Il primo sistema operativo che vidi con i miei occhi fu Windows 3.1.
Prima di allora la mia esperienza con i pc era limitata a un Commodore 64, ma era tutto testuale. Per far partire il gioco (che stava su delle cassette, sì, le normalissime cassette musicali) bisognava digitare LOAD $nomedelgioco.
Alle medie durante l'ora di educazione tecnica ci facevano disegnare quadrati verdi su degli improbabili vecchi Apple, con ancora i floppy disk giganti da 5 pollici, e pure loro avevano solo la riga di comando.
Quindi fu Windows 3.1 a svezzarmi nel mondo dell'informatica, con il suo Campo Minato e gli sfondi pattern componibili. Ricordo anche che ogni volta che Microsoft buttava fuori un nuovo sistema operativo, io ero terrorizzato, perchè significava ricominciare da capo, perdendo tutta l'altissima personalizzazione che facevo di finestre, desktop, icone, ecc. Un vero rituale da post formattazione diventava carta straccia con Windows 95 prima, Windows XP poi (Windows 98 fu un bluff, Windows ME una barzeletta che non faceva ridere). Per dire, quando abbandonai Windows 3.1 a favore del 95, mi salvai su dischetto alcuni file exe dei giochini o applicazioni inutilissime. Non si sa mai che con quelle nuove mi sarei trovato male, pensavo. Per non parlare dei traumi psicologici dall'avvento della x rossa per chiudera una finestra, o del tasto Start.
Tant'è che fosse per me, terrei XP a vita: non ho bisogno di un nuovo modo di utilizzare il pc, quanto di un pc più veloce e più capiente. Ma capisco siano affermazioni da cavernicolo retrogrado, eppure spero di passare a Vista (o Windows 7, o quel che sarà) il più tardi possibile. Anche mai, volendo. Le abitudini sanno essere molto rassicuranti, a volte.
A questo link potete guardarvi tutta l'evoluzione della specie. La trasformazione dell'interfaccia grafica dei sistemi operativi dal 1981 ad oggi. E osservando il clamoroso recupero grafico da parte della Apple (nel 2001 fece uscire quel gioiellino dell'OS X), mi viene da chiedere se io, nato Microsoft, finirò mai per morire Macintosh...
1 Response to “Se siamo sopravvissuti a Windows ME nulla ci può spaventare”