Il mio otto Marzo

Otto marzo.
L'ennesimo otto marzo in cui la mattina manco mio padre mi ha fatto gli auguri.
Ogni tanto penso che avrei bisogno di sentirmeli fare tutti i giorni gli auguri.
La mattina quando mi alzo vorrei che qualcuno mi ricordasse che esisto a rendere più bello il racconto del mondo.
Può sembrare stupido ma non lo è.
Sono una donna, sono un trattore se mi ci metto, un segasso come si dice qua a Venezia.
Ho un mio lato femminista, con tanto di zoccoli e gonnellone fiorato, ma senza che questo entri in contraddizione con le mie fragilità. Col mio essere e reagire sempre e comunque in maniera emotivamente diversa rispetto ad un uomo.
Ci si vende anche nel 2006, ci si vende ovunque con un sorriso, con il dover subire quelle umiliazioni che i nostri nonni avrebbero considerato affronti.
Vendersi è anche rinunciare a una parte di se stesse in nome di una nuova convenzione sociale che ci vuole più "aperte", tollerare col sorriso. Subire gli altri che vorrebbero che le mancanze di rispetto fossero normalità, perchè oramai si usa così, è il modo comune di pensare.
Qualcuna delle persone che ho accanto forse mi rispetta come persona.
Nessuno come donna, nella mia diversità.

3 Responses to “Il mio otto Marzo”


cribbio
Comments are currently closed.

Buffet

Le migliori foto di LondraNote sparse su alcune cose curiose
trovate a Londra

Le migliori foto di Berlino Do not walk outside this area:
le foto di Berlino

Ciccsoft Resiste!Anche voi lo leggete:
guardate le vostre foto

Lost finale serie stagione 6Il vuoto dentro lontani dall'Isola:
Previously, on Lost

I migliori album degli anni ZeroL'inutile sondaggio:
i migliori album degli anni Zero

Camera Ciccsoft

Si comincia!

Spot

Vieni a ballare in Abruzzo

Fornace musicante

Cocapera: e sei protagonista

Dicono di noi

Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
(The Times)

Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

Archivio