Si disputa una partita. Finisce 1 a 0 per la squadra di casa. Gli avversari non ci stanno: il gol non c'era. Allora spiegano: noi ora riguardiamo il filmato della partita, e se ci accorgiamo che il gol non è regolare, si rigioca. La squadra di casa secondo voi cosa pensa? E' chiaro che purtroppo rigiocheremo: figurati se il gol risulterà regolare secondo il loro modesto giudizio.
Sulle elezioni politiche mi pare quasi sia la stessa cosa. Viene costituita una "Giunta per le elezioni" (ma da quando in qua?) con lo scopo di riconteggiare i voti, presieduta da Forza Italia. Come potrebbe andare a finire il riconteggio? Verrebbe costituita tale giunta se non ci fosse la minima speranza per il Polo di ribaltare un risultato dato ormai per scontato? Ovvio: no.
Nel caso di colpi di scena, ovviamente sarebbe il caos. L'Unione a quel punto non accettarebbe il verdetto, si procederebbe ad un nuovo estenuante riconteggio sotto la supervisione della protezione civile e a ferragosto saremmo ancora a discutere su chi ha vinto. Il colpo di coda del Caimano potrebbe essere più palloso e lungo del previsto.
Scenari possibili:
1) Napolitano scioglie le camere e indice nuove elezioni mettendola in quel posto ai Ds che l'hanno voluto Presidente. Berlusconi si candida e vince, di poco, diventando di nuovo premier. Nel paese scoppia una sanguinosa guerra civile.
2) Napolitano traccheggia e chiede ulteriori verifiche sul voto. Una nuova commissione presieduta da toghe rosse conferma la vittoria del centrosinistra.
3) Napolitano prende atto della sconfitta politica del centrosinistra, tuttavia, poichè comunistaccio, dopo un nuovo giro di consultazioni affida nuovamente l'incarico di formare il governo a Romano Prodi che conferma tutta la squadra all'infuori di Mastellone che viene silurato per salvare la faccia.
4) Napolitano scioglie le camere e indice nuove elezioni. Il centrodestra candida Casini che vince le elezioni grazie all'appoggio della Chiesa e dei democristiani scontenti di un mese di governo Prodi. Per lo shock il Presidente della Repubblica ci lascia le penne. Al Colle gli subentra Silvio Berlusconi. Nel paese scoppia un'improvvista ondata teocon. Vespa è eletto senatore a vita. Invasione di cavallette dalla testa doppia. Mal di pancia generalizzato. Conati sparsi.
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