24/1/05 ore 5.50: Mio fratello mi sveglia…dice che bisogna andare…dove? Ah già ho l’aereo…mangio un mandarino e bevo un fruttino…saliamo in macchina…dice che guida lui…prima curva…”Manu posso guidare io? Almeno mi distraggo, se no vomito”…impressionante vedere che alle 6.45 l’autostrada sulla corsia che porta a Milano è già intasata…ci siamo è l’aeroporto…no…no…mi sento male…parcheggio…apro lo sportello…no! Sono di fronte all’entrata!
24/1/05 a seguire: Non ce la faccio più, sono a Dusseldorf, ho tre ore di attesa per il cambio ma non riesco a dormire, così vi scrivo…sono le 15.30 arriva il momento dell’imbarco…mi dicono che non ho la carta d’imbarco perché non sono passato al check-in, dico che non lo sapevo e che credevo che bastasse quello di Milano, così la signorina gentilissima fa una telefonata e mi fa salire sull’aereo scrivendomi su un foglio il mio posto a sedere…avete capito? Vi rendete conto di cosa è accaduto? Fra l’altro ero appena stato a mangiare qualcosa(un secondo molto buono), ed essendo self-service mi dovevo prendere le posate…ce ne erano di due tipi: di metallo e di plastica…esteticamente preferivo quelle di plastica e ho preso quelle…e…come ogni italiano che si rispetti le ho infilate in tasca…bene...se erano di metallo io salivo sull’aereo e potevo dirottarlo…16.30 sono sopra a Budapest…è tutta bianca, ma non è neve, è brina…infatti qui siamo a -5°. Vado a ritirare i bagagli…non arrivano…come è possibile…mi informo…sono rimasti a Dusselfort…io ero convinto arrivassero direttamente qui…invece li dovevo ritirare la e fare il check-in…sono nella merda…va bè compilo un po’ di moduli e in teoria mi dovrebbero arrivare domani…sono senza telefono(non ho il carica batterie), senza vestiti, senza shampoo, niente…dormirò in scarpe da tennis.
Finalmente incontro il proprietario dell’ostello in cui ho prenotato una stanza per una settimana…fa troppo freddo…ma quanto è bella…il Danubio…i night club…è stata la prima cosa che mi ha detto: attento ai night club, le ragazze ti si avvinghiano, ti fanno spendere anche mille euro…ecco sono prossimo alla stanza…il palazzo è fantastico…zona pedonale…sotto il ristorante su cui ho il 20% di sconto visto che dormo sopra…cazzo…non è una stanza…è un open space solo per me…tre letti…cucinotto…bagno(senza bidet e lavabo…ma si…si fa tutto con la doccia), soppalco con un letto…finestra sul cortile interno…una domanda mi sorge spontanea…ma è solo per me? Volete sapere la risposta? Si, a noi piace creare l’intimità del cliente e poi sai, così puoi invitare qualche amico…amica…ok?...Ok! Ok!
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