La fiera degli specchietti per le allodole.

[Ovvero la Rachele si diletta a parlare di economia, di politica e di cosa farebbe lei per un mondo migliore.]

Non posso entrare nel merito di questioni  troppo tecniche, non sarebbe nelle mie capacità, tuttavia se sento dire che il vero problema dell'Italia è l'evasione fiscale mi ritrovo a chiedermi cosa faccia questa  benedetta Finanziaria per combattere l'evasione fiscale a parte il dare la possibilità a chi studia di costringere con argomenti più validi il proprio padrone di casa palazzinaro a fargli un contratto regolare d'affitto.
La risposta è nulla.
La cosa più ridicola è che ci sta un tale per cui riaprirei d'urgenza i manicomi (che si ritrova a fare il ministro della Giustizia) che si è messo a far notare la tragedia di quei poveri tre gatti sopra la soglia dei 70.000 euro.
Quelli, i tre gatti, ovviamente nessuno li ha interpellati.
Ma a rigor di logica sopra i 70.000 euro, ci stavano prima e ci rimangono anche adesso, continueranno a pagare, un pochino di più forse, ma non inizieranno certo ad evadere per risparmiare 1.000 euro all'anno,  (poi è tutto proporzionato se uno ci fa caso, non è che se uno dichiara 71.000 paga come quello che ne dichiara 81.000 insomma, gli espropri proletari son ben altro)
Comunque nel regno dell'evasione son sicurissima che chi li dichiara si può permettere di pagarli.
Fin qua tutto bene, dicono che i conti son quel che sono e un piccolo sacrificio lo si fa volentieri.
Ma per stanare quelli che ne prendono tre volte tanti senza dichiararlo che si fa?
Nulla, ovvio.


Mastella urlerebbe alla rivoluzione comunista, immagino, se solo si provasse a fargli scucire tre euro in più.
Però bisogna ammettere che detta così suona parecchio come una presa per il culo, insomma, a far pagare un po' di più chi già pagava erano capaci tutti sinceramente.
Lo facevo anche io senza una laurea in economia.

A fare dei sani tagli nel pubblico, in quei posti dove si percipiscono stipendi di comodo, a licenziare chi di fatto non lavora per offrire nuovi posti a giovani che magari s'impegnerebbero se solo gliene venisse offerta la possibilità, insomma a fare della buona pulizia in tutti gli organi statali dove c'è gente che da decenni non fa un cazzo, ecco, a fare quello nessuno ci pensa.
Perchè è il problema della gestione di certi lavori pubblici in Italia. Ci muoiono su quelle poltrone, senza dare forza lavoro in cambio. In Italia non c'è verso ditagliare il pubblico neppure quando diventa un enorme cancrena mangiasoldi.
Impossibile, il cugino dell'amico del fratello della tizia che Ciccio si scopa dev'essere tutelato.

Così come è impossibile impedire che il ginecologo mi chieda 60 euro senza ricevuta e 120 con.
Rispondo brevemente a due prevedibili e faziose domande che potrebbero essermi rivolte: "Perchè non lo denunci?": perchè a Venezia ce ne sono tre in croce, una volta eliminati quelli nessuno sarebbe più disposto a visitarmi e spargerebbero la voce anche al resto della categoria, con buona pace dei diritti del malato.  "Perchè vai dal privato?": perchè al pubblico mancano fondi, e forze lavoro di chi preferisce lavorare in studio, li ho chiamati a Settembre e avevano posto a Novembre, se non tiravo fuori quei sessanta euro probabilmente in questo momento il mio utero avrebbe divorziato da me.
Ma allargare la possibilità di aprire studi privati a nuove leve magari più aggiornati e capaci al fine di abbassare le tariffe e renderle competitive per snellire le liste d'attesa del pubblico (facilitando chi non può permettersi un privato) e guadagnarci tutti "un po'", ovviamente incentivando chi fa sempre le ricevute?
Anche questo banalissimo ragionamento, applicabile a moltissime categorie è ovviamente impraticabile in quanto l'evasore in Italia va sempre tutelato.

Insomma, basterebbero pochi accorgimenti di questo tipo per risanare l'economia italiana, assieme a lezioni di educazione civica obbligatorie per poter usufruire del diritto di godere di qualche piacevole beneficio, tipo "Niente partite se non dimostratedi avere dichiarato almeno un po' questa settimana"
Ma nella felice Italia certe categorie sono sacre, certe altre sono sacrificabili, tendenzialmente i pochi che pagano le tasse.

