E con oggi si va a chiudere il primo trimestre dell'anno accademico. Inizia il tempo della raccolta, si spera fruttuosa, da qui a Natale. Il tempo già scarso, diventa radissimo e perciò metto le mani avanti se da parte mia non ci sarà un grosso impegno da queste parti. Mi metto in standby, come si suol dire, garantendo giusto il minimo sindacabile. Certo, son belle parole, che immagino non verranno rispettate visto che il periodo di maggior creatività combacia ahimè il più delle volte con quello in cui si è oberati dagli impegni. Oltre ad un paio di esami, in arrivo un matrimonio a cui suonare e una settimana in sala di registrazione per il primo EP semiufficiale del nostro gruppo. Qualche concerto a cui andare, qualcuno in cui suonare, qualche evento a cui partecipare, la radio, il giornale e gli immancabili extra che comunque saltano sempre fuori.
Prima del semiletargo però, alcune novità che forse avrete già intravisto a lato, nella colonna di destra.
Il podcast, che contiene già la prima (disastrosa per motivi tecnici) puntata della seconda stagione di Zerovoglia e che potete sottoscrivere con qualunque aggregatore. Oltre alle registrazioni radio non è detto che non vengano inseriti contributi audio sperimentali di quando in quando quindi state all'erta!
La seconda, ben più importante, è la nuova sezioncina "falla girare", dove segnaleremo le cose che a nostro avviso sono importanti far sapere e conoscere a più gente possibile, e che vi preghiamo di diffondere anche voi per quanto potete attraverso i vostri siti o via mail. Si comincia dal drammatico minidocumentario sul fosforo bianco di Falluja, realizzato da Rai News, da guardare con molta attenzione per avere una idea chiara e libera di cosa sta accadendo veramente in Iraq visto che nessuno ce la racconta giusta a quanto pare.
Infine due parole riguardo il sondaggione per reclutare nuovi blogger da invitare a scrivere qui. Si è creata polemica riguardo giudizi avventati nei confronti di qualcuno e di ciò ce ne scusiamo (e l'abbiamo anche ribadito in radio), anche se abbiamo trovato inopportuno tutto il polverone che ne è derivato. Era nostra intenzione avere segnalazioni, tanti nomi diversi, piuttosto che tanti voti tutti uguali. Messi sul piatto i vari blog segnalati (addirittura arrivano mail di autosegnalazione che da regolamento erano vietate...) abbiamo così scoperto tanti bloggers in gamba che presto contatteremo per invitarli, se lo vorranno, a contribuire a questo minestrone quotidiano di pensieri laterali. Se non sarete invitati non fatevene un cruccio, in futuro non è detto che non sarete presi in considerazione, ma ci sono ben altre cose più importanti che non una password su un misero sito come questo. E credetemi, apparire su questi luoghi dà molta meno popolarità di quanto possiate immaginare. Siamo seri, suvvia, è solo un blog. O un gioco. O un equilibrio sulla follia che dir si voglia. A presto hermanos!
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