E' tempo di auguri, ma una piccola considerazione la devo fare. A Natale e a Pasqua si fanno gli auguri, per convenzione, per educazione, perchè si sentono. Io non sono uno di quelli che dice "no, io gli auguri non li faccio perchè sono contro ecc...", però devo ammettere che a volte mi succede di farli perchè son appena stati rivolti a me, o per formalità. Ma comunque non mi tiro indietro e li faccio, con il sorriso, volentieri. E allora "Buon Natale e Buona Pasqua".
A pensarci, tuttavia, Natale e Pasqua sono feste che non sento più molto. Son più da bambinetto, chè il 25 dicembre passi ore a scartare pacchi su pacchi e godi come un matto con il nuovo robottino, l'autopista e il fucile a gommini... Pasqua invece è la festa di ...? Boh. Anche da ragazzino non è che stravedessi per una festa in cui il top era rappresentato dall'infrangere un uovo (un uovo cazzo!) per incrementare la collezione di portachiavi, che poi cazzo li danno a fare tutti sti portachiavi a dei sette-ottenni?
Quello che volevo dire è che da una dozzina d'anni a questa parte le feste top sono Pasquetta e Capodanno. Vuoi mettere. Due giorni in cui hai il dovere di darci dentro come un matto. Il trentun dodici prevede che sei già lordo all'aperitivo, con rito del brindisi di mezzanotte solo per farti ripigliare con il rumore di tappi e botti per capire che sei arrivato a un terzo di serata e devi ancora spingere, schiacciare al palo l'acceleratore degli eccessi...
Pasquetta invece è lo stesso. Solo con un aspetto leggermente bucolico. Sostituisci le portate curate e impiattate del capodanno con un quantitativo di carne pari a quello del mese successivo. Ingolli un pallet di birre, fumi fino a diventare trasparente e poi fai a gara con gli altri a chi è più ridicolo a dare calci ad un pallone. Lo spettacolo è indecente. Ma è una figata... E potete dirmi "ma che senso divertirsi apposta perchè è quel giorno lì ecc...?" State zitti vi rispondo (sempre con il sorriso). Non sarà naturale e spontaneo, potrà sembrarvi artefatto e costruito, però dopo dieci minuti che sei entrato nel mood di quelli che dico io, ridi che va bene, molto, tanto.
Per quello che in sti giorni quando vedo persone amiche, brillanti, con cui vado d'accordo vorrei dire loro "Beh mi raccomando Buona Pasquetta" perchè sì; ti auguro di passare una Psquetta coi controcazzi, come dico io, e lo sai cosa vuol dire. E magari ricevere uno sguardo d'intesa, un ghigno quasi malefico e intanto la testa per qualche secondo in fast forward velocissimo attraversa i ricordi delle pasquette toste, e poi "Anche a te, Buona Pasquetta"... Invece quando dici Buona Pasqua l'altro cosa fa? Ringrazia, ma non pensa a un cazzo. Non ditemi che pensa ad un uovo con aria lussuriosa. E lo stesso concetto per Natale e Capodanno... Però dico sempre Buona Pasqua perchè comunque la convenzione è quella e passi un po' per cretino se dici solo Buona Pasquetta...
Quindi in sti giorni statemi bene ragazzi, e Buona Pasquetta soprattutto...
0 Responses to “Pasquetta e Capodanno vs Pasqua e Natale”