Senna!
La voce di Poltronieri annuncia la tragedia: Senna si è appena schiantato contro un muretto. Ha tirato dritto a una curva, non ha sterzato, il suo casco si è fracassato e lui se n'è andato. Ero davanti alla tv, e quando vidi lo stacco improvviso della regia a incidente già avvenuto, con la Williams a pezzi che rantolava per l'inerzia a bordo pista, e il capo di Senna molle, piegato su un lato, non provai assolutamente niente. Nè rabbia nè dolore. Niente. Era tutto così surreale. Il giorno prima era morto un povero e dimenticato pilota austriaco, Ratzenberger, e nonostante tutto si era corso lo stesso. Il giorno dopo, c'era quell'immagine così surreale, con Senna che tirava dritto, e tutto sembrava così inspiegabile, inatteso. Quasi "congelato". Poi, a distanza di anni, è subentrata il dolore per la perdita e la malinconia per un Grande che non c'è più.
Version 3.0
E' tutto un equilibrio sopra la follia
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