Ma adesso è arrivata la miracolosa tassa sui SUV che risolverà tutti i problemi di traffico ed inquinamento.
La classica tassa farlocca per guadagnare coi SUV oltre che sulle tasse sul carburante anche sul bollo.
La sottoscritta tasserebbe oltre ai SUV anche le seconde o terze macchine per nucleo familiare (ovvimamente non con un bollo di 1.500 euro ma con una tassa adeguata alla fascia di reddito) ove non fosse comprovata una reale necessità. Poi  utilizzerei quei soldi per un rifinanziamento del trasporto pubblico, incentivando l'utenza ad utilizzarlo, rendendo più vivibili le strade soprattutto nei centri delle città, creando più piste ciclabili, aggiungendo corse, creando posti di lavoro in quel senso.
Farsi una camminata in più in un ambiente con meno macchine pare faccia bene anche a fisico e salute.
Ma anche questo in Italia è improponibile.
In Italia il mio biglietto del treno è aumentato del 50% in quattro anni e il servizio è andato peggiorando in picchiata, perchè in Italia nonostante tanti bei discorsi i soldi vengono usati per tutto fuorchè per migliorare i servizi. Chiunque ci sia al governo, e la cosa triste è che arrivati a questo punto se ne stanno accorgendo tutti.

Infatti i soldi pubbici in Italia vanno spesi per pagare gli appalti di grandi opere che non verranno mai portate a termine, per "risanare" bilanci che sprofondano sempre di più chiunque ci sia al governo e per il mantenimento di tutta la corte di parassiti cui accennavo prima.
In Italia non è che i soldi non ci siano, è che sono proprio investiti e utilizzati male.
Si danno appalti milionari perlavori da 30.000 euro (chi ha a che fare con la burocrazia statale lo sa meglio di me), devono mangiarci un po' tutti insomma.
Tanto pagano i comuni cittadini.

Alice
 si preoccupa per il tfr e fa bene, perchè son tristi tentativi di non far collassare su se stesso il sistema delle pensioni: Si chiede a chi giova, lei, se lo chiedono tutti quelli che han tempo di pensarci, ma la risposta è sempre quella: giova a quei pochi che ci mangiano sopra.
Ovvio, tendenzialmente servirebbe a far sì anche che i soldi del tfr vengano trattati come reali e non come "virtuali", cosa che talvolta accade in determinate forme societarie, ma là si torna al punto base: chi ha i soldi per pagare li tirerà fuori, chi invece sapeva di non averli evadeva già da quel dì.
Alice si consoli pensando che il giorno in cui saltasse il sistema delle pensioni salterebbe per tutti e gli italiani venderebbero di comune accordo palazzo Chigi e buona parte degli edifici pubblici proclamando re qualunque Berlusconi tirasse fuori di tasca sua i soldi per l'aquisto ed il risanamento globale.

E' triste questa finanziaria, è triste constatare dalle dichiarazioni che chi sta al governo neppure l'ha letta (Rutelli in particolare che riesce ad affermare ostinatamente l'esatto contrario di ciò che è scritto), è triste che venga tutelato per l'ennesima volta l'evasore a discapito del bravo cittadino.
E per stavolta non entro nel merito della publica istruzione, che ho già le lacrime agli occhi tra risate e disperazione così.
Specchietti per le allodole vengono passati come grandi rivoluzioni.
C'è chi continuerà a intestare case ai figli per non pagargli neppure le tasse universitarie e far destinare le borse di studio a loro invece che a chi potrebbe averne bisogno.
I SUV saranno tassati e i proprietari delle barche continueranno a pagare solamente l'assicurazione (sia mai che qualche illustre nome sivedesse una supertassa sula sua preziosa barca).
I "liberi professionisti" continueranno a fare nero speculando su chi ha bisogno di risparmiare quei 50 euro.
In Parlamento continueranno a godersi il loro seppur decurtato sempre pigue stipendio e i loro privilegi, tentando di tirare in avanti il governo il tempo necessario per poter vantare il diritto alla pensione parlamentare.

Concludo con un appunto che riguarda la mia realtà da vicino.
Illy diceva su un articolo del corriere della sera dell'altro giorno che il grandissimo sbaglio di questa finanziaria è il tentativo neppure tanto velato di affossare il Nordest, in divesi modi.
I motivi sono svariati, a dirla breve e nel modo più carino che trovo, qui i poteri dei partiti pesano meno che nel Sud Italia, il voto non è propriamente prevedibile perchè si tende a votare la perona piuttosto che il partito, di conseguenza se possono segare le gambe a qualcuno, bilateralmente parlando, le tagliano a noi.
Ma il vituperato ed invidiato Nordest sarà la tomba di questa manovra finanziaria.

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cribbio
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