Yes, They can

Berlusconi - 13 aprile 2008Da dove partiamo? Direi dalla grandinata di oggi pomeriggio, che mi ha dato il wwbenvenuto al Quartier Generale di Ciccsoft allestito per la "maratona notturna". Alle 18 già si vociferava di un torneo con la Wii, alle 19 ormai non rivolgevo più la parola a nessuno. La grandinata improvvisa, risoluta e composta nei suoi 10 minuti di ordinati e insistiti chicchi glaciali, è la metafora calzante per la Tempesta Perfetta che si è abbattuta oggi. In breve: scompaiono dal parlamento italiano Destra e Sinistra. La certificazione (se mai c'era ancora bisogno) che molti giovani e molti lavoratori votano secondo la logica del "piuttosto che". Epocale tradimento. Oggi rivince Berlusconi per la terza volta in 15 anni, e non è sicuramente una notizia. La Lega Nord fa (nel senso che lo crea e lo sfrutta) il panico al Nord; prende l'1.4% in Umbria. Ripeto: l'1.4% in Umbria. Veltroni ha ottenuto tutto quello che voleva, tranne un piccolo dettaglio, la vittoria. Niente sarà più come prima.

Partiamo dai chicchi di grandine. Dalle macerie in cui ci ritroviamo a fissarci reciprocamente, quasi in cagnesco, francamente increduli di fronte alla Disfatta Generale. Non ha perso solo il PD, non è stata solo rasa al suolo la Sinistra in Italia, direi che a sanguinare sono le gengive di una visione proporzionale della politica italiana e dunque della società. Il fungo atomico si alimenta dei "vecchi schemi", delle "vecchie ideologie", delle "vecchie speranze" e disegna nel cielo una nuvola di fumo nero e verde, che arriva a coprire l'azzurro del solito Vincitore. Ci ritroviamo senza gli Estremi e senza i vecchi simboli di un secolo fa, la falce, il martello, la fiamma. Dobbiamo però fare tutti i conti con gli Estremisti, quelli convinti/costretti a votare in modo "utile", che si astengono, che si lasciano intercettare il peggio di loro stessi. Ci americanizziamo in modo quasi inquietante, ma direi inevitabile, abbiamo i due Grandi Partiti e pure la nostra dote di astesionismo che si astiene su tutto, dal votare ma anche dal fare una cazzo di rivoluzione come si deve e come ce ne sarebbe dannatamente bisogno.

La giornata è storica, tanto che la risalita al trono da parte di Silvio rientra nella nostra altanelmante normalità, si fa consuetudine e sbiadisce un poco la torbida immagine di Berlusconi, che ormai non esiste più. Esiste il Berlusconismo, dobbiamo fare i conti non con un, seppure dominante, singolo individuo, ma con una disciplina, un modo di considerare un paese, di plasmarlo sfruttando la passività oserei dire erotica che contraddistingue gli italiani. Passeranno in fretta questi 5 anni, è vero, non cambierà "niente" per le nostre singole vite eppure il virus silenzioso continuerà a scorrere nelle nostre vene. Non so cosa resterà di questo Partito Democratico, che è rimasto, come sempre gli accade, a metà strada, senza avere il coraggio e la volontà di andare fino in fondo. Tutto è partito da Veltroni eppure tutto è finito nelle mani dell'avversario, con cordiale telefonata di complimenti a corredo finale. Anche questo, non fa una piega.

Abbiamo fatto un altro piccolo passo in avanti verso l'Inciviltà, in senso lato, e i risultati elettorali più che frammentare a me sembrano riunire (anche qui in senso lato...) fazioni opposte. Per una volta astenuti e votanti, sostenitori di Veltroni e rivoluzionari che si mangiano la scheda nei seggi, si trovano di fronte a una comune scelta di tre possibili alternative. L'indifferenza, il continuare a fagocitare assiduamente e passivamente le proprie esistenze fatte di individualismo sfrenato e disilluso. Oppure la depressione cronica e senza scampo, che prevede l'esilio, per chi se lo potrà permettere, o la macchia. Altrimenti il rimboccarsi le maniche strappate e ormai consumate non per il 2013, ma per domani, per subito. E' sempre il solito discorso della montagna e di Maometto, di rappresentanti e di gente da rappresentare. 15 anni a lamentarci di Silvio, di un centrosinistra diviso e fallaceo, di una politica in cui non ci si riconosce, del fatto che in fondo "sono tutti uguali", e intanto non ci siamo resi conto che siamo noi ad essere cambiati. Siamo più stronzi e razzisti, abbiamo più fame e più paura, siamo più egoisti e più stanchi. Siamo vittime e carnefici. Hanno vinto semplicemente perchè hanno messo un megafono davanti alle bocche dei nostri stomachi inaciditi.
Senti che bel rumore.

20 Responses to “Yes, They can”


cribbio
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Più simpatico di uno scivolone della Regina Madre, più divertente di una rissa al pub. Thank you, Ciccsoft!
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Una lieta sorpresa dal paese delle zanzare e della nebbia fitta. Con Ciccsoft L'Italia riacquista un posto di primo piano nell'Europa dei Grandi.
(Frankfurter Zeitung)

Il nuovo che avanza nel mondo dei blog, nonostante noi non ci abbiamo mai capito nulla.
(La Repubblica)

Quando li abbiamo visti davanti al nostro portone in Via Solferino, capimmo subito che sarebbero andati lontano. Poi infatti sono entrati.
(Il Corriere della Sera)

L'abbiam capito subito che di sport non capiscono una borsa, anzi un borsone. Meno male che non gli abbiamo aperto la porta!
(La Gazzetta dello Sport)

Vogliono fare giornalismo ma non sono minimamente all'altezza. Piuttosto che vadano a lavorare, ragazzetti pidocchiosi!
(Il Giornale)

Ci hanno riempito di tagliandi per vincere il concorso come Gruppo dell'anno. Ma chi si credono di essere?
(La Nuova Ferrara)

Giovani, belli e poveri. Cosa volere di più? Nell'Italia di Berlusconi un sito dinamico e irriverente si fa strada come può.
(Il Resto del Carlino)

Cagnazz è il Mickey Mouse dell'era moderna e le tavole dei Neuroni, arte pura.
Topolino)

Un sito dai mille risvolti, una miniera di informazioni, talvolta false, ma sicuramente ben raccontate.
(PC professionale)

Un altro blog è possibile.
(Diario)

Lunghissimo e talvolta confuso nella trama, offre numerosi spunti di interpretazione. Ottime scenografie grazie anche ai quadri del Dovigo.
(Ciak)

Scandalo! Nemmeno Selvaggia Lucarelli ha osato tanto!
(Novella duemila)

Indovinello
Sarebbe pur'esso un bel sito
da tanti ragazzi scavato
parecchio ci avevan trovato
dei resti di un tempo passato.
(La Settimana Enigmistica)

Troppo lento all'accensione. Però poi merita. Maial se merita!
(Elaborare)

I fighetti del pc della nostra generazione. Ma si bruceranno presto come tutti gli altri. Oh yes!
(Rolling Stone)

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