Come forse non sapete quest'estate Trenitalia ha deciso di mettere a disposizione più treni nei weekend vista l'enorme mole di viaggiatori che invade l'italica penisola. Inoltre ha anche ampliato le offerte per l'estate, del tipo paghi uno viaggi due e simili.
Il tutto sarebbe molto bello se non fosse che i treni che dovrebbero esserci o hanno ritardi incredibili, o non ci sono proprio. Questa storia, accaduta veramente, non la troverete scritta in nessun giornale, perché oramai è talmente tanta l'abitudine ai ritardi e alle soppressioni da parte di chi fa il pendolare sul treno che nessuno ci fa più caso.
Da Roma parte un ES alle 17,38 per Foligno. Il viaggio dura circa 2 ore e un quarto. Da Foligno c'è poi una coincidenza per Perugia, dove il treno arriva alle 19,50. Ma che succederebbe se, come è successo, l'eurostar (sì, proprio quelli che nella pubblicità di Trenitalia sono lunghi, belli, puliti, veloci e in orario) che porta turisti, pendolari, e tante altre persone si bloccasse a Roma Tiburtina? Voi potreste pensare che sì, se fossimo in un paese dove le cose funzionano come si deve e se Trenitalia non fosse Trenitalia, arriverebbe un altro treno. Ma siccome siamo in Italia e non sempre le cose funzionano a dovere, nonché Trenitalia è purtroppo Trenitalia, dopo un'ora e più di sosta forzata, senza che nessuno vi spieghi come e perché vi siete fermati, succede che il treno viene riparato alla bell'e meglio e finalmente si riparte. Mica per molto però, solo fino a Terni quando l'eurostar si ferma di nuovo e stavolta non riparte (per quello che ne so potrebbe essere ancora lì). E anche stavolta, passano i minuti prima che arrivi un altro treno che porti i passeggeri a Foligno, dove ovviamente i viaggiatori devono aspettare la prossima coincidenza con Perugia. A mezzanotte circa finalmente riescono ad arrivare. Un viaggio in eurostar che dovrebbe durare due ore è durato CINQUE ORE. Io non ho parole.
E allora io mi chiedo se ci sarà mai un limite a tutto questo, o se debba cominciare a preoccuparmi davvero: l'altro giorno un controllore ha detto: "Lei pensa che Trenitalia abbia toccato il fondo. Dia retta a me, potrebbe anche andare peggio di così" ...ma c'è un peggio che sia peggio di così?!
10 Responses to “C’è una fine al peggio?”