Adesso Berlusconi gli ha chiesto le dimissioni, e tutti a ruota a dire che Calderoli è diventato un cretino tutto su un colpo proprio l'unica volta in cui la sottoscritta non è esattamente convinta della totale idiozia del suo gesto.
Insomma, c'è una maglia che va di moda ultimamente con su scritto "Kill the Pope" e non vedo frotte di Cristiani bruciare le fabbriche ed i negozi, ogni tanto qualche sinagoga l'incendiano ancora eppure non vedo così spesso moschee in fiamme. I giornali arabi possono trattare il mio Dio, il vostro Dio e il Dio di mia sorella ridendo e sbeffeggiando quanto gli pare mentre noi non possiamo dire nulla del loro Profeta? Mi sembra ridicolo.
E mi sembra ridicolo che il mio governo si metta a dire che offendiamo la loro sensibilità. Nessuno pensa alla sensibilità di una donna non velata cui viene urlato dietro "puttana" per le strade del Cairo?
Insomma, hanno una cultura diversa, va bene, hanno una mentalità diversa, va bene, hanno una religione diversa, va bene. Ma questo deve dare loro l'autorizzazione a fare il bello e il cattivo tempo pure della stampa occidentale di per sè già non esattamente libera per definizione?
Poi però quando qualcuno s'azzarda a dire che hanno una certa inferiorità culturale tutti a tacciare di razzismo. Insomma, mettetevi d'accordo coi vostri neuroni, se davvero pensate che delle vignette possano scatenare tutto quell'ambaradan allora vuol dire che considerate gli insorti degli pseudolobotomizzati che si lasciano indottrinare tanto da non avere cognizione del libero arbitrio e delle proporzioni. Alla faccia della considerazione culturale.
Fossi musulmana mi sentirei presa per il culo più da chi dice che l'autore delle vignette deve chiedere scusa che dalla vignetta in sè.
Perchè funziona così, a fare passi indietro per tentare di salvare un dialogo ci si ritrova spalle al muro, mi spiace, il presidente dell'Iran ha diritto di dire quel che gli pare esattamente quanto me o il vignettista, il concetto di libertà non è relativo o di comodo. Insomma, cari tutti voi insorti contro le vignette, avete voluto la bicicletta, e adesso pedalate, c'è poco da fare. Calderoli stava meglio a zappare la terra, e, almeno personalmente non è stata questa vicenda a portarmi a invocare le sue dimissioni. Ma al giorno d'oggi è meglio ammazzare qualcuno piuttosto che macchiarsi di atti poco politically correct, e gli effetti si vedono.
La diversità così come la discriminazione stanno in eugual misura negli occhi di chi guarda e in quelli di chi si sente guardato. Ma questo, a quanto pare, è un concetto troppo complicato da spiegare.
15 Responses to “Vignetta tu che vignetto anche io.”