WASHINGTON - Più discrezione, e soprattutto mani più lontane da «posti sensibili», nelle perquisizioni corporali negli aeroporti americani per motivi di sicurezza. Lo ha ordinato una nuova direttiva dell'Amministrazione per la sicurezza nei trasporti (Tsa) dopo le numerose proteste per «l'eccessivo zelo» durante i controlli ricevuti soprattutto da parte di donne.
Per quanto riguarda le perquisizioni negli aeroporti le cose non stavano andando per il meglio.
Il mio cugino newyorkese, Strimberg Hanuskland (nato da una relazione extramatrimoniale fra un'attrice porno danese e uno stoccafisso di tredici mesi), di ritorno da un viaggio in Qatar, non appena sbarcato è stato perquisito con una sonda anale modello Wolfowitz's Finger.
Oltre a un'ernia cervicale, un verme solitario in crisi depressiva e tracce di cerume "non americano" nell'orecchio sinistro, la sonda ha scoperto, nel polmone destro di Strimberg, un avvocato libanese di 32 anni con una domanda di asilo politico.
Fortunatamente i moduli compilati dal libanese sono risultati idonei per la concessione dell'asilo e mio cugino Strimberg è potuto tornare a casa in tempo per non perdersi l'ottimo brasato preparato da mia zia, Stella Goldenshower.
L'avvocato si trova ancora nel polmone di Strimberg che, tra le altre cose, fuma un pacchetto al giorno di SuperStrong ExtraLight (una nuova marca di sigarette che aggira qualche regolamento sulla pubblicità ingannevole).
La Philip Morris ha però dichiarato che, eventualmente, il caso in questione non può essere fatto rientrare nella casistica del fumo passivo.
Ora i 45 mila agenti di sicurezza negli aeroporti statunitensi dovranno tenere le mani lontane «dal perimetro del petto» (solo per le donne), evitando inoltre di toccare le zone genitali e il didietro (vale per tutti), a meno che gli strumenti non segnalino la possibile presenza di esplosivi nascosti in queste zone del corpo.
E' una buona notizia, questa, se non ti chiami Elton John.
Ogni settimana negli scali Usa i passeggeri perquisiti direttamente sono circa 2 milioni, alcuni dopo essere passati due volte sotto i metal detector.
Harold Zobcheck, protagonista di un piccolo dramma giudiziario, detiene il record di passaggio attraverso un metal detector durante una singola perquisizione.
Dopo essersi svuotato le tasche, essersi tolto la cintura, le scarpe, il maglione, la camicia, i pantaloni, la collana, l'orologio, aver dimostrato di non possedere alcuna protesi metallica nè di essersi fatto impiantare denti metallici, all'ennesimo passaggio con attivazione dell'allarme è stato arrestato per detenzione illecita e criminosa di arma invisibile, secondo le nuove disposizioni della Corte Suprema del Texas.
Zobcheck, durante la prima udienza nel tribunale di Knocksville, ha sostenuto di non aver mai visto prima quell'arma.
Strategia difensiva grandiosa, direi.
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