Quando hai la febbre hai finalmente tempo per trascorrere intere giornate senza fare niente, fregandotene dello studio e dei lavori. Pancia in su, pensieri sparsi, silenzio e tante dormite che non fanno mai male.
Quando hai la febbre non sai dove sbattere la testa e non prendi sonno, così spesso il cervello produce mostri. Due notti fa ho cercato di capire quale fosse il sistema di assi cartesiani utilizzato per i calcoli economici e quale sistema operativo utilizzassero in borsa (???). Stanotte invece cercavo di rubare un appezzamento di terreno (una parte del lenzuolo) ad altra gente finchè non mi è stato gentilmente regalato verso le 4 del mattino lasciandomi prendere sonno.
Quando hai la febbre sono tutti gentili con te e pieni di amorevoli cure: vuoi un po' d'acqua, vuoi un biscotto, vuoi una coperta?
Quando hai la febbre ti piazzi sul divano ed accendi la tv, ma ahimè sono le sette del mattino (perchè non hai dormito) e non c'è niente di niente. Il primo programma interessante che la guida tv ti segnala è il Telegiornale dell'una e mezza quindi scatta la videocassetta. Niente dvd, divx o diavolerie varie: tradizione vuole che da malati ci si guardi una vecchia videocassetta di qualche film che conosco a memoria, registrato in gioventù.
Quando hai la febbre finalmente compaiono in casa succhi di frutta, coca cola, thè al limone, gelati in abbondanza.
Quando hai la febbre hai la pelle elettrica, le ossa che fanno male, sei sudacchiato, con barba e capelli incolti, che ti fai schifo un po' anche tu.
Quando hai la febbre mangi poco o niente. Crackers, grana, crackers, yogurt, cose così.
Quando hai la febbre è noioso riprendere la vita normale: se vai a scuola devi farti dare dai compagni tutto quello che è stato fatto, se lavori devi riprendere il filo di quello che avevi interrotto giorni prima e ti sembra tutto faticoso.
La verità è che quando hai la febbre purtroppo hai la febbre. Non c'è molto da spaziare in frizzi e lazzi. Specie dopo 3 giorni di febbre a 39 in pieno giugno. Cose che capitano solo al sottoscritto. Almeno dopo aver preso un'insolazione con i fiocchi stando al sole dall'una alle tre del pomeriggio. Cose appunto, che solo il sottoscritto pirla è in grado di fare.
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