Su Repubblica e Corriere si parla di "aborto terapeutico alla quarta settimana", vorrei precisare che alla quarta settimana non si vede neppure l'eventuale battito ed è già tanto intravedere una camera gestazionale.
Ritengo più plausibile quello che ha detto il responsabile cioè che "è stata praticata l´interruzione di gravidanza terapeutica nel secondo trimestre", tanto più che si parlava di "Feto non vitale".
Generare confusione su questi particolari può essere pericolosissimo in questo clima liberticida dove oramai tra la Binetti da una parte e Berlusconi dall'altra penso che la mia tessera elettorale non possa che essere utilizzata per fare filtrini.
Qualsiasi cosa ci sia a quattro settimane NON E' un feto, è doveroso a mio parere precisarlo.
Ora se si è arrivati a tanto la situazione è più grave di quanto pensassi; posto anche che ci sia dietro qualche motivo interno politico o qualche procuratore in cerca di pubblicità secondo me sarebbe ora che la si smettesse di fare disinformazione e di creare gran polveroni attorno a una legge che sarà un po' vecchiotta ma è fatta in maniera da tutelare allo stesso modo sia la madre che decide di tenere il bambino sia quella che sceglie con dolore di non tenerlo?
In caso di feto vitale peraltro la 194 già di suo impone ai medici di rianimare il feto e di fare il possibile per tenerlo in vita.
Quindi di che feticidio o ipotesi di feticidio van cianciando questi?
Comunque sia mi chiedo cosa possa giustificare l'utilizzo di sette uomini in divisa per torturare una donna probabilmente già sotto choc; una donna che venti minuti prima aveva perso suo figlio per colpa di una malformazione, che aveva appena affrontato il dolore del suo parto senza culla.
Si parla di denuncia anonima, prego signori, fatevi avanti, si parla la caccia alle streghe è riaperta, è tutto uno show, è la "loro" campagna elettorale, trasversale, senza bandiera.
Ma è dei nostri diritti che si parla.
42 Responses to “Come non ci fosse nient’altro cui pensare”