mediocri (almeno fino a quando l'ho seguito, poi iniziava ad albeggiare e ho preferito dormire un paio d'ore), quanto per la Novità del dibattito. Nella scorsa campagna elettorale Berlusconi evitò scientificamente qualsiasi confronto con gli avversari, quindi vederlo discutere con l'opposizione in diretta televisiva (e lontano da Vespa, per giunta), rappresente una piacevole chicca, ed è giusto riproporla. Nulla di nuovo, in ogni caso, è stato detto, anzi l'incontro è scivolato via tra diversi sorrisi e ammiccamenti da una parte e dall'altra, tanto che persino Mentana l'ha ingenuamente sottolineato, che era impossibile creare lo scontro tra due contendenti così piacioni e tendenti al sorriso reciproco. Berlusconi si conferma un animale televisivo, si muove a suo agio conoscendo i tempi giusti e azzecca le simpatiche smorfie. Rutelli ha una bella presenza, una parlata ferma e sicura, purtroppo però è stato solo capace di incalzare, di pungere con un bastoncino il Presidente del Consiglio senza infliggerli nessuna decisiva ferita. Soprattutto, non ha presentato una proposta una che venisse dal proprio schieramento politico, ma del resto, distruggere è più facile che costruire. L'invadente presenza di un Berlusconi che comunque tiene botta e riesce a mettere fumo negli occhi nei più distratti e smemorati, è un fattore pericoloso. La sensazione che il pareggio sia vicino, è forte, sperando sia frutto solo del solito tafazzismo di sinistra.
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