Avete presente la nuova campagna pubblicitaria della Vodafone, quella con Totti che alla fine bofonchia soddisfatto Laif is nau con il cavetto del telefono in mano? Salva in zona cesarini uno spot altrimenti patetico, come sono patetici quasi tutti gli spot del resto, ma quelli dove tutti ridono felici e contenti lo sono maggiormente. Tuttavia, oltre a far sorridere il buon Pupone riesce a instillare in me un dubbio. E' lui stesso il primo a dubitare del senso di tale campagna, telefonando al mister e chiedendogli titubante se deve "tirare" o meno. Alla fine la volontà dell'allenatore si rispetta sempre e infatti (lo) tira, assecondando così il refrain della campagna. Si celebra il lancio di una tariffa, 0 cent verso tutti i numeri della rete fissa. Vodafone ci invita ad approfittarne e a staccare dalle prese delle nostre case tutti quei telefoni obsoleti, legaccio insopportabile di una tecnologia superata. Ora è tutto mobile! Ed ecco, dal nonno alla ragazzina, tutti felici a strappare via il cavo telefonico, scivolando così nel paradosso pubblicitario. Se tutti, spinti dall'entusiasmo della tariffa, ci precipitassimo a staccare il telefono fisso, finirebbe senza più nessuno cui chiamare casa, con la conseguente inutilità del nuovo piano tariffario. Viene pubblicizzata una cosa che porterebbe al collasso stesso dell'oggetto in promozione. Stacca tu, che stacco io, e dei 0 centesimi verso la rete fissa non sapremmo più che farcene, ritrovandoci ad usare esclusivamente il cellulare per invitarci reciprocamente a riattaccare quel benedetto telefono di casa obsoleto.
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