Non ho ucciso mio figlio, altri lo hanno fatto.
Queste sono le parole di Annamaria Franzoni, pronunciate ieri, in tribunale.
Taormina si dimette, viene assegnato un avvocato d'ufficio e la signora afferma che "per lei il processo finisce qui".
Non solo, una delle novità è che la Franzoni possa aver commesso il delitto in stato di sonnambulismo (è mai successo????).
La frase che più fa ridere di tutto questo processo è: Si tratta di un attacco al cittadino da parte dello Stato. E a chi gioverebbe? E perchè?
Un governo che accetta l'indulto come mossa per mantenere la maggioranza (e aiutare anche l'opposizione, diciamolo) non può accannirsi troppo verso una donna.
Ma i colpi di scena, in questa vicenda, sono sempre stati molteplici. Dal filmato che la coppia girò il primo anno (ricordate? la simulazione dell'omicidio.... Assassino interpretato dal marito) alle frasi fuori onda ("Avrò pianto troppo?)... All'asilo della Franzoni, al voglio un altro figlio.
Una situazione da film, più che da tragedia tutta italiana..
Che poi, ditemi, ammesso e non concesso che la Franzoni sia innocente, sapete quali sono le altre due uniche ipotesi?
1 - Il colpevole è il fratellino. Improbabile. E poi le macchie di sangue sul pigiama della Franzoni? Sono macchie che implicano l'obbligo di averlo indossato, proprio per la loro posizione. A meno che non si voglia parlare di coincidenza eclatante...
2 - Qualcuno - una persona totalmetne estranea a Cogne e alla famiglia - ha controllato gli spostamenti di queste persone. Poi è entrato in casa e ha ucciso il bambino. Per poi fuggire. Perchè? Per la soddisfazione di dimostrare che il Delitto Perfetto non è un "mito" ma una possibilità tangibile. Un uomo che conocseva a memoria ogni passo da muovere, indossando pure il pigiama della donna.
Altamente improbabili, non trovate?
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