Stasera, mentre ero lì che cercavo di comprendere la logica dei vescovi italiani che 12 mesi fa predicavano l'astensionismo e oggi invitano al voto come dovere civico e concludevo prendendo atto di quanto il sedere basso sia un'inestirpabile piaga per il genere umano, ho beccato lo spot informativo di mediaset sul Referendum confermativo della riforma costituzionale del prossimo 25 e 26 Giugno.
Solito schema, all'apparenza, la voce dello speaker che fornisce informazioni "tecniche" sullo svolgimento della consultazione accompagnata da una grafica di dubbio gusto: una forma di "promozione" e di "servizio" innocua e, spesso inutile, per definizione.
Non so perchè ho preso ad osservarlo ed ascoltarlo con attenzione e sono rimasto semplicemente sconvolto.
Giunto al momento della spiegazione dei "contenuti" del referendum lo speaker recita: "la riforma in oggetto, fra le altre cose, propone la riduzione del numero dei parlamentari, da 630 a 518 per la camera, da 313 a 252 per il senato". La scelta della modifica da illustrare "fra le altre cose", vale a dire fra i 50 articoli modificati che stuprano la carta del '48 cambiando prerogative e funzionamento interno di TUTTI gli organi costituzionali preposti al funzionamento del potere legislativo, esecutivo e giudiziario, non solo è assurdamente parziale, ma anche paradossalmente incompleta perchè dimentica di specificare che questa riduzione avverrebbe comunque solo nel 2016.
Tanto per esprimersi in un linguaggio comprensibile all'italiano medio significa non solo DOPO il termine del mondiale di calcio di Germania 2006, ma anche del prossimo in Sudafrica nel 2010 e di quello successivo la cui sede non è stata ancora fissata e che avrà luogo nel 2014.
Ma il capolavoro sta nella grafica ficcante che accompagna queste affermazioni: un rapido contatore che diminuisce con i numeri della riduzione dei parlamentari e, colpo di genio supremo, un piccolo parlamentino stilizzato ricolmo di tanti omini i quali, prima si trasformano nel simbolo dell'Euro, e nel momento in cui viene pronunciata la formula magica "riduzione numero dei parlamentari" svaniscono rapidamente dalle tribune.
Un concentrato di falsificazione, mistificazione e parzialità di una efficacia paurosa.
Ho avuto conferma del fatto che questo è l'unico spot che Mediaset manda in onda per informare i cittadini, non so se la trasmissione di questa porcheria sia obbligatoria per la "grande industria culturale" (d'alema dixit), ma qualora lo fosse mi domando se dovremo attendere il 27 Giugno perchè la messa in onda venga sospesa.
P.s. Lo spot Rai, oltre ad avere in una porzione delle schermo una persona che traduce con il linguaggio dei segni quanto detto dalla voce in sottofondo, è giocoforza riduttivo rispetto alla portata della decisione che gli italiani dovranno prendere, ma doverosamente si sofferma su una lista di alcuni "particolari" insignificanti contenuti nel testo di riforma approvato dal precedente governo, robetta tipo "le prerogative del primo ministro", "i poteri del presidente della Repubblica", "la formazione delle leggi" e via dicendo. E menomale.
19 Responses to “Eh NO, cazzo”