Poi all'improvviso, nuovamente il freddo. L'avevo quasi dimenticato, dopo mesi di tepore, poi calore, e di nuovo tepore. E dopo qualche periodo di alte temperature, ad ottobre in maglietta?, ecco tornare il clima giusto al momento giusto. Così. Bam. Senza la "mezza stagione", che come vuole il luogo comune ormai non esiste più. Ed è maledettamente vero, ahimè. E allora via tshirt, pantaloncini, cappellini ed occhiali da sole. Al risveglio stamattina c'era solo nebbia e vento fresco. Via il copriletto estivo, le calzette corte, la camicia svolazzante. Arrivano felpe, pantaloni, giacche, berretti. Tornano le caldarroste, i sospiri fumosi nell'aria, le foglie gialle che cadono. Lo smog, le targhe alterne, il traffico la mattina quando piove e la coda arriva fino sotto casa mia. I termosifoni caldi e le minestre in brodo che scaldano il cuore, i raffreddori, le febbriciattole nel weekend, le ondate di influenze asiatiche. Il parlamento che si riempie la bocca e riempie i tg di chiacchiere, l'incubo terrorismo, le elezioni, gli esami, il solito tram ogni giorno. Il cinema il lunedì sera, la serata universitaria il mercoledì, il venerdì in piazza e il sabato in giro. Tornano i varietà del sabato sera, i preserali delle otto e trenta, le serie tv e i programmi culto. Finalmente film decenti (?) il lunedì sera. Ed escono nuovi album a fiotti, dvd cofanetto, il-film-della-stagione al cinema, seguiti di best seller attesissimi, libri di blogger (!)...
Eravamo rimasti qui mi pare... Bentornato Grande Freddo.
0 Responses to “Dov’eravamo rimasti?”