Iacona, nella meravigliosa terza parte del suo meraviglioso Pane e Politica, ne ha parlato diffusamente.
La modifica della legge elettorale del governo Silvio che ha eliminato il maggioritario uninominale e qualsiasi possibilità per gli elettori di esprimere la propria preferenza per un determinato candidato è stato un regalo del quale i partiti, ma tutti, hanno approfittato a mani basse.
Relativamente grave quando questo succede nel caso del partito-persona di Berlusconi, teoricamente gravissimo quando succede nel "più-grande-partito-della-sinistra-italiana", quello della partecipazione, della base, del radicamento nelle realtà locali, delle primarie che vanno bene solo se vince il candidato mio e puttanate assortite.
Il Prodi Bis, se uno non ha voglia di farsi prendere in giro, è un aborto. Il maldestro tentativo di rimanere aggrappati alla poltrona, gestendo l'esistente e cercando di fare solo cose che farebbe pure Silvio per ritornare alle urne con una nuova legge elettorale che affossi gli estremi (specialmente quelli a sinistra) per consentire il configurarsi di un nuovo sistema politico nel quale l'elettore dovrà limitarsi a scegliere fra due "alternative" che una volta sarebbero state due correnti interne della vecchia DC. Oggi (pensate che culo) ognuna con il suo simbolo.
Le prove generali delle "larghe intese", necessarie perchè questo mefistofelico obiettivo venga raggiunto, sono testimoniate dalla simpatica galleria fotografica pubblicata oggi da Repubblica.
Berlusconi e Fassino che tubano sui banchi del parlamento parlando di elezioni e riforma elettorale, Silvio brandisce il sondaggio che lo mostra in ascesa e gli butta giù, sul più classico dei bigliettini galeotti fra compagni di banco e merende, la sua proposta:
Maggioranza Nazionale.
No a preferenze.
Sì a sbarramento.
Come si fa a dire di no?
Ma non finisce qui, sono in grado di proporvi in esclusiva la foto con la risposta di Fassino a Silvio:
Ma quanto sono teneri?
3 Responses to “Stranamore”