Sempre per la serie "una volta qui era tutta campagna", mi è venuto da pensare a come cambiano i tempi. La notizia dell'arresto dell'inventore del Sasser, noto virus che ci ha scassato le balle all'inizio della settimana, mi ha portato a riflettere su quanto oggi sia invivibile la rete (oltre che a pensare alla possibile pena per il povero crucco: verrà menato da Bill Gates in persona, oppure rinchiuso in una cella di prigione dotata di un 286 munita di una shell di Unix, sulla quale il nostro Crucco verrà condannato ad aprire e chiudere Pipe per i prossimi 25 anni?). Sono lontani i tempi in cui con una zattera navigavo in una Rete ancora incerta e mansueta, se vogliamo. Nel lontano luglio del 99 effettuavo la prima connessione con un 56k della Trust: ricordo ancora la mia prima navigata, 40 minuti in cui non avevo la minima idea di cosa guardare, ciò nonostante quando cliccai su DISCONNETTI capii di essere irrimediabilmente drogato. All'epoca non c'erano lupi cattivi nascosti dietro ogni nodo di interconnessione, e le email portavano solo buone notizie (il mio pene era ancora in ottima salute, 5 anni fa). Oggi invece... il disastro è sotto gli occhi di tutti... le nostre caselle di posta esplodono di gelatinoso SPAM, e non esiste filtro che tenga botta. Navigare poi, è un squittire di pop up che si aprono e di dialer infimi che tentano di penetrare i nostri firewall. Si, perchè adesso dobbiamo navigare col giubbotto antiproiettili, se non vogliamo essere perforati da cavalli di Troia. E non parliamo dei Virus, onnivori, voraci e insopportabili animaletti malvagi che saltano fuori periodicamente e ci rovinano i finesettimana. E' uno stress insopportabile, lo ammetterete anche voi. Dove andremo a finire, di questo passo, tra altri 5 anni? Immagino una crescita esponenziale di tutti questi disagi, insieme alla velocità di connessione che ci farà leggere sì più blog in minor tempo, ma ci farà scaricare più in fretta porcate varie sui nostri indifesi e ormai stremati dischi fissi. Già mi immagino, a spruzzare Autan sul mio monitor in un caldo luglio del 2009...
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