La passione di Cristo
Sono andata a vederlo ieri ed onestamente non mi è piaciuto affatto. Non voglio alimentare polemiche o altro ma onestamente capisco perchè in Israele ne è stata proibita l'uscita nelle sale. Ci sono a mio avviso due piani di lettura del film, uno più intelligente che vede nel sangue che scorre la forza del perdono della figura umana di Cristo. Un altro, molto più immediato che vede il Messia soffrire per mano degli Ebrei che lo mettono a morte. Perchè lo stesso Gesù dice a Ponzio Pilato "non hai colpa tu bensì quelli che da te mi hanno condotto". La gente che esce dal cinema in lacrime dicendo "povero Gesù, si è sacrificato così per noi". oppure "Finalmente dicono come sono andate in realtà le cose", oppure ancora distribuiscono volantini con scritto sopra "Questo non è un film."
Non discuto la buona fede del regista. Discuto l'evidente mala fede dei distributori. Perchè in questo momento storico c'era "bisogno" di questo film per rispolverare antichi sentimenti ed antiche credenze. C'è bisogno dell'universale "Ama senza condizioni, qualsiasi cosa accada ama."
Ma per com'è posto il film si presta a più interpretazioni, senza contare che per quanto si sia detto che il film si attiene strettamente ai vangeli vi ho trovato più di qualche inesattezza.
Mi ha fatto paura il messaggio lanciato. O forse mi ha fatto paura il messaggio superficiale che sarà recepito dalla maggioranza.
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