lascia certo stupito un elettorato sveglio come il nostro. D'altronde che Berlusconi non si considerasse un politico lo sapevamo già da tempo. Imprenditore, tycoon, magnate, ziopaperone, remida, velina, presidentedelmilan, comico, ma NON politico. Eppure i telespettatori di TeleLombardia questa sera si saranno sicuramente trovati spiazzati pensando di assistere ad un programma politico, dove un Presidente del Consiglio, dunque un politico, spiegava ai suoi elettori cosa del suo programma politico era stato fatto di buono per loro. Cosa, grazie alla politica, era stato realizzato nel paese in questa legislatura.
Luigino, sessantacinque anni, pensionato di Viareggio, questa sera si è alzato dalla sua poltrona ed ha chiamato la moglie:
"Gigiaaa! Ma il Berlusca un l'era un politico o son diventato grullo io tutto d'un colpo? Sta a vedere che domani dal macellaio Carlo mi si rifiuta di darmi una fiorentina e mi dice tagliatela tu che io un son miha un macellaio?"
In ogni caso, se il Cavaliere un politico non è e non vuol esserlo, tanto vale non esprimere per lui alcuna preferenza il 9 di aprile quando, lo ricordiamo, si terranno le elezioni politiche nel paese che attualmente governa. Perchè non torna a fare più che egregiamente il mestiere che gli è più congeniale?
Ad ognuno il suo mestiere insomma. Se vorrà fare il barzellettiere, il Bagaglino gli farà posto. Se vorrà fare il cantastorie con Apicella, c'è pieno di semafori ad ogni incrocio dove esibirsi. Se volesse addirittura fare la velina, sicuramente a Mediaset qualcuno si premurerà di fornirgli i tacchi a spillo. E un paio di tette, che come disse un Biagi lungimirante quando aveva ancora voce in capitolo, gli sarebbero fondamentali all'uopo.
1 Response to “Ad ognuno il suo mestiere”