Sabato sono andato con alcuni amici a Gardaland, sfidando i meteo di mezzo web che davano tempo pessimo. C’è stato sole per tutta la giornata, ma la fortuna si è esaurita lì.
Innanzitutto c’era molta, tanta, troppa gente. Code di mezz’ora per le attrazioni più stupide, un’ora per quelle adrenaliniche, superati continuamente da chi aveva acquistato Gardaland Express (una bella idea del cazzo). Fin qui, però, tutto nell’ordinario. Il vero casino è iniziato alle 14, quando abbiamo scoperto che Fuga da Atlantide era out of order. Questione di qualche ora, assicuravano gli addetti. Vi rovino la suspance dicendo subito che quell’attrazione non ha mai più funzionato, seguita a ruota da Ikarus, Space Vertigo, I Corsari, Magic Mountain e Sequoia Adventure. Alle ore 17 migliaia di persone si erano riversate sulle giostre funzionanti, in particolare Colorado Boat e Jungle Rapids in quanto faceva caldo e il desiderio di refrigerio era predominante. Voi penserete "rimboseranno le persone". Beh, la risposta è chiaramente no: anzi, la gente che arrivava nel pomeriggio non veniva nemmeno avvisata. Alle ore 19:45 centinaia di persone hanno preso d’assalto l’ufficio reclami, in cui erano presenti solo alcuni poveri carabinieri che faticavano a tenere a bada la ressa. Ressa causata dalla difesa assunta dagli addetti del parco: colpa dell’Enel. Scusa quasi credibile, se non avessimo tutti visto le attrazioni funzionare a vuoto per oltre un’ora; casualmente, però, in caso di pioggia o mancata fornitura di elettricità il biglietto non viene rimborsato. Quindi, facendo scaricabarile: niente rimborso. Io e i miei amici abbiamo passato mezz’ora urlando a squarciagola all’ingresso del parco di non entrare. Alcuni ci hanno preso per pazzi (e in effetti lo sembravamo) ma molti ci hanno creduto, fermandosi e decidendo il da farsi.
Già durante la giornata avevo fatto paragoni tra Gardaland e Mirabilandia. Dopo il rush finale non ho più dubbi.
UPDATE
L'altro giorno ho spedito una mail alla direzione del parco giochi tramite il sito e mi è arrivata questa risposta:
"Buon giorno, sono Danilo Santi, direttore del parco. La Sua giovane età non è un'attenuante per non significarLe lo sconcerto che le Sue poche righe hanno creato in noi tante sono le cose errate che Lei ha scritto! Ai Suoi amici, oltre a riferire di non venire più, dica però anche che:
- la mancanza di energia elettrica, a casa Sua, da cosa è derivata? Da noi, visto che siamo un'utenza significativa, dall'Enel. Dove sta la scorrettezza?
- Sequoia e Magic funzionavano a vuoto perché, quando accade un black out elettrico, partono i gruppi elettrogeni, che fanno le veci della corrente. Poiché pensavamo di tornate sotto Enel in fretta abbiamo per un arco temporale assai limitato (non certo 1 ora) fatto girare le attrazioni a vuoto.
- chi è entrato alle 17:00 non poteva essere avvisato perché, caro Signor Bonfatti, il guasto si è verificato alle 17:52: come glielo potevamo dire?
- dalle 19:30 in poi, quando abbiamo capito che le cose sarebbero andate per le lunghe, abbiamo fatto informare alle biglietterie delle attrazioni ferme PRIMA che venisse acquistato il biglietto.
Grazie per l'attenzione."
L'unica cosa su cui (forse) ha ragione è l'ora del guasto generale. Posso smentire tranquillamente dell'avviso fatto dalle biglietterie, alle 20:15 ho visto gente andare lì per farsi rimborsare dopo aver sentito dei guasti dalle persone che uscivano dal parco. Inoltre mi sembra una minchiata colossale far andare le giostre sotto gruppo elettrogeno: non serve a niente sprecare corrente, dato che non credo che una giostra ferma e riavviata necessiti di tempo per sincronizzarsi.
Vabbè, i fatti sono questi, traete voi le dovute conclusioni. Io sicuramente non ci andrò più.
4 Responses to “Blackout generale”