Io, quando avrò venticinque anni
metterò i puntini sulle I
stenderò i panni ad asciugare
tenendo per me una parte dei raggi
di sole
rimarrò fuori un poco più a lungo
a rimirare gli alberi in fiore
ascoltando un vecchio disco consumato
che conosco ormai a memoria.
Io, quando avrò venticinque anni
sarò morbido e pulito
ascoltando quel che hai da dirmi,
capendo poi davvero
il significato dei tuoi sorrisi
e dei tuoi silenzi bianchi.
Io, quando avrò venticinque anni
avrò scoperto almeno un poco
da che parte soffia il vento
cosa è bianco e cosa è nero
avrò imparato l'arte del sogno
e la paura di cadere
cullandomi tra braccia
che sanno di rose fresche
e pura seta rossa.
Io, quando avrò venticinque anni
sarò grande abbastanza
per contenere ogni gioia
sarò forte abbastanza
per scacciare ogni ombra
raccogliendo ogni angoscia
lavandola via
con due colpi di spugna.
Io, quando avrò venticinque anni
andrò con le mie gambe
fino in cima al mondo
per vedere cosa c'è
dall'altra parte
e se ci capisco qualcosa
dopo tutti questi anni
di scuola dell'obbligo.
Io quando avrò venticinque anni
sarò più vecchio
appena di un giorno
ma il segreto è saper fingere
tenendone in serbo
oltre trecento
stappando la bottiglia
soltanto una volta all'anno.
Io, quando avrò venticinque anni
avrò venticinque anni
e sarò più vecchio di voi
e sarò più giovane di voi
comunque la vediate
mi piaccia o meno
andrà ancora così:
avrò venticinque anni.
